Bas Dost e l'Heerenveen: infelici e scontenti

Bas Dost e l'Heerenveen sembrano aver rotto definitivamente, durante gli ultimi minuti della finestra di mercato invernale, un rapporto mai decollato. Guardando i numeri, il giovane centravanti dell'Olanda Under 21 sembrerebbe aver disputato, fino ad ora, una buona stagione nonostante l'anonima annata della sua squadra: 20 presenze ed 8 goal sono un buono score per Dost, che però è quasi sempre partito dalla panchina. Tra lui e Ron Jans, allenatore dell'Heerenveen, non corre buon sangue, così l'attaccante natìo di Deventer, dopo aver fatto reclamo alla KNVB per il suo scarso utilizzo, ha puntato i piedi, chiedendo di essere trasferito. "O gioco o me ne vado" ha tuonato Dost, costringendo Robert Veenstra, presidente dei frisoni, a metterlo sul mercato, anche se ad un prezzo piuttosto alto, considerata la clausola rescissoria che si aggira tra i 6 ed i 7 milioni di euro, più del doppio del prezzo pagato all'Heracles Almelo per il suo acquisto lo scorso giugno.
Non è un mistero che all'attaccante era fortemente interessata l'Ajax, in cerca di una soluzione per il dopo Suarez. Mentre le società trattavano, nei minuti finali del mercato di gennaio, Dost si era già sottoposto alle visite mediche, tanta la voglia di approdare in biancorosso. Il tempo, però, è stato tiranno, in quanto non si è riusciti a depositare il contratto per il trasferimento per via dei numerosi rallentamenti dovuti alle continue pretese degli uomini mercato dell'Heerenveen. Così Dost rimane in Frisia da separato in casa, sperando di rimanere oggetto dell'interesse dell'Ajax per giugno, avendo anche già perso un tentativo di arbitrato per ottenere una rescissione del contratto. Situazione che, di certo, non conviene nè all'Heerenveen, che sicuramente sperava di condurre una stagione più proficua,sia sotto il punto di vista sportivo che economico, nè a Dost, che continuerà a sedere sulla panchina dell'Abe Leenstra Stadion. In attesa di una chiamata di Frank de Boer.

CONVERSATION

Back
to top