Europa League: PSV Eindhoven qualificato



Con un rigore trasformato nel primo tempo da Danko Lazović ed un gol di Nordin Amrabat nella ripresa, il PSV Eindhoven conferma la propria leadership nel Gruppo K: il CFR Cluj era già certo dell'ultimo posto, mentre il PSV Eindhoven aveva già in tasca la sicurezza del primato matematico. Il Cluj parte bene e Yssouf Koné potrebbe andare subito in gol su invitante cross dalla destra di Tony, ma l’attaccante manda fuori di testa da una distanza di otto metri. L’errore acquista maggiore gravità poco dopo, quando il portiere romeno Boris Peškovič atterra Lazović in area, proprio mentre l’attaccante serbo sta agganciando un passaggio di Balázs Dzsudzsák dalla sinistra. Dal dischetto Lazović non sbaglia, portando in vantaggio i suoi al 19’. La squadra olandese detta i ritmi della gara e l’attaccante svedese Ola Toivonen va per due volte vicino al gol prima del riposo. Nel primo caso, dopo essere stato servito alla perfezione, effettua un potente tiro ben respinto da Peškovič, poi, al 40’, impegna l'estremo difensore avversario con un colpo di testa su punizione di Lazović. Nellaa ripresa del gioco il Cluj si mostra più determinato, con Juan Culio a gestire la manovra in avanti e il centrocampista Sebastián Dubarbier che si vede respingere un tiro dal limite dopo una bella azione corale. Il PSV è pericoloso in contropiede e l’intelligente passaggio di Toivonen, che al 68’ sorvola la difesa del Cluj, consente a Amrabat di liberarsi e di avere tempo a sufficienza per battere Peškovič. Sebbene avviati verso la quinta sconfitta consecutiva nel girone i padroni di casa non mollano e vengono quasi ripagati al 74’, quando Emil Dică manda al centro un cross insidioso costringendo Andreas Isaksson ad un difficile intervento. Il PSV, comunque, sventa gli ultimi pericoli e accede ai sedicesimi dopo la quarta vittoria ottenuta nel girone.


L’Heerenveen, dal canto suo, non solo è obbligata a vincere, ma deve sperare che l’Herta Berlino venga sconfitto nella sfida con lo Sporting Lisbona, già qualificato e matematicamente primo nel girone. Impresa praticamente impossibile anche se, fino al 70’, i frisoni possono sperare in un miracolo. Con le reti nel secondo tempo di Mika Väyrynen, Viktor Elm, Gerald Sibon (doppietta) e Daryl Janmaat, l'Heerenveen centra una vittoria tanto eclatante quanto inutile contro l'FK Ventspils. L'Heerenveen domina dall'inizio alla fine soprattutto, con il regista Roy Beerens autore di tre assist, e sfiora il vantaggio al 15'. Oussama Assaidi crossa in area, Kristian Bak Nielsen tenta una prima conclusione e, sulla ribattuta, Michal Papadopulos spedisce alto da distanza ravvicinata. Poco dopo, Berens prova a pescare il jolly, ma il suo tiro viene comodamente parato da Pavel Chesnovski, mentre Elm sfiora il palo con un colpo di testa su cross di Väyrynen. Il Ventspils si procura la migliore occasione con Eduards Višņakovs, ma il suo tiro dall'interno dell'area si spegne tra le braccia di Brian Vandenbussche. Il gol tanto atteso arriva al 55' quando, dopo un colpo di testa di Elm, Väyrynen si impossessa del pallone e non manca il bersaglio. 3' più tardi, Beerens effettua un perfetto traversone dalla destra per Elm, che incorna in rete con la complicità del palo. L'azione si ripete al 77', quando Beerens serve un altro pallone dalla destra per Sibon, che di testa sorprende Chesnovski. 1' dopo, Sibon mette a segno il secondo gol personale al termine di un veloce contropiede, mentre all'88' il solito Beerens serve lo smarcato Janmaat per il sigillo finale.

L’RSC Anderlecht si aggiudica il primo posto nel Gruppo A di UEFA Europa League vincendo per 3-1 contro l’AFC Ajax ad Amsterdam, mentre la squadra olandese si qualifica come seconda in classifica. I belgi si sono subito portati in vantaggio di due gol grazie a due colpi di testa del più giovane giocatore in campo, il 16enne Romelu Lukaku. Il connazionale Jonathan Legear ha firmato il terzo gol prima del riposo, mentre Urby Emanuelson ha realizzato nella ripresa il gol della bandiera. Avendo pareggiato per 1-1 nella seconda giornata, i risultati migliori negli scontri diretti consentono ai belgi di piazzarsi al primo posto. Gli ospiti, sapendo che un successo li avrebbe proiettati in testa al girone, partono a gran ritmo e raccolgono subito i frutti al 13’. Mbark Boussoufa calcia una punizione dalla sinistra che vede Lukaku pronto a insaccare di testa per il suo primo gol in campo europeo. Non passa troppo tempo prima del suo secondo gol. Al 22’ Legear si libera sulla destra e lascia partire un cross in profondità che il giovane calciatore belga manda di testa di nuovo in rete. Il vivace Boussoufa sfiora anche lui il gol poco prima del riposo quando il suo cross da 30 metri colpisce la traversa, con Maarten Stekelenburg battuto. Poco dopo l’incessante pressione dell’Anderlecht si dimostra ancora efficace quando il portiere dell’Ajax pasticcia sul cross basso di Boussoufa e Legear è nella posizione giusta per insaccare.
Poco dopo l’inizio della ripresa Miralem Sulejmani serve Siem De Jong, ma l’attaccante manda fuori dall’interno dell’area. Al 72’ i belgi potrebbero incrementare il vantaggio, ma Ondřej Mazuch indirizza di testa tra le braccia di Stekelenburg da distanza ravvicinata. A 13’ dal termine Emanuelson riduce poi le distanze con un tiro ad effetto, prima che Dennis Rommedahl colpisca il palo in fase di recupero, sebbene il risultato sia già ampiamente deciso

La sfida di Bucarest termina con un pareggio che accontenta entrambe le squadre: l’FC Twente approda ai sedicesimi di finale e l’FC Steaua Bucureşti muove la classifica in fondo al Gruppo H di UEFA Europa League. Nell’altra sfida del Gruppo H, il Fenerbahçe SK spegneva subito i sogni di gloria dell’FC Sheriff con un gol in apertura. Buone notizie, dunque, per il Twente, anche perché la squadra di Steve McClaren appare distratta. Al 9’, Cristian Tanăse spreca una buona occasione per i padroni di casa calciando addosso a Sander Boschker, ma il 39enne estremo difensore è in ritardo al 18’ su una conclusione di Bănel Nicoliţa e Pantelis Kapetanos ne approfitta per insaccare sul secondo palo. L’aria natalizia contagia i giocatori in campo, e così Ronnie Stam firma il pareggio al 35’ al primo tiro in porta degli olandesi. La conclusione del centrocampista beffa Robinson Zapata con la complicità di una deviazione di Sorin Ghionea. Lo Steaua continua ad attaccare con maggiore intraprendenza anche nella ripresa e Kapetanos va vicino al raddoppio al 66’, ma Nicky Kuiper non va per il sottile e sventa la minaccia. Dall’altra parte, Blaise Nkufo calcia di poco al lato dal limite e Zapata deve intervenire con i pugni su un corner insidioso. Da Istanbul giungono notizie rassicuranti e così le squadre si accontentano.


CONVERSATION

Back
to top