Rassegna stampa olandese il giorno dopo la finale

Ovviamente, la maggior parte dei quotidiani olandesi oggi ha dato grande spazio alla finale di Johannesburg, persa dall'Olanda ieri sera per 1-0 contro la Spagna.
Grande delusione e tantissima disillusione campeggian suelle prime pagine dei giornali, viaggiando a braccetto con la consapevolezza di aver gettato alle ortiche un opportunità storica. Il de Volkskrant parla di una festa arancione dal clima funereo, sottolineando come tutta la frenesia che ha accompagnato gli oranje nei giorni che precedevano la finale sia scomparsa insieme alla possibilità di diventare campioni del mondo.

Tantissime sono le fotografie che ritraggono i giocatori in azione, ma la maggior parte di esse immortalano le espressioni al momento del triplice fischio. Il dispiacere e le lacrime di Sneijder condiscono gli articoli di AD, carichi di rammarico per il risultato della partita più importante della vita di molti dei giocatori ieri in campo.

"Si sono battuti come leoni" scrive orgoglioso il De Telegraaf, continuando con un serafico "Eravamo così vicini". Grande attenzione viene data, ovviamente, alle occasioni mancate da Arjen Robben che, a tu per tu con Iker Casillas, non è stato abbastanza freddo. "Robben rivivrà questo momento come un incubo per molte notti" sintetizza il De Telegraaf.
L'orgoglio campeggia anche in un editoriale di AD, che, nonostante le lacrime oranje, fermamente invita la nazione ad essere orgogliosa dei propri eroi, nonostante la sconfitta. "a nazionale di Van Marwijk", si continua a leggere nell'articolo in prima pagina, " ha fatto più di quanto ci potessimo aspettare. Chi si sarebbe aspettato di poter battere il Brasile ai quarti?".
Tramite le colonne del giornale, gli autori spingono i tifosi tutti a riunirsi martedì ad Amsterdam per dare un caloroso benvenuto ad una squadra capace di arrivare ad un solo piccolo passo dal trionfo finale, creando però una gioiosa aspettativa in tutte le persone che vivono in Olanda. Una fantastica atmosfera che ha permeato l'intero paese.

Ma dopo gli elogi, arrivano anche le critiche. Il De Volkskrant rimarca come il gioco dell'Olanda sia stato una totale antitesi del calcio totale. Eccentricità, capacità di recupero di ogni pallone e gioco duro, queste le caratteristiche del gioco di Sneijder, Robben e compagni, bravi ad arginare il possesso di palla spagnolo e a ripartire rendendosi pericolosi. "Una finale nervosa" oppure "Un thriller che è culminato con l'esposizione delle squadre ai contropiedi avversari man mano che la stanchezza è affiorata", volendo riportare alcuni passi del De Volkskrant, che comunque condanna alcuni falli di gioco avvenuti durante i centoventi minuti.

Tramite il De Telegraaf alcuni tifosi puntano il dito contro l'arbitro Howard Webb. Così come ripetuto anche da Van Bommel e Sneijder, e velatamente anche da Van Marwijk, "l'arbitro avrebbe dovuto espellere Puyol al minuto 83, subito dopo che il difensore del Barcellona aveva cinturato un Robben lanciato verso la porta".

I quotidiani, ovviamente, elogiano anche i vincitori. La Spagna è scesa in campo mostrando una tecnica superiore, scrive il Trouw, mentre AD non manca di sottolineare che gli olandesi possono tornare a casa a testa alta, perchè "il più grande obiettivo raggiunto è stato quello di riuscire ad unire una nazione come mai prima d'ora per raggiungere uno scopo comune.

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