I protagonisti del calcio olandese - Marc Overmars, una delle ultime grandi ali



Emst, 29 marzo 1973. In un piccolissimo paese della provincia del Gelderland nasce Marc Overmars.
La sua carriera tra i professionisti  inizia già a diciassette anni quando tra le file del Go Ahead Eagles disputa un'ottima stagione in Eerste Divisie (la seconda serie olandese) realizzando una rete in undici presenze.
La velocità e il dribbling nello stretto di questo ragazzino vengono notati dai dirigenti del Willem II, che a soli diciotto anni decidono di scommettere su di lui per l'avventura nella massima serie olandese. E fanno bene, perchè la prima stagione di Overmars in Eredivisie e' devastante: nonostante la giovanissima età è titolare inamovibile della propria squadra, collezionando ben 31 presenze e togliendosi la soddisfazione di segnare la prima rete nel maggior campionato del proprio paese e a fine anno ottiene il premio di miglior talento dell'anno del campionato.
Nonostante il Willem II concluda la stagione in un'anonima dodicesima posizione, Overmars viene contattato dall'Ajax, fresco vincitore di Coppa Uefa. A soli diciannove anni egli si trova così ad avere l'occasione di diventare attore protagonista su uno dei palcoscenici leggendari del calcio: lo stadio De Meer

Vienna, 24 maggio 1995. Durante la prima stagione ad Amsterdam Overmars conferma le grandi aspettative sul suo conto. L'ala olandese è titolare inamovibile nei piani del tecnico Van Gaal tanto che in campionato non salta nemmeno una partita e realizza anche tre reti. La stagione per i "lancieri" si conclude al terzo posto dietro a Feyenoord e Psv Eindhoven ma Overmars si consola con la vittoria in Coppa d'Olanda, la prima presenza in nazionale in Febbraio contro la Turchia e vincendo la Scarpa d'Oro, premio istituito congiuntamente dal quotidiano olandese De Telegraaf e la rivista calcistica Voetbal International, una sorta di pallone d'oro nazionale. Nel 2006 questo premio e' stato incorporato a quello parallelo di Giocatore Olandese dell'anno eletto da una giuria di professionisti dell'Eredivisie, adesso quindi si ha un premio unico.
La stagione 1993/1994 è quella che segna l'inizio del grande Ajax di Van Gaal, la squadra vince Eredivisie e Coppa d'Olanda, Overmars ancora una volta non salta una partita in tutto il campionato e realizza ben 12 reti, numero cospicuo per il ruolo che occupa.
La stagione successiva e' sempre più ricca di trionfi: Campionato, Supercoppa d'Olanda e Champions League in finale vinta a Vienna contro il Milan. Pochi mesi dopo si aggiungeranno anche Supercoppa Europea, Coppa Intercontinentale e un'altra Supercoppa d'Olanda. Compiuti da poco 22 anni, Overmars a livello di club ha già vinto tutto.
Mentre sia lui che la squadra sono all'apice Overmars inizia però ad accusare una serie di infortuni che limitano le sue presenze in campo lievemente nel 1994/1995 e considerevolmente nel 1995/1996. In quest'ultima stagione Overmars colleziona solo 15 presenze in campionato ma condite da ben 11 reti a testimoniare che anche a mezzo servizio il suo contributo e' determinante per la squadra. Anche grazie a lui infatti l'Ajax a fine stagione vince il Campionato per la terza stagione di fila ed e' finalista di Champions League.
La stagione 1996/1997 deve essere per lui quella del riscatto dopo i numerosi infortuni dell'annata precedente ma vari acciacchi lo fermano periodicamente, e' l'ultima stagione dell'era Van Gaal e la squadra disputa un'anonima stagione che si conclude al quarto posto in campionato e nessun trofeo vinto.
L'estate del 1997 e' quella dei grandi cambiamenti in casa Ajax: insieme a Van Gaal se ne vanno Bogarde, Musampa, Kluivert e lo stesso Overmars. Il giocatore accetta l'offerta dell'Arsenal e dopo 135 presenze e 36 gol con l'Ajax, si trasferisce ad Highbury per 5,5 milioni di sterline.


Londra, 16 maggio 1998. Alla corte di Arsene Wenger l'olandese disputa tre ottime stagioni e al primo anno si aggiudica Premier League, Fa Cup - in cui segna il gol vittoria il 18 Maggio in finale contro il Newcastle - e pochi mesi dopo la Charity Shield.
Finalmente Overmars realizza una stagione priva di importanti infortuni e con le sue 12 reti in 32 presenze e' convocato da Guus Hiddink per i Mondiali del 1998.
La nazionale olandese disputa uno splendido Mondiale, Overmars realizza una rete nella goleada contro la Corea del Sud e l'Olanda disputa una competizione da cardiopalma: agli ottavi una rete di Davids al 92' permette di superare la Jugoslavia, ai quarti una magia di Bergkamp al 90' manda a casa l'Argentina, in semifinale con una rete di Kluivert gli orange agguantano all’87’ l’insperato pareggio contro il Brasile. Ai rigori gli errori di Cocu e Ronald De Boer sanciscono l'eliminazione dell’Olanda a un passo dalla finalissima e Overmars è costretto a rinunciare al sogno di emulare la grande Olanda di Cruijff.
Nonostante nelle due stagioni successive l'Arsenal non riesca a cogliere nemmeno un successo, Overmars si dimostra tra i piu' positivi della propria squadra realizzando dapprima 10 poi 13 gol stagionali che gli permettono di essere tra i pilastri della propria nazionale nell’Europeo di casa del 2000.

