Twente ai play-off di Champions League. Ma dall'urna di Nyon arriverà una big europea.


Il Twente pareggia a reti inviolate a Vaslui e si assicura il pass per gli spareggi Champions. I sorteggi che determineranno le sfide dei play-off si terranno questo venerdì.

Bisogna essere onesti, l'avversaria non era delle più ostiche. Il Vaslui è probabilmente la squadra più debole del lotto tra le "piazzate" del terzo turno. D'altronde non doveva nemmeno partecipare a questi preliminari Champions, visto che aveva concluso la scorsa stagione al terzo posto nel campionato rumeno. Ha acquisto il diritto a prendervi parte grazie all'esclusione del Timisoara, retrocesso in terza divisione a causa dei debiti.
La distanza tecnica tra le due compagini si è avvertita chiaramente dopo il doppio confronto. Nonostante i generosi tentativi dei rumeni e qualche rischio di troppo corso dagli olandesi, il risultato finale è meritato e rispecchia nemmeno fino in fondo i valori in campo.
Ora un ultimo turno, di ben altra difficoltà, separa il Twente dai gironi Champions.

Schieramenti di partenza

Co Adriaanse aveva avvertito "Non andremo lì partendo dal 2-0, ma giocheremo come se fossimo sullo 0-0". Non dubitiamo della sincerità di queste parole, dopo tutto Adriaanse ha anche pesantemente criticato la prestazione dei suoi contro l'Ajax in Super Coppa, a causa di un approccio troppo difensivo. Tuttavia, i Tukkers hanno senz'altro tenuto conto del doppio vantaggio maturato all'andata, disputando una partita accorta ma non attendista.
Il ritorno tra i titolari, preannunciato in conferenza, di Bryan Ruiz assicura al Twente un punto di riferimento importante viste anche le assenze di Bajrami e soprattutto Chadli.
Rispetto alla gara di Enschede c'è il debutto europeo di Willem Janssen che prende il posto di Leugers e la conferma di Tiendalli a sinistra preferito nuovamente a Buysse.
Berghuis viene dirottato a sinistra vista la presenza di Ruiz, con Ola John in panchina.

Dall'altra parte Viorel Hizu apporta qualche cambio optando per un 11 molto offensivo. Ecco la formazione del Vaslui (4-2-3-1, da dx a sin): Cerniauskas; Jovanovic, Papp, Farkas, Balace; Costin, Wesley; Neagu, Adailton, Sanmartean; Temwanjera.

La partita

Inizio aggressivo del Vaslui che crea numerosi grattacapi alla difesa del Twente. In particolare difficoltà il difensore Cornelisse che viene ripetutamente puntato e saltato dal fantasioso Sanmartean. Al 4' un cross basso dalla fascia sinistra scappa dalle mani di Mihaylov, Douglas riesce ad anticipare l'attaccante.
Dopo appena due minuti il cross di Sanmartean viene controllato in qualche modo da Temwanjera, è ancora Douglas a chiudere in tackle scivolato.
Al 21' Cornelisse perde un pallone sanguinoso in impostazione sul pressing di Sanmartean. Adailton si invola verso la porta difesa da Mihaylov, ma è ancora Douglas a sbarrargli la strada con un poderoso recupero.
Si vede il Twente in avanti al 23' con un tiro di poco a lato di Willem Janssen al termine di una pregevole combinazione volante tra Brama e Luuk De Jong.
Il Twente col passare dei minuti prende campo e assume il comando delle azioni. Al 25' Bryan Ruiz arretra per facilitare la costruzione della manovra. Il costaricense trova un corridoio perfetto per Janko che solo davanti al portiere si defila troppo per scartare il portiere, facendo sfumare una grandissima occasione.
Al 39' azione di alleggerimento del Vaslui. Si apre un varco centrale davanti alla difesa del Twente, la palla perviene a Neagu che si libera al tiro, sfruttando la sovrapposizione di un compagno seguita da Tiendalli: fuori di un metro.
I Tukkers si affidano al genio di Bryan Ruiz in questo primo tempo. L'ex Gent non brilla per continuità, ma è sempre estremamente efficace quando decide di inventare. Al 43' duetta con De Jong, lanciando l'olandese nello spazio. Il fratello minore di Siem converge e batte di sinistro, Cerniauskas alza in corner.

La seconda frazione di gioco si apre con un avvicendamento tattico. Ruiz e l'impalpabile Berghuis si cambiano le posizioni. Il gioiellino proveniente dallo Jong Twente in effetti si era trovato a poco agio sulla corsia mancina. Per caratteristiche è un centrocampista che di rado va sul fondo col piede forte, anche perchè nasce trequartista centrale (ma è stato con successo reinventato vice-Ruiz da Adriaanse).
Gli esiti positivi sono subito testimoniati al 53' con un'imbeccata centrale per Janko. Il controllo difettoso di Janko si trasforma in un perfetto assist per Bryan Ruiz, che accorreva alle sue spalle. Superato il portiere, come già accaduto con Janko in precedenza, l'attaccante si defila sul proprio piede debole e calcia male col destro non riuscendo ad inquadrare la porta ormai sguarnita.
Al 64' ancora Berghuis servito da De Jong entra in area e va al tiro ignorando Janko in mezzo, il tiro non è particolarmente angolato e viene deviato dal portiere in calcio d'angolo.
Al 72' squillo di Janko. L'ex attaccante del Salisburgo si isola sulla sinistra, sembra aver perso il passo quando lascia partire un fendente che si stampa sulla traversa.
Finale d'orgoglio per i romeni che collezionano diversi corner alla ricerca del gol della speranza. Hizo comprende che il punto debole della squadra olandese risiede nelle corsie laterali difensive, quindi rafforza le fasce con gli ingressi di Milisavljevic e Annang. Su un cross del serbo Temwanjera anticipa per la prima volta Douglas di testa, ma la palla si spegne incredibilmente sul fondo a Mihaylov battuto. Il forcing su palla ferma non è sufficiente, il Twente si difende con ordine e riesce a respingere ogni insidia fino al termine della partita.

Pagelle

Twente (4-3-3): Mihaylov 6; Cornelisse 5, Wisgerhof 6, Douglas 7, Tiendalli 6; Brama 6, W. Janssen 6, L. De Jong 6; Ruiz 6, Janko 6, Berghuis 5.5
Subs: John 5.5, Landzaat sv. Coach Adriaanse 6

Incubo spareggi

Come detto all'inizio, il sorteggio in programma venerdì a Nyon permetterà di conoscere l'avversaria dei play-off. L'impegno si prospetta proibitivo vista la rosa delle papabili avversarie. Secondo il regolamento introdotto nelle recenti edizioni, le cosiddette "piazzate" (ovvero le squadre seconde, terze o quarte classificate dei principali campionati europei) devono scontrarsi tra di loro perchè tra le dieci ancora in corsa si delineino le cinque che andranno ai gironi. Il sorteggio è in ogni caso vincolato al ranking e questo non sorride di certo agli olandesi. Il Twente occupa il 43° posto nella graduatoria al momento, il che significa che dovrà incontrare una "testa di serie", ovvero una tra Bayern Monaco, Arsenal, Lione, Villareal e Benfica. Questa volta non basterà un'urna benevola.





















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