Ado Den Haag al terzo turno di Europa League. Al Kyocera bastano Toornstra e Chery


L'ADO bissa il successo dell'andata superando il Tauras per 2-0 grazie alle reti di Jens Toornstra e Tjaronn Chery. Nel terzo turno preliminare incontrerà l'Omonia Nicosia.

Maurice Steijn opta per l'abituale 4-1-4-1 con Coutinho tra i pali, Kum a sinistra al posto dello squalificato Luskik (espulso all'andata) e Leeuwin che torna in difesa affiancando Derijk. In mezzo al campo ci sono due novità: Tjaronn Chery, il gioiellino prelevato dall'FC Emmen schierato come mezz'ala mancina, e Marc Hocher che un po' a sorpresa rileva Vicento (piuttosto in ombra una settimana fa) sulla fascia destra.

La partita
Il primo tempo vede un Ado Den Haag curiosamente nervoso, malgrado il rassicurante 3-2 maturato in trasferta. Specie nei primi 25' si vede un 11 piuttosto sfilacciato, i centrocampisti non riescono a mantenere le distanze schiacciandosi frequentemente sulla punta, causando spesso l'inferiorità numerica in mezzo al campo. Sulle ripartenze del Tauras si vengono a creare delle vere e proprie voragini nella zona mediana, che favoriscono ovviamente il contropiede avversario. In diverse occasioni i lituani infatti hanno la possibilità di finalizzare meglio l'azione, ma arrivano nei pressi dell'area olandese con scarsa lucidità e senza la necessaria qualità per rendersi pericolosi.
Al 13' su uno dei contropiedi del Tauras, Coutinho è costretto ad un'uscita piuttosto spericolata, che termina atterrando l'avversario al limite dell'area di rigore. Per fortuna rimedia "soltanto" un giallo e un calcio piazzato dal vertice basso dell'area. La trasformazione di Jerkovic è arcuata, ma si spegne sull'esterno della rete.
La risposta dell'Ado, come già detto, è confusionaria e affidata principalmente a lanci lunghi. Tuttavia, alla compagine arrivata settima la scorsa stagione, manca una torre come Bulykin (stasera in tribuna, nel dopo gara si è dichiarato ancora speranzoso di un ritorno) capace di trasformare queste palle in preziose sponde per gli inserimenti da dietro. Di conseguenza le principali azioni orchestrate dalla squadra di casa provengono da iniziative individuali degli uomini di maggiore talento.
Dopo un tiro-cross sul fondo di Hocher, servito perfettamente da Toornstra, è Verhoek a scuotere i suoi con una botta di destro che sorvola di poco la traversa.
L'Ado aumenta la pressione sui portatori di palla, la linea difensiva diviene più aggressiva. Al 23' su un anticipo difensivo di Kum, Toornstra guida la transizione veloce pescando a sinistra Verhoek, palla in mezzo per Immers troppo arretrata che giunge dunque a Hocher, il suo sinistro viene salvato in calcio d'angolo.
Passano due minuti e Derijk trova con una precisa sventagliata Verhoek sulla destra, cross immediato sul primo palo che il difensore allontana maldestramente al centro dell'area. Chery cattura il rimbalzo e da posizione defilata non riesce a battere Borisenko che respinge di piede.
Al 29' l'Ado sfonda di nuovo sulla destra con Hocher, palla dietro per Immers la cui complicata mezza girata termina alta.
Al 34' si rivede finalmente una combinazione veloce, marchio di fabbrica di Van den Brom: Kum avanza centralmente e verticalizza per Toornstra che gira di prima col sinistro per Immers, destro potente a lato di un paio di metri.
Se Verhoek e compagni difettano nel gioco veloce palla a terra, non si può dire altrettanto dei calci piazzati e dei cross laterali su cui si rendono costantemente pericolosi.
Il Tauras difende in maniera discutibile, cercando di seguire l'uomo in marcatura, piuttosto che la palla. Così facendo va continuamente in difficoltà sugli inserimenti da dietro su cui spesso Borisenko viene chiamato all'uscita alta, visto che manca la copertura di un uomo a zona sul primo palo.
Leeuwin al 39' su corner devia di ginocchio, Borisenko si ritrova fortunosamente la palla tra le mani. Appena due minuti dopo è Immers a svettare di testa anticipando l'estremo difensore. Si salva sulla linea una retroguardia in visibile affanno.
Al 43' ancora su corner è l'altro centrale, Derijk (in costante proiezione offensiva in tutto il match), a colpire di testa indirizzando nell'angolino, salva il difensore opportunamente piazzatosi sul palo.
Le resistenze dei lituani sono destinate però a cedere sotto l'assalto dell'Ado. Nel primo minuto di recupero arriva il meritato vantaggio dei gialloverdi. Verhoek si sovrappone a sinistra crossando una palla velenosissima su cui non arrivano prima Immers e poi Derijk. Borisenko in uscita disperata su quest'ultimo smanaccia corto, Toornstra è il più lesto di tutti e scarica in rete il gol dell'1-0.