Amsterdam, 29 giugno 2000. Gli Europei di casa sono l'obiettivo della carriera di una generazione d'oro di campioni olandesi tra cui Overmars.
La squadra guidata da Rijkaard conclude il girone di ferro con tre vittorie in tre partite ai danni di Repubblica Ceca, Danimarca e Francia e ai quarti disintegra la Jugoslavia per 6-1. Overmars è uno dei mattatori della spettacolare squadra olandese e contro gli slavi realizza una doppietta nei minuti finali.
Ad Amsterdam in semifinale il 29 Giugno in uno stadio totalmente arancione gli olandesi si trovano ad affrontare l'Italia di Zoff. Accade di tutto: Overmars e' un dannato sulla fascia e fa impazzire la retroguardia azzurra, Zambrotta viene espulso per doppia ammonizione gia' nel primo tempo, gli olandesi sbagliano due rigori e Toldo vive la miglior giornata della propria carriera. Nonostante per 120 minuti ci sia un dominio totale dell'Olanda, gli azzurri reggono e si va ai rigori sullo 0-0.
Come due anni prima in semifinale contro il Brasile anche questa volta gli olandesi si fermano a undici metri dalla finale, una nazione intera vive il dramma sportivo di un'eliminazione sicuramente immeritata e una generazione di giocatori si rende conto di aver perso un'occasione che non sarebbe tornata mai più.





Barcellona, 3 settembre 2000. Dopo le tre ottime stagioni in Premier League e il grande Europeo del 2000, Overmars saluta l'Arsenal e si accasa al Barcellona per la cifra record di ben 40 milioni di euro. Overmars diviene il calciatore olandese piu' pagato della storia ed il suo trasferimento e' il primo ad essere annunciato via web attraverso il sito del calciatore stesso.
Il processo di ambientamento di Overmars in Spagna e' rapido e nella prima stagione il giocatore realizza 8 reti in 31 incontri ma si trova a giocare in uno dei periodi piu' grigi della gloriosa storia della societa' catalana, i blaugrana concludono la stagione infatti al quarto posto dietro pure a Deportivo e Maiorca oltre che al Real campione.
Nonostante Overmars sia uno dei punti fermi della squadra, a soli 28 anni i problemi fisici che avevano caratterizzato la sua carriera all'Ajax tornano a farsi sentire. Nel 2001/2002 colleziona in totale 20 presenze e nessuna rete, la stagione successiva va un po' meglio con 26 presenze e 6 reti e nell'ultima di nuovo sole 20 presenze saltando praticamente ancora una volta meta' stagione per infortunio.
I continui infortuni non gli negano pero' la possibilita' di partecipare agli Europei del 2004 in cui la sua nazionale si ferma ancora una volta in semifinale.
Al termine della competizione a soli 31 anni Overmas annuncia il ritiro per la persistenza dei problemi alle ginocchia che ne limitano le prestazioni.



Deventer, 1 maggio 2009. Quattro anno dopo il suo ritiro Overmars torna a giocare nei Go Ahead Eagles, la squadra che l'aveva lanciato.
La decisione viene clamorosa annunciata ad Agosto poche settimane dopo la partita d’addio di Stam. La squadra milita in seconda divisione ma Overmars nonostante lo scatto non sia più micidiale come una volta si diverte e di tanto in tanto delizia il pubblico con le sue giocate. Il 1 Maggio 2009 però si rompe ancora una volta una gamba e così è costretto a ritirarsi definitivamente dopo aver collezionato in tutta la carriera 482 presenze e realizzato 95 gol.

Overmars e' stato uno delle ultime grandi ali, uno dei piu' grandi interpreti di un ruolo che oggi lentamente sta scomparendo ma che ha avuto fenomenali rappresentanti come Garrincha, Bruno Conti e molti altri ancora.
Uno dei calciatori piu' inebrianti che si siano mai visti su un campo di calcio e come molti altri non viene ricordato nella maniera che merita.
Memento è stato creato anche per rendere il giusto omaggio a chi per anni ci ha deliziato con le proprie giocate ma che oggi è un pò finito nel dimenticatoio. Il calcio sotto questo punto di vista è ingrato: ti seduce, ti glorifica e poi ti dimentica, un pò come nei più bei film d’amore.
Overmars per anni sulla fascia destra ha girato alcune tra le più belle pellicole degli ultimi anni, il suo calcio non lasciava spazio ad alcun tipo di copione ma era tutto ciak e azione.
Ci sono giocatori nati per correre, altri per vincere tutto, altri ancora semplicemente per farti alzare in piedi applaudire le mani e chiedere il bis. Overmars era uno di questi.

Grazie Marc.

Questo lungo speciale su Marc Overmars è tratto dal sito fantagazzetta.com ed è stato scritto da Fabrizio Felice Scoglio, gentilissimo nel concederci la possibilità di pubblicarlo.

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