Il Feyenoord prende 7 schiaffi in due gare amichevoli disputate in Portogallo

Il Feyenoord Rotterdam esce con le ossa rotte dal doppio confronto, in terra portoghese, con Benfica ed Aston Villa, nell’ambito della Copa do Guadiana. I ragazzi di Mario Been sono stati travolti, venerdì sera, per 4–1 dal Benfica e, 24 ore dopo, 3–1 dall’Aston Villa.

Ma andiamo con ordine. La prima sfida vedeva come avversario dei Rotterdammers il Benfica, fresco campione del Portogallo. E dire che gli olandesi erano partiti bene, passando in vantaggio con Smolov dopo soli 3 minuti. Un errore della difesa portoghese ha spianato la strada alla prima ed unica rete del Feyenoord. Ruben Amorim alleggeriva il gioco servendo il portiere, ma non si accorgeva di Smolov che, impossessatosi della sfera, infilava Roberto in uscita. Al 10’ minuto la risposta del Benfica, con Javi Garcia che, di sinistro, calciava sopra la traversa della porta difesa da Erwin Mulder. Il Feyenoord tiene abbastanza bene il campo ed è sicuramente più incisivo dei portoghesi. Ma alla mezz’ora è ancora Mulder a salvare il risultato. a abbastanza efficaci al traguardo. David Luis entra in area e piazza di interno destro la palla nell’angolo alto alla sua destra, ma Erwin Mulder con il braccio di richiamo compie un intervento prodigioso. A questo punto il Benfica prende in mano la gara e confezioni occasioni in serie. Al 40’ minuto l’arbitro grazia Bahia che atterra clamorosamente Carlos Martins. Passa un minuto e Fábio Coentrão entra in area da solo, ma Mulder gli chiude lo specchio della porta. Been e Been…hakker assistono impotenti all’assedio di Fort Apache ed è un vero miracolo che il Feyenoord vada al riposo in vantaggio.

Nella ripresa si scatena il diluvio e il Feyenoord affoga travolto da un fiume di gol. Al 50’, cross rasoterra dalla sinistra di Fábio Coentrão e Cardozo di piatto appoggia in rete: 1–1. Dopo sei minuti, sugli sviluppi di un corner, i lusitani colpiscono la traversa. Un minuto dopo è Biseswaar a concludere a rete, ma Roberto compie il miracolo. Gli olandesi giocano di rimessa e Smolov, dopo aver saltato due avversari, conclude da posizione defilata e Roberto non ha alcuna difficoltà. Sicuramente Smolov sarà un protagonista della prossima stagione. Al 72’ Cardozo raddoppia. Errore di Vlaar che sbaglia il passaggio ed il centrocampo del Benfica recupera palla e lancia in profondità l’attaccante paraguaiano che, sull’uscita di Mulder, lo infila. Passano tre minuti e de Vrij commette fallo al limite dell’area. Punizione dai sedici metri di Menezes e palla che va ad infilarsi nell’angolo basso alla sinistra di Mulder. A sei minuti dal termine il Benfica cala il poker. Mischia in area e Ruben Amorim realizza la quarta rete, facendosi perdonare l’errore che aveva dato via al gol del Feyenoord. Prima mezz’ora tutta di marca Feyenoord poi assedio di un’ora dei portoghesi che dominano il match e vincono meritatamente.

Nel secondo match Mario Been schiera tutti i giovani della seconda squadra con qualche innesto della prima. Dopo soli 5 minuti gli inglesi passano con Albrighton che spara un siluro da 35 metri che va nell’angolo alto alla destra di van Dijk, sostituto di Mulder. Al 14’ pareggia Castaignos che, ricevuto palla da Dani Fernández, batte il portiere inglese. La giovane pattuglia di Been tiene benissimo il campo e l’Aston Villa per vincere deve mettere i pezzi da novanta. Nella ripresa entrano Carew ed Heskey. Proprio quest’ultimo, al 72’ minuto, in tuffo di testa (posizione al limite dell’off side) batte il portiere olandese. Il terzo gol è di Sidwell che, da 30 metri, trova l’angolo sinistro di van Dijk.

Il bilancio, dal punto di vista dei risultati è drammatico, ma sul piano del gioco qualche nota positiva si è vista. Smolov è velocissimo, Castaignos è un centravanti possente e rapido e Mulder un portiere di sicuro affidamento. Certo è poco, però sarà difficile fare peggio delle ultime stagioni che hanno sancito il definitivo distacco del Feyenoord dal quel triumvirato che da sempre ha dominato la Eredivisie.




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