Poco meno di un anno fa, il 15 agosto 2010, nella seconda giornata di Eredivisie il Feyenoord subiva una shockante sconfitta al Woudesteijn Stadion di Rotterdam. L'Excelsior, fino ad allora considerata la terza squadra della città (dopo Feyenoord e l'appena retrocesso Sparta), infliggeva un pesante 3-2 alla grande decaduta del calcio olandese: decideva una doppietta di Guyon Fernandez.
A distanza di 12 mesi l'ex attaccante dell'ADO decide nuovamente la gara, con la maglia del Feyenoord.
Schieramenti di partenza
L'Excelsior presenta un 4-3-3 difensivo con una linea arretrata disposta in maniera asimmetrica.
Bovenberg è un terzino più marcatamente di spinta rispetto a Scheimann ed opera da tornante puro coadiuvando il centrocampo anche nella costruzione della manovra e non lesinando le sue famigerate incursioni in attacco (il laterale destro nella scorsa stagione mise a segno addirittura dieci gol!). In compenso a centrocampo Vorthoren assicura copertura giostrando davanti alla difesa quasi da libero vecchio stampo. Alberg dei tre è il centrocampista più avanzato, fungendo da raccordo con l'attacco.
Vincken e Oost si scambiano più volte la posizione in fase offensiva agendo da "inner wingers" per assicurare maggiore qualità sulla trequarti. La mancanza di veri e propri attaccanti esterni relega te Vrede da solo avanti. L'assenza di Laguireh per infortunio (ritorno previsto per fine agosto) pesa ulteriormente su un attacco spuntato che ha già dovuto rinunciare al proprio bomber in estate, passato appunto al Feyenoord.
Inutile contare l'esorbitante numero di ex tra le due squadre che condividono il settore giovanile.
In estate il Feyenoord si è rinforzato facendo semplicemente tornare i calciatori che si erano maggiormente messi in luce la scorsa stagione nella "sua succursale". C'è subito il debutto di tre di questi: Ramsteijn, Clasie e Guyon Fernandez (Nelom è indisponibile). Il giovane centrale difensivo viene confermato terzino sinistro dopo il discreto pre-campionato. Ovviamente la sua interpretazione del ruolo è decisamente conservativa, tant'è che in alcuni casi sembra vedere una difesa a 3, con Leerdam dall'altra parte molto più libero di sganciarsi.
Il 4-3-3 del Feyenoord, ancora alla ricerca di una vera prima punta, si affida a Fernandez con Sekou Cissè e Cabral (sostituisce l'infortunato Biseswar) ai lati. In mezzo al campo prova di maturità per il giovane Clasie in cabina di regia.
La partita
Nel primo tempo il Feyenoord cerca di fare la partita tenendo il possesso palla. Tuttavia, si tratta di una gestione piuttosto lenta e di bassa qualità che permette all'Excelsior di organizzarsi in fase difensiva, rischiando relativamente poco.
Le principali azioni dei ragazzi di Koeman provengono da azioni individuali degli esterni offensivi. Al 2' Sekou Cissè conclude in porta convergendo da sinistra, la presa di de Ruiter è difettosa, ma Fernandez è in ritardo il tanto che basta per permettere all'estremo difensore di riagguantare la palla.
L'Excelsior in fase di ripartenza cerca di impensierire gli ospiti con elaborate combinazioni palla a terra, ma Vlaar e soprattutto de Vrij sono sempre concentrati e tempestivi nelle chiusure. Il primo squillo di Te Vrede, invisibile per gran parte del match, arriva al 22' quando stoppa e gira di prima un pallone vagante: conclusione che si spegne tra le mani sicure di Mulder.
Il Feyenoord in realtà trova quasi le medesime difficoltà negli ultimi metri. Guyon Fernandez esce spesso dai blocchi (anche perchè lui non è un centravanti, ricordiamolo alla distratta dirigenza del Feyenoord) preferendo partire da una posizione più defilata, il che inevitabilmente si traduce nell'assenza di un punto di riferimento in area di rigore.
L'Excelsior cerca di venirgli incontro al 30'. Nieveld sale altissimo per impostare ma, attorniato da due centrocampisti, perde palla sull'attacco di Fer. La verticalizzazione per Cabral è immediata. L'esterno olandese elude il portiere in uscita, ma viene contenuto dalla diagonale di Scheimann, non riuscendo ad inquadrare la porta incustodita col suo sinistro.
Al 39' Fer fa tutto da solo, va via a tre uomini e chiude il tiro sul primo palo, de Ruiter non si lascia sorprendere.
La prima frazione di gioco si chiude col fortunoso palo di Cissè (il suo era un cross sbilenco dal fondo).
