Champions League - Il Twente limita i danni pareggiando 2-2 in casa contro il Benfica

Decisivo, ma pronto all'addio. In un modo o nell'altro, l'uomo simbolo del Twente rimane Bryan Ruiz. L'attaccante del Costarica, già decisivo in Supercoppa ed in campionato, tiene a galla i Tukkers in ottica qualificazione ai gironi della prossima Champions Leauge segnando il goal del definitivo 2 a 2 a pochi minuti dalla fine di una partita ricca di emozioni che il Twente, con un pizzico di attenzione in più, forse avrebbe potuto vincere. I numeri, si sa, sbagliano difficilmente: prima di ieri, il Twente aveva pareggiato ben quattro volte nelle ultime nove gare interne, al pari del lusitani allenati da Jesus. Numeri d'oro per gli scommettitori che hanno deciso di puntare sull'X finale.
Alla luce del risultato di ieri, la speranza di passaggio del turno, va detto, è ridotta al lumicino, in quanto gli olandesi allenati dal Adriaanse sono chiamati all'impresa in terra di Portogallo, dovendo battere il Benfica a domicilio (oppure, al limite, pareggiare segnando almeno due goal) in un campo difficilissimo, il Da Luz, dove le "Aquile" portoghesi hanno vinto tredici degli ultimi quindici scontri europei.

LE SCELTE DI ADRIAANSE

Il Twente si presenta, in occasione del ritorno al De Grolsch Veste, con l'oramai consolidato 4-3-3 che, però, presenta una interessante novità: l'avanzamento di Luuk de Jong in attacco con il conseguente accomodarsi in panchina di Mark Janko, sostituito dall'esperto Landzaat, schierato a centrocampo insieme a Brama e Janssen.
In avanti si rivede Bajrami che va a completare il terzetto offensivo composto poi da Ruiz e De Jong. Rivoluzionato al cento per cento, quindi, il reparto offensivo rispetto alla sfida di campionato contro l'AZ Alkmaar mentre, per quanto riguarda la linea difensiva, Adriaanse sceglie di confermare i quattro giocatori schierati in Eredivisie: Tiendalli, Douglas, Wisgerhof e Cornelisse. In porta, confermatissimo il bulgaro figlio d'arte Nikolay Mihaylov.

LA PARTITA

Nonostante un brivido iniziale causato da un tiro di Gaitàn, il Twente riesce a passare subito in vantaggio: è il minuto numero 6 quando il risultato iniziale cambia grazie a Luuk de Jong. L'attaccante si esibisce in un fantastico stop di petto su lungo lancio di un compagno di squadra, elude l'intervento del marcatore e scaglia dall'limite dell'area un tiro di rara precisione e potenza che batte senza appello il portiere avversario Artur.
Dopo pochi minuti di gioco il Twente viaggia sulle ali dell'entusiasmo peccando, però delle disattenzioni che troppe volte hanno caratterizzato le partite europee delle squadre olandesi. Dopo neanche un quarto d'ora dal goal di De Jong, la linea mediana non filtra sull'incursione del paraguayano Cardozo il quale, dopo aver ricevuto palla da Witsel, pennella un destro da quasi trenta metri che va ad insaccarsi alle spalle di Mihaylov, la cui posizione resta da rivedere. Alla mezz'ora il Twente va sotto, dopo una azione corale del Benfica condotta magistralmente da Witsel, Gaitàn e Cardozo e conclusa da Nolito, liberissimo al centro dell'area di rigore e con la porta sguarnita, ma gli olandesi non si abbattono e chiudono la prima frazione di gioco in attacco, impegnando Artur in più di un occasione con Ruiz e Landzaat.
All'inizio del secondo tempo Co Adriaanse decide di lanciare Mark Janko, sostituendo Landzaat e sbilanciando la propria squadra in avanti alla ricerca del goal. La pressione dei Tukkers sale ed è destinata ad
aumentare ancora di più con l'ingresso, circa dieci mintui dopo, di Ola John, che sulla sinistra prende il posto del rientrante Bajrami. Il giovane di origin liberiane riesce a dare una marcia in più alla sua squadra, sfondando spesso e volentieri sulla sua fascia di competenza fino a guadagnare il fondo per crossare a favore dei saltatori Janko e de Jong. Proprio su iniziativa del subentrato nasce il goal del pareggio del Twente firmato da Bryan Ruiz. Il giocatore costaricano svetta, forse impedendo al marcatore di elevarsi liberamente, e batte Artur, rimasto immobile, regalando un importantissimo pareggio che lascia aperte le speranze di qualificazione ai gironi della Champions League 2011/12

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