Willem II Tilburg – Ajax Amsterdam 0 – 2
L’Ajax Amsterdam riapre definitivamente la lotta per il titolo grazie all’importante successo sul campo del Willem II Tilburg. La gara aveva una enorme importanza per entrambe le squadre. I padroni di casa erano alla ricerca dei tre punti necessari per uscire dalla zona play off mentre i lancieri avevano l’occasione di portarsi ad un punto di distanza dal FC Twente, sconfitto ieri sera dall’AZ Alkmaar.
Martin Jol ha tutti gli effettivi a disposizione e si dispone in campo con il classico 4–3–3. Pantelic prima punta, supportato a sinistra da Suarez e a destra dal danese Rommedahl. Siem de Jong è la mezz’ala, mentre de Zeeuw ed Enoh presidiano le fasce laterali. Il Willem II, che ha una striscia aperta di quattro sconfitte consecutive, schiera un più prudente 4–5–1, con Demouge unica punta: troppo poco per creare grattacapi alla difesa avversaria.
La gara si mette subito bene per l’Ajax Amsterdam. Al 3’ Danny Schenkel stende Suarez in area. Calcio di rigore e ammonizione per il difensore del Willem II. Suarez si presenta sul dischetto del rigore e trasforma il penalty: 33ma rete stagionale e, quello che più conta, Ajax in vantaggio. A questo punto la squadra di Jol cerca il colpo del 2–0 per chiudere definitivamente i match. A provarci sono in successione Dennis Rommedahl, Jan Vertonghen, Siem de Jong e Marko Pantelic. Per i padroni di casa l’unico tentativo è di Frank Demouge.
Nella ripresa è proprio il biondo attaccante del Willem II ad avere l’occasione per ristabilire le sorti dell’incontro, ma Stekelenburg risponde da par suo. Al 59’ l’Ajax Amsterdam chiude i conti: Demy de Zeeuw lancia Rommedahl, il danese serve Pantelic che infila Aerts per il 2–0. A questo punto è proprio il portiere del Willem II a salire in cattedra, sfoderando interventi che impediscono ai lancieri di incrementare il bottino. I lancieri infilano la dodicesima vittoria consecutiva e sono imbattuti nel 2010. L’ultima sconfitta il 6 dicembre sul campo dell’Utrecht.
SC Heerenveen – PSV Eindhoven 2 – 2
Il PSV Eindhoven dice addio alle ultime residue speranze di conquistare la Eredivisie, pareggiando all’Abe Lenstra Stadion per 2–2. Tutto ciò era inevitabile visto che i ragazzi di Fred Rutten hanno vinto solo due delle ultime sette gare giocate, totalizzando 9 punti rispetto ai 21 dell’Ajax e ai 16 del FC Twente.
Nel PSV Eindhoven Ola Toivonen gioca punta centrale vista l’assenza di Koevermans. Bakkal si accomoda in panchina per far posto ad Amrabat. I frisoni giocano con tre punte, con Grindheim e Losada che danno manforte in attacco. Il PSV Eindhoven parte molto forte, ma la squadra di de Jonge cresce col passare dei minuti e si rende pericolosa con Sibon e Losada. Il primo tempo termina sullo 0–0.
Nella ripresa arrivano anche i gol. Toivonen, al 49’, serve l’ungherese Dzsudzsák che, in area di rigore, realizza il punto del vantaggio. Neanche il tempo di esultare che Roy Beerens assiste Gerald Sibon per la rete del pareggio. Rutten decide di togliere Simons e inserisce Bakkal, nel tentativo di rendere più offensivo il gioco dei suoi. Al 62’ è ancora lo svedese Toivonen a vestire i panni dell’assist man servendo Manolev per la rete del 2–1.
L’allenatore dell’Heerenveen, de Jonge, toglie Djuricic e inserisce Wojciechowski. La mossa si rivela azzeccata. Passa un solo minuto dal suo ingresso in campo che il polacco trova la rete del 2–2. A questo punto i padroni di casa vogliono i tre punti, ma Isaksson riesce a tenere inviolata la porta nonostante le insidie portate da Beerens e Sibon.
Il PSV a questo punto si trova a -6 dal FC Twente e -5 dall’Ajax. Per conquistare il titolo dovrebbe vincere le ultime due gare e sperare in due sconfitte da parte delle due squadre che la precedono: missione impossibile. Altrettanto vale per il secondo posto che garantisce la partecipazione ai preliminari di Champions League. I cinque punti di ritardo dai lancieri con solo 180 minuti da giocare appaiono impossibili da rimontare. Sicuramente il prossimo anno assisteremo ad una rivoluzione in casa del PSV.