Nel seconto tempo l'Excelsior si fa più intraprendente, schiacciando il Feyenoord nella propria metà campo. Al 46' lancio preciso di Broerse controllato in maniera sospetta da Oost, servizio in mezzo per l'accorrente Alberg che ha tutto il tempo per piazzare il destro ma clamorosamente non inquadra la porta.
Sul ribaltamento di fronte Cissè dialoga con Fernandez, va sul fondo e mette un ottimo pallone in mezzo dove ovviamente non c'è nessuno.
Ormai le squadre si affrontano apertamente. Passa solo un minuto e Bovenberg scalda i guantoni di Mulder con un'insidiosissima conclusione dal limite dell'area.
Dopo la sbandata iniziale il Feyenoord torna a macinare gioco, con Leerdam che acquista sempre più fiducia e inizia a percorrere la corsia laterale con regolarità. Al 54' il terzino destro va via centralmente, serve Fer che colpisce di prima intenzione: la sfera sibila alla sinistra del palo a de Ruiter battuto.
Al 55' arriva il meritato vantaggio del Feyenoord. Oost regala letteralmente palla a Leroy Fer, rifornimento per Fernandez che allarga di prima per Cissè, cross morbido col sinistro in area di rigore su cui il goffo intervento di Scheimann inganna Vorthoren che lascia lì la sfera. Comodo per Fernandez realizzare il gol dello 0-1.
L'Excelsior continua a perdere sanguinosi palloni in mezzo al campo. Questa volta a beneficiarne è Cabral, Fer si libera nuovamente al limite dell'area ma angola troppo il mancino col piattone.
In questa fase di gioco il Feyenoord sembra in assoluto controllo della partita, ma nonostante questo Koeman invita i suoi a non scoprirsi, urlando in continuazione ai propri centrocampisti di tenere la posizione. L'effetto non è quello sperato perchè l'Excelsior riprende a proporsi nella metà campo avversaria, costruendo diverse opportunità per riequilibrare il risultato.
In particolare viene ricercato sistematicamente Vincken sulla destra, tenuto a fatica dal non velocissimo Ramsteijn. L'ala destra non riesce però a distribuire palloni interessanti nell'area di rigore, agevolando il lavoro di Vlaar e de Vrij sempre ben disposti.
L'Excelsior ci prova dunque calciando da fuori, ma Mulder è vigile sul tentativo prima di Oost, poi di Alberg che aveva trovato un ottimo corridoio centrale.
Al 70', nel momento di massima spinta dell'Excelsior, arriva il raddoppio ospite. Cabral parte largo a destra, polverizza Nieveld in velocità e scarica in mezzo per Fernandez. Van Steensel anticipa tutti deviando con l'anca nella propria porta. E' la rete che spezza le gambe ai ragazzi di Lammers.
Le residue speranze dell'Excelsior di riaprire la contesa si spengono del tutto sulla traversa colta da Vincken di testa all'86'.
Buon inizio per il Feyenoord dopo la travagliata stagione appena trascorsa. Koeman dovrà ancora lavorare sulla continuità e fluidità di gioco dei propri giocatori. La squadra appare infatti ancora dipendente dalle giocate individuali degli uomini dotati di maggiore qualità.
Grande prestazione di Leroy Fer, tornato finalmente sui livelli che gli competono. L'anno passato non era riuscito ad esprimersi sui propri standard a causa di ripetuti problemi fisici.
L'Excelsior non ha destato un'impressione positiva, ma può contare su valide giustificazioni. In estate ha perso Pastoor (nuovo allenatore del NEC, ieri era in tribuna) e lo scheletro della prima squadra è stato completamente rinnovato. Come sempre, sono arrivati diversi giovani del vivaio per rimpolpare l'organico, molti dei quali alle prime esperienze da professionisti. Tanto lavoro per Lammers dunque, con la consapevolezza che la salvezza senza play-out sarebbe già un grandissimo traguardo.
Pagelle
Excelsior (4-3-3): de Ruiter 6; Bovenberg 6.5, van Steensel 5.5, Nieveld 5.5, Scheimann 5; Vorthoren 6, Broerse 6.5, Alberg 5; Vincken 6, te Vrede 5, Oost 5.
Subs: Maatsen sv, Jansen sv, van Buren sv. Coach Lammers 5.5
Feyenoord (4-3-3): Mulder 6; Leerdam 6, de Vrij 6.5, Vlaar 6.5, Ramsteijn 6; Clasie 5.5, El Ahmadi 5.5, Fer 7.5; Cabral 7, G.Fernandez 6, S.Cissè 6.
Subs: Schaken 6.5, Mokotjo 5.5, van Haaren sv. Coach Ronald Koeman 5.5
Man of the match: Leroy Fer.
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