Mark Janko decide la sfida tra Ajax e Twente ai supplementari. I Tukkers, per la terza volta, vincono la Coppa d'Olanda

Il Twente Enschede si aggiudica il secondo round su tre nella personalissima sfida con l'Ajax. Dopo aver disputato la partita valida per la Supercoppa d'Olanda, le due squadre, dominatrici della stagione calcistica olandese, si sono ritrovate domenica pomeriggio al De Kuip di Rotterdam in occasione della finale di coppa d'Olanda, giunta alla novantatreesima edizione. Succede di tutto e di più nella sfida che anticipa quella, più importante, di domenica prossima, quando il titolo in ballo sarà quello di campioni nazionali. La squadra di Amsterdam, scesa in campo con la nuova divisa da trasferta, presentata dall'Adidas pochi giorni prima, parte benissimo mettendo in difficoltà i Tukkers, tanto  da portarsi in vantaggio con De Zeeuw al 19′ e raddoppiando con Ebicilio al 40′. Il primo goal è frutto di una ottima azione sulla fascia sinistra, partita dal giovane Boilesen, sempre titolare dal giorno dell'esordio, proseguita da Siem de Jong e conclusa proprio da De Zeeuw, che dalla lunetta dell'area di rigore lascia partire un fendente imparabile per Boschker. Simile è la dinamica del raddoppio ajacide, arrivato dopo una timide reazione da parte dei Tukkers: Nicolai Boilesen si spinge fino alla trequarti avversaria prima di alleggerire a De Jong. Dopo una combinazione del numero 10 dell'Ajax con De Zeeuw, il pallone capita sul destro di Ebecilio che, complice una deviazione, batte ancora Sander Boschker. Il doppio vantaggio, però, sembra bastare agli uomini di De Boer che, distrattamente, concedono, allo scadere del primo tempo, al Twente l'occasione di accorciare le distanze con Wout Brama, partito dalla difesa palla al piede e messo in condizione di trovarsi davanti a Vermeer da un triangolo con Luuk de Jong.
Come già dimostrato in più di un occasione quest'anno, l'Ajax non fà gioco e concede troppo agli avversari, rinati dopo la rete del 2-1. Dieci minuti dopo l'inizio della ripresa, è Theo Janssen, bandiera ed uomo simbolo del Twente, a trovare il goal del pareggio con un preciso sinistro, dal limite dell'area, su invito di Luuk de Jong. Il pareggio degli uomini allenati da Preud'homme è meritatissimo, considerata la mole di gioco prodotta dalla squadra in maglia rossa. Male l'Ajax, che reagisce subito (palo di Ebecilio al 62') ma rimane a galla fino ai tempi supplementari grazie agli errori di Bryan Ruiz e De Jong, che di testa mancano il goal per questione di centimetri.
Le emozioni non finiscono nei tempi supplementari: nonostante la stanchezza, l'Ajax riesce a rendersi pericolosa nel primo tempo, soffrendo maggiormente negli ultimi quindici minuti di gioco. Dopo aver sfiorato il vantaggio, negato solo da una straordinaria parata di Vermeer, il Twente trova il goal sugli sviluppi di un contestato calcio di punizione, concesso dall'arbitro Blom dopo che il subentrato Janko aveva colpito con una gomitata Jan Vertonghen. Sul pallone calciato con il contagiri da Janssen, si avventa proprio l'enorme Mark Janko, che ruba il tempo ai marcatori e, solo al centro dell'area, batte Vermeer e consegna al Twente la sua terza Coppa d'Olanda dopo quelle vinte nel 1977 (3-0 contro il PEC Zwolle) e nel 2001 (vinta ai rigori contro il PSV).
L'appuntamento tra i due club è solo rinviato, perchè domenica 15 maggio, ad Amsterdam, l'Ajax proverà a superare in extremis il Twente, aggiudicandosi il campionato in extremis dopo una lunghissima rincorsa durata tutta la stagione.




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