Oggi pomeriggio, il Direttore Tecnico del Feyenoord Rotterdam, Leo Beenhakker, ha tenuto una conferenza stampa a nome dell’intero staff dirigenziale del club ed ha ribadito fiducia incondizionata a Mario Been, tecnico dei Rotterdammers. La conferenza stampa, tenutasi presso la sala Fred Blankemeijer, si è resa necessaria dopo la umiliante sconfitta per 10-0 di domenica scorsa contro il PSV Eindhoven. L’allenatore Mario Been è stato riconfermato dopo che la sua posizione era stata messa in discussione al temine della gara giocata al Philips Stadion. “È un segnale di coraggio e di fiducia confermare Been, anche se si può discutere il momento – ha detto Beenhakker – ma sto parlando a nome della direzione generale del Feyenoord e ripeto che non c’è alcun motivo per cambiare la direzione tecnica della squadra. Tutto lo staff tecnico sta lavorando egregiamente. Non ci facciamo prendere dal panico nonostante la pesante sconfitta”. Secondo Leo Beenhakker la sconfitta di Eindhoven è stata umiliante. “Tutti sanno che un club come il Feyenoord non può e non deve perdere una gara con risultati del genere. Abbiamo ottenuto il peggior risultato nella storia del club, ma questo ormai fa parte del passato e ciò che conta è come affrontare le gare future, a cominciare da quella di mercoledì contro il VVV Venlo”. Beenhakker, Lunedì mattina, si è presentato nello spogliatoio del Feyenoord ed ha trovato un gruppo di giocatori motivati. “Abbiamo fiducia nella qualità dei nostri giocatori e sono sicuro che stando tutti uniti potremo ritrovare la tranquillità necessaria. Non possiamo pretendere che i giocatori siano sempre al top della condizione, perché ognuno ha il suo periodo in cui il proprio rendimento non è all’altezza delle aspettative”. Gli scarsi risultati della squadra, secondo Leo Beenhakker, sono da imputare essenzialmente alla giovane età ed inesperienza della maggior parte dei giocatori. “Sapevamo fin dall'inizio di questa stagione che sarebbe stato un anno difficile, perché abbiamo una squadra con poca esperienza, e questo è dovuto in parte alla precaria situazione finanziaria in cui versa il club. L’anno scorso abbiamo pagato 19,5 milioni in stipendi, quest’anno arriveremo a 12, di conseguenza abbiamo perso giocatori di qualità. Certo abbiamo un gruppo di giovani di talento, ma il talento è diverso dalla qualità”.
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