Dopo la sconfitta dell’Olanda nella finale della Coppa del Mondo, non poteva mancare il commento del più grande calciatore olandese di tutti i tempi, vale a dire Johan Cruijff. All’ex allenatore di Ajax Amsterdam e Barcellona l’Olanda non è piaciuta affatto. Dopo aver fatto comunque i complimenti per aver raggiunto la sua terza finale, Cruijff si è soffermato sul gioco espresso dalla squadra di va Marwijk. “L’Olanda ha giocato una gara molto dura, fallosa e fin troppo difensiva”. Secondo l’intervista rilasciata al giornale “El periodico”, Cruijff dice “che all’Olanda è mancato il gioco e la fantasia e che non si può pensare si battere gli avversari facendo l’anticalcio. Ha vinto la squadra che ha meritato”. Poi prosegue: “Gli Oranje hanno giocato 20 minuti di buon calcio, poi solo calci e provocazioni”. Poi l’ex papero d’oro entra a gamba tesa su Webb, arbitro dell’incontro: “E’ stata la peggior direzione di gara dei mondiali, non solo non ha espulso due olandesi, ma non era mai nella posizione giusta per valutare le situazioni più importanti”.
Di diverso avviso è l’analisi di van Marwijk dal sito internet di Voetbal International: “Non abbiamo ancora smaltito la delusione per la sconfitta. Eravamo a tre minuti e mezzo dai calci di rigore ed invece abbiamo perso la coppa. Tutto questo è molto doloroso”. “Avevamo molta fiducia nei tiri dal dischetto – prosegue l’allenatore olandese – e Stekelenburg era in forma”. “Tuttavia – conclude il CT – l’Olanda deve essere orgogliosa di questi ragazzi e del fatto che un paese così piccolo sia arrivato a giocare la finale della Coppa del Mondo”.
Invece per il sito internet della CBS, uno dei principali canali tv statunitensi, l’Olanda, per un po’, è stata Campione del Mondo. In un articolo che parlava del successo Oranje agli Europei del 1988, è stato poi indicato che l’Olanda aveva vinto la Coppa del Mondo in Sud Africa. Poco minuti dopo è arrivata la rettifica in cui si restituiva il mal tolto alla Spagna. Magra consolazione per i pochi fortunati che per un po’ hanno creduto che la sconfitta era solo un brutto sogno.
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