KNVB Beker - L'Ajax supera il turno, ma il Noordwijk vende cara la pelle


Nel secondo turno di KNVB beker l'Ajax si sposta nella vicina Noordwijk per affrontare l'omonimo club che milita nella Topklasse (la terza divisione olandese). Il Noordwijk, che la scorsa stagione ha vinto la Hoofdklasse ottenendo il pass per la Topklasse, sta ben figurando nell'attuale campionato di Saturday League che lo vede sesto in classifica con 11 punti dopo 6 giornate. I lancieri, reduci dalla dura trasferta di Eindhoven, sperano di risparmiare preziose energie in vista della partitissma di sabato.


Schieramento di partenza

De Boer approfitta del turno di Coppa per far riposare qualche titolare e sperimentare soluzioni tattiche alternative. Nemmeno convocati Vermeer, Enoh, Boilesen (per lui stop di 6 settimane dopo la lesione muscolare rimediata col PSV) e Anita (contusione alla caviglia che non preoccupa particolarmente lo staff medico). Finiscono in panchina Theo Janssen, van der Wiel, Boerrigter e Christian Eriksen (che entrerà negli ultimi minuti).
Diversi gli esordi da segnalare, dal debutto dal 1' di Jody Lukoki alla prima in maglia Ajax di Jasper Cillessen. La vera sorpresa di serata è però il modulo utilizzato dal tecnico di Hoorn che sdogana un inedito 3-3-3-1. Nell'insolita (altissima) linea difensiva a tre Vertonghen e Alderweireld operano ai lati di Ooijer che ha libertà di alzarsi per impostare l'azione, fungendo da vero e proprio regista. Blind fa la mezz'ala mancina e non il terzino come era lecito attendersi, mentre sulla fascia sinistra si rivede Ozbiliz, brillante nel pre-campionato ma fermato in questo inizio stagione da continui problemi fisici. Grossa chance anche per Lodeiro che giostra sulla trequarti a supporto di Bulykin.



La partita

L'Ajax nell'insolita veste tattica fatica più del previsto per venire a capo del match. Nonostante l'evidente divaio tecnico tra le due squadre, il Noordwijk non sfigura affatto al cospetto dei più blasonati campioni olandesi sfoderando una prestazione di grande dedizione. I ragazzi in maglia bianca danno fondo a tutte le proprie energie per coprire ogni spazio, con continui raddoppi sulle fasce che sortiscono l'effetto desiderato almeno nel primo tempo. Di fatti Lukoki e soprattutto l'atteso Ozbiliz di rado riescono a creare la superiorità numerica.
Centralmente la manovra passa per i piedi di Ooijer che viene lasciato libero di avanzare, mentre il pressing sui tre centrocampisti, De Jong su tutti, è asfissiante.
E' di Lodeiro la prima azione degna di nota. Il talento uruguagio si rende protagonista di una buona iniziativa chiudendo un veloce 1-2 con Bulykin, ma da posizione defilata non riesce a superiore Amezrine.
Dopo soli 18 minuti arriva però la prima tegola: Ozbiliz appoggia male il piede a terra provocandosi una probabile distorsione alla caviglia sinistra. L'infortunio, che appare subito tutt'altro che trascurabile, costringe l'attaccante turco a lasciare il campo per prestarsi alle cure mediche. Il calciatore rientra cocciutamente dopo pochi istanti, ma è evidente che non è in grado di proseguire. Tuttavia viene lasciato assurdamente in campo per diversi minuti rischiando di aggravare la situazione, mentre colui che subentrerà al suo posto indugia a bordo campo trattenuto dallo staff di De Boer intento a spiegargli pagine e pagine di schemi. Finalmente al 31' avviene il cambio: lo sfortunato Ozbiliz viene rilevato dall'esordiente Lesley De Sa (classe '93) che si sistema sulla stessa corsia.
Al 25' Ooijer trova un corridoio perfetto per Bulykin che si attarda nella conclusione consentendo il recupero ai limiti della legalità da parte del difensore.
Passano pochi secondi e Blind tenta il tiro da fuori, ma il pallone sfila a lato. Ben più pericoloso ancora il colosso russo al 31' con una deviazione da pochi passi su cross di Lukoki. Il colpo sembra vincente, ma il ben posizionato Amezrine riesce a sventare il pericolo.
La gara cela insospettabili insidie che rischiano di aumentare col passare del tempo. A spazzare via ogni fantasma ci pensa Siem De Jong che si inventa letteralmente il gol del vantaggio con una staffilata di destro che si spegne nel sette.
Sul finire del primo tempo Bulykin ha una doppia occasione per chiudere il discorso qualificazione, ma la poca lucidità e la lentezza sotto porta gli negano la gioia del gol.
Non se la passa meglio il debuttante De Sa, cercato con insistenza dopo il suo ingresso in campo. Il nazionale olandese under 19 denota grosse difficoltà nell'andare sul fondo per crossare col sinistro, palesando limiti tecnici piuttosto pronunciati. Dopo i primi errori macroscopici decide dunque di andare via sull'interno, rientrando sul proprio piede forte. Al 45' convergendo da sinistra riesce a dribblare un paio di difensore, ma sul più bello fallisce l'ultimo tocco, vanificando un'ottima giocata. Il controllo sbagliato rischia di trasformarsi in un assist per Bulykin, nuovamente poco reattivo.
Nella ripresa l'Ajax sembra più cattivo, intenzionato a sbrigare in fretta la pratica. Al 51' De Sa, servito da Blind, sfrutta la sovrapposizione del compagno per accentrarsi ed esplodere il destro, alto di un metro. Trascorrono 5 minuti e Bulykin fa finalmente centro: De Jong riceve da Blind, finta la conclusione e verticalizza per l'attaccante di proprietà dell'Anderlecht. Questa volta non si lascia ingannare dal portiere e lo scavalca con un delizioso colpo sotto.
Al 61' arriva anche il 3-0. Lodeiro ispira l'azione pescando in area Vertonghen che appoggia al suo fianco per De Sa, facile per lui depositare nella porta sguarnita.
Lukoki poco dopo prova ad arrotondare il punteggio ancