Nuovo anno ma vecchio Ajax. Gli uomini di Jol, dopo la sconfitta in Champions League contro l'Auxerre, vengono battuti, tra l'altro in casa, anche in campionato da un sorprendente ADO Den Haag. Gli uomini di John van den Brom sono, insieme al Groningen, una bella sorpresa di questa Eredivisie e lo confermano con questa vittoria ad Amsterdam, grazie alla quale balzano a quota 21 punti, che per ora significano sesto posto da dividere con l'AZ Alkmaar. Non male, per una squadra accreditata, ad inizio anno, come una di quelle che avrebbe lottato per non retrocedere.
L'Ajax, che a differenza della partita di mercoledi in Champions, schiera Ooijer al centro della difesa, ma perde quasi subito Van der Wiel, colpito duro da un avversario e costretto ad abbandonare anzitempo il campo. A sostituirlo, Jol chiama lo spagnolo Oleguer, uno che non è proprio ben voluto tra i tifosi dell'Ajax.
L'Ajax, che a differenza della partita di mercoledi in Champions, schiera Ooijer al centro della difesa, ma perde quasi subito Van der Wiel, colpito duro da un avversario e costretto ad abbandonare anzitempo il campo. A sostituirlo, Jol chiama lo spagnolo Oleguer, uno che non è proprio ben voluto tra i tifosi dell'Ajax.
La mancanza di creatività dei biancorossi si sta facendo sempre più palese in questo periodo, tant'è che i risultati stentano ad arrivare: sconfitti in casa dall'Utrecht, salvi per un pelo contro l'Excelsior, i ragazzi di Jol vedono il Twente ed il PSV allontanarsi sempre di più, mentre vengono raggiunti al terzo posto dal Groningen.
La seconda sconfitta in questo campionato porta la firma di Verhoek, che, a pochi minuti dalla fine del primo tempo, sfrutta una delle solite disattenzioni difensive e trafigge Stekelenburg. Ajax colpito ed affondato.
I cambi di Jol (Sulejmani per Anita dal 1' del secondo tempo ed Eriksen per uno spento De Zeeuw) non sortiscono gli effetti sperati. I gialloverdi, inizialmente privi anche di Bulykin, lasciato in panchina per quasi tutta la partita, si difendono in maniera ordinata e, nonostante qualche affanno quando gli attacchi dell'Ajax si fanno più intensi, riescono con le buone o con le cattive, a mantenere il preziosissimo vantaggio ottenuto con Wesley Verhoek, attaccante esterno di 24 anni, uno che, da sempre, è un cigno, un giocatore dell'ADO.
Male la difesa, colpevole di madornali disattenzioni. Male Jol, che al momento sembra non avere la più pallida idea di dove la sua squadra stia andando. A tratti, l'Ajax sembra una carrozza senza il suo cocchiere. Male Suarez, giocatore che amo ma che, a volte, si intestardisce in dribbling e giocate difficili, rinunciando a quelle più funzionali. Ma, concedetemelo, ancora una volta male, anzi, malissimo, l'arbitro, che regala di fatto la vittoria all'ADO, convalidando un goal, quello di Verhoek, in evidente fuorigioco, non concedendo un rigore per un fallo, anche questo evidentissimo, su Siem De Jong, e permettendo troppe scorrettezze in campo. In Italia ci si lamenta degli arbitri, ma ora come ora, anche in Olanda non si scherza!
CONVERSATION