Feyenoord Rotterdam – Sparta Rotterdam 3 – 0
Altro match interessante di questa trentaduesima giornata era il derby di Rotterdam tra il Feyenoord e lo Sparta. I padroni di casa devono vendicare la sconfitta dell’andata all’Het Kastel per 2–1. Oltre al primato cittadino, le due squadre hanno obiettivi diversi. Nonostante il Feyenoord abbia la testa alla finale della Coppa d’Olanda del prossimo 25 aprile, l’intenzione è quella di chiudere il campionato al quarto posto, momentaneamente occupato dall’AZ Alkmaar. Lo Sparta invece si trova in piena Nacompetitie e deve assolutamente vincere se vuole restare in corsa per la salvezza.
Mario Been deve rinunciare a van Bronckhorst ed El Ahmadi, ma recupera dopo quasi due mesi Tomasson, che però si accomoda in panchina. Ci vuole quasi mezz’ora prima che il Feyenoord trovi il gol. È Georginio Wijnaldum a realizzare la rete del vantaggio su assit di Sekou Cissé.
Al 46’ arriva il raddoppio con Luigi Bruins, sempre su assist dell’ivoriano. Proprio Cissé, al 72’, lascia il posto a Tomasson, assente dal 14 febbraio. L’attaccante danese trova il gol dopo soli tre minuti su passaggio di Landzaat. Per lui è la decima rete stagionale, la 74ma in Eredivisie con i Rotterdammers.
Nel prossimo turno il Feyenoord affronta il FC Twente ad Enschede e dovrà rinunciare a Bahia, squalificato, e con molta probabilità a Ron Vlaar, uscito malconcio dopo soli 15 minuti.
Nelle Altre gare della giornata il Roda JC Kerkrade supera il VVV Venlo sempre più in crisi. Padroni di casa avanti due reti dopo soli 21 minuti. Gli ospiti si svegliano dal torpore e, in dieci minuti, riequilibrano le sorti dell’incontro. Nella ripresa ci pensano ancora una volta i due danesi, Skoubo e Junker, a realizzare i goal della vittoria.
Al Galgenwaard FC Utrecht e FC Groningen scendono in campo per disputare una gara inutile ai fini della loro classifica. Per entrambe un campionato di tutto rispetto concluso ai margini della zona Europa League. Il risultato finale è un prevedibile pareggio per 1–1.
Nell’ultimo match l’ADO Den Haag ospitava il NEC Nijmegen in una gara delicatissima in ottica salvezza. Il NEC va due volte in vantaggio, ma viene raggiunto dai padroni di casa. All’85’ è Pothuizen a realizzare la rete del 3–2 che permette ai suoi di festeggiare la salvezza aritmetica con due turni di anticipo. L’ADO al momento conserva un punto di vantaggio sullo Sparta Rotterdam ed ha la possibilità di allungare visto che domenica prossima affronterà il già retrocesso RKC Waalwijk.
Risultati 32ma Giornata
AZ Alkmaar – FC Twente Enschede 1 – 0
Heracles Almelo – RKC Waalwijk 4 – 1
Vitesse Arnhem – NAC Breda 1 – 1
ADO Den Haag – NEC Nijmegen 2 – 3
Feyenoord Rotterdam - Sparta Rotterdam 3 – 0
SC Heerenveen – PSV Eindhoven 2 – 2
Roda JC Kerkrade – VVV Venlo 4 – 2
FC Utrecht – FC Groningen 1 – 1
Willem II Tilburg – Ajax Amsterdam 0 – 2
Classifica Eredivisie 32ma Giornata
PT GA Team
80 32 FC Twente Enschede
79 32 Ajax Amsterdam
74 32 PSV Eindhoven
60 32 Feyenoord Rotterdam
58 32 AZ Alkmaar
53 32 Heracles Almelo
49 32 FC Utrecht
46 32 FC Groningen
45 32 NAC Breda
41 32 Roda JC Kerkrade
36 32 SC Heerenveen
33 32 NEC Nijmegen
31 32 Vitesse Arnhem
29 32 VVV Venlo
27 32 ADO Den Haag
26 32 Sparta Rotterdam
23 32 Willem II Tilburg
15 32 RKC Waalwijk
Classifica Marcatori
Luis Suarez (Ajax Amsterdam) 33 (8 rigori)
Bryan Ruiz (FC Twente Enschede) 23 (2 rigori)
Munir El Hamdaoui (AZ Alkmaar) 18 (1 rigori)
Mads Junker (Roda JC Kerkrade) 18 (- rigore)
Bas Dost (Heracles Almelo) 14 (- rigori)
Marko Pantelic (Ajax Amsterdam) 13 (- rigori)
Balasz Dzsudzsák (PSV Eindhoven) 13 (3 rigori)
Ola Toivonen (PSV Eindhoven) 13 (- rigori)
Everton (Heracles Almelo) 13 (- rigori)
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