Con il gol del numero 10 del Den Haag di fatto la qualificazione al turno successivo è in ghiaccio. La squadra di Maurice Steijn è ora tranquilla e affronta la seconda frazione senza pressioni, ritrovando le trame di gioco che abbiamo tanto apprezzato nella passata annata. I movimenti di Chery e Toornstra a centrocampo col passare dei minuti diventano perfettamente sincronizzati: quando avanza l'uno, l'altro scala. Ne beneficia la qualità della manovra, finalmente fluida.
Il pubblico si diverte e acclama i propri calciatori ad ogni giocata utile. Al 55' il Kyocera Stadion rischia di venire giù quando Immers con una volè di piatto su cross panoramico di Verhoek abbatte il legno alla sinistra di Borisenko. L'azione prosegue e il numero 9, questa volta di testa, incorna debolmente la sfera che si perde sul fondo.
Il totale dominio dell'Ado viene spezzato al 61' dalla prima parata di Coutinho sul sinistro non irresistibile di Jerkovic.
Decisamente più pericoloso dieci minuti più tardi il tentativo di Borisovs che approfitta di una corta respinta di Coutinho, ma non riesce col tap-in a inquadrare la porta spalancata.
Al 68' Immers inizia e conclude una pregevole combinazione con Verhoek. Prima lancia nello spazio il numero 11, questi si accentra e gli restituisce palla con un tocco morbido, Immers davanti a Borisenko pecca nuovamente di precisione.
I movimenti di Immers ad uscire dall'area di rigore confondono la difesa lituana che teme di concedere varchi alle proprie spalle ogni qual volta si alza per seguire l'attaccante nativo di Den Haag.
Al 79' Lex parte da destra, tagliando centralmente l'area di rigore avversaria, scarica su Chery che fa partire una parabola con l'interno mancino che scavalca Borisenko e lo batte per la seconda volta: è il primo gol di Tjaronn Chery con la maglia dell'Ado.
Due giri di lancetta e le segnature possono diventare tre. Il Tauras sbanda su una verticalizzazione di Verhoek dimenticandosi di Toornstra in posizione regolare. Il numero 10 clamorosamente dosa male il passaggio per un liberissimo Vicento al centro.
Il finale è di pura accademia con Vicento (entrato al 70' per un positivo Hocher) che si fa notare per un paio di giocate di ottima fattura e per l'ingresso in campo del riccioluto Jaap Van Duijn all' esordio assoluto. Il giovane esterno mancino attira le simpatie del pubblico che incita la squadra a passargli il pallone e lo nomina addirittura man of the match! Allo scadere, sotto l'incessante coro "All ballen op Jaapie", Verhoek viene praticamente costretto a cedere l'incombenza di un calcio piazzato a Van Duijn. Il mancino tagliato del ragazzo scuola PSV per poco non termina in rete a causa di una deviazione sotto porta.

L'Ado accede senza particolari patemi al turno successivo. Il 28 luglio affronterà l'Omonia Nicosia a Cipro nell'incontro valevole per l'andata del terzo turno dei preliminari di Europa League. Nello stesso giorno l'AZ se la vedrà con la squadra ceca dello Jablonec, che si è sbarazzata facilmente del Flamurtari Valona.
Il sogno europeo dell'Ado continua.

Pagelle
Ado Den Haag (4-1-4-1): Coutinho 6; Ammi 6, Leeuwin 6, Derijk 7, Kum 6.5; Radosavljevic 6; Hocher 6, Toornstra 7, Chery 6.5, Verhoek 6.5; Immers 7. Subs: Vicento 6 (dal 70'), Van Duijn 6 (dall'86'); All. Maurice Steijn 7.








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