Eredivisie - 27° giornata: La corsa al titolo finale è apertissima. Sorpasso AZ In zona-Europa, mentre risale la china il Feyenoord.

L’Eredivisie si dimostra, ancora una volta, un campionato emozionante e ricco di sorprese. Dopo le fatiche europee, alla fine della ventisettesima giornata  i top team di questo campionato si ritrovano ancora più vicini, grazie al rallentamento del PSV Eindhoven, raggiunto dal NEC Nimega solo all’ultimo minuto.
Il 2-2 con cui si chiude la partita del Goffertstadion rinvigorisce le speranze di Twente ed Ajax, vincenti rispettivamente contro VVV Venlo e Willem II.  La partita contro il NEC, come da copione negli ultimi anni, risulta molto difficile e combattuta per il PSV, sotto di un goal al 41’. Spettacolare la bordata di sinistro di George dai venti metri: un missile che incoccia sul palo alla destra di Isaksson prima di finire in rete. Lo svantaggio, però, dura pochissimo, perché ci pensa l’ungherese Dszudszak, perfetto nel tempismo dell’inserimento, a livellare il risultato prima dello scadere del primo tempo.  Il 2-1 per il PSV porta la firma di Lens, finalmente più risoluto rispetto agli ultimi match, il quale, dopo una fuga sulla fascia destra, fulmina il portiere dei rosso-nero-verdi sul primo palo. Sembra fatta per Rutten, ma al 90’ è Zomer (l’uomo che l’anno scorso sbagliò, contro il Twente, la rete che sarebbe potuta valere la vittoria del campionato per il PSV) che di testa batte il portiere del PSV dopo che la retroguardia del club di Eindhoven si era resa protagonista di una cattiva gestione del pallone. Un pareggio che, per l’allenatore del PSV Fred Rutten, sa di sconfitta.
Ne approfitta allora il Twente, che incontra più difficoltà del previsto nell’incontro casalingo contro il VVV Venlo. Gli ospiti, infatti, trovano immediatamente il vantaggio grazie al giovane De Regt, imperioso nello stacco dal calcio d’angolo,  ma vengono raggiunti alla mezz’ora dal goal di Brama, pronto a ribattere sulla linea una respinta del portiere dei gialloneri di Venlo. E’ ancora un colpo di testa, a dieci minuti dalla fine, a chiudere i conti. Il subentrato Ola John, infatti, al minuto 81, stacca perfettamente sul cross arrivato dal limite dell’area di rigore, concedendo al Twente l’occasione di portarsi a meno uno dal primo posto.
Si avvicina anche l’Ajax, che nella rincorsa al titolo, oltre che al difficoltoso passaggio del turno in Europa League, ha un nuovo ostacolo: l’infortunio del portiere della nazionale e capitano Marteen Stekelenburg, il quale rimarrà fuori dai giochi per almeno  sei settimane per via di un dito rotto durante gli allenamenti. Gli Ajacied si affidano, quindi, a Jeroen Verhoeven, portierone di oltre 100 kg cresciuto nell’accademia dei lancieri sotto la direzione di Frans Hoek, oggi assistente di Van Gaal al Bayern Monaco. Verhoeven, però, si pone immediatamente sotto i fari della critica, sbagliando un uscita e favorendo il vantaggio del Willem, squadra praticamente già retrocessa. La rete del giovane Rangelo Janga ha l’effetto di una sveglia per i ragazzi di De Boer, che per trovare il pareggio, però, devono attendere l’inizio del secondo tempo:  Siem de Jong, messo a tu per tu con il portiere avversario dal giovane Ozbiliz, non tradisce e pareggia i conti. Per il vantaggio, però, l’Ajax deve attendere i minuti finali, durante i quali l’assedio, favorito dalla superiorità numerica ottenuta con l’espulsione di Halilovic, regala i suoi frutti.  Un missile di Vertonghen, malissimo fino al goal, all’80’ ed un goal fantastico di Eriksen, al termine di una cavalcata di sessanta metri, chiudono il match e proiettano l’Ajax a meno tre dal PSV, nonostante il fatto che la prestazione sia stata davvero terribile per i ragazzi di De Boer, probabilmente concentrati sulla trasferta europea di giovedì prossimo.
Dietro le tre di testa, la bagarre sembra non finire mai. L’AZ Alkmaar, infatti, approfitta del contemporaneo stop di ADO e Groningen per portarsi in quarta posizione. La vittoria per 2-1 in casa del Roda, con le firme di Sightorsson e del subentrato Mertens, è importantissima per il morale dei ragazzi di Verbeek, protagonisti di una lenta ma costante ascesa nell’arco di questo campionato. Nel finale viene espulso, tra le fila del Roda, il norvegese di chiari origini africane Pah Madou Kah per un entrataccia da censura su di un avversario.
Sconfitta a sorpresa per l’ADO Den Haag in casa del De Graafschap. A Doetinchem, i padroni di casa si portano in vantaggio con il solito Rydell Poepon al decimo minuto e riescono a mantenere il risultato fino al 90’, compiendo un altro deciso passo verso la salvezza. L’attaccante scuola Ajax, infatti, finalizza al meglio un contropiede orchestrato da De Ridder, riuscendo in quello che gli avanti dell’ADO non sono stati in grado di fare nel resto della partita.
Cade ancora il Groningen, mai vincente negli ultimi cinque incontri di campionato. Per i biancoverdi, alla quarta sconfitta consecutiva, la parola crisi sembra più che appropriata per descrivere lo stato di forma. Ad Utrecht, i padroni di casa se la cavano con il minimo indispensabile. La squadra di Du Chatinier, nell’anticipo del venerdì, trova il goal-partita con Frank Demouge che, dal centro dell’area piccola, devia in rete un calcio d’angolo. Con questo successo, i Domstedelingen rimangono ai margini della zona-Europa, confermandosi, per gli appassionati delle scommesse, squadra tendente all’under.

A metà classifica compie un piccolo passo in avanti l’Hereenveen, che ottiene un insperato pareggio ad Arnhem, contro un convincente Vitesse. I gialloneri padroni di casa mantengono il pallino del gioco per gran parte della partita, trovando un meritato vantaggio con Rivarola, fantasista in prestito dal Barcellona B. La squadra di Albert Ferrer, però, ha la colpa di limitarsi ad amministrare il vantaggio senza chiudere il match, consentendo ai frisoni di pareggiare, a pochi minuti dal fischio finale, con il terzino Janmaat.
Ben impressiona l’Heracles Almelo, che con un pesante 4-1 infligge una sconfitta pesantissima all’Excelsior Rotterdam, sempre più lontano dalla salvezza. Decisiva, per le sorti del risultato, si rivela la prematura espulsione di Bovenberg per fallo da ultimo uomo, probabilmente esagerata, in quanto il numero 2 dell’Excelsior non trattiene l’attaccante avversario. La superiorità numerica si fa sentire, tanto che alla mezz’ora arriva il vantaggio dei bianconeri padroni di casa con Fledderus, cui seguirà un fantastico goal dalla distanza di Quansah ed il 3-0 di Looms. Solo intorno al 75’ arriva la rete di Guyon Fernandez, ma gli entusiasmi della terza squadra (per ordine di importanza) di Rotterdam sono subito spenti dal 4-1 firmato da Plet.
A Rotterdam, intanto, si gioisce per la mezza rinascita del Feyenoord, squadra che ha la migliore forma del campionato: nelle ultime sei partite, infatti, sono arrivate quattro vittorie e due pareggi, con tredici goal fatti e solo (non male, per le medie di inizio campionato) sei subiti.  Al De Kuip arriva il NAC Breda di Gert Aandewiel che, al contrario dei rotterdammers, sta attraversando un pessimo periodo. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, firmato da Luc Caistagnos, è Julian Jenner, partito dalla panchina, a regalare il pareggio agli ospiti. La vittoria, però, non sfugge ai ragazzi di Mario Been, i quali trovano il goal vincente a pochi secondi dalla fine con il giovane difensore De Vrij, abile a trovare il goal in una mischia nell’area del NAC.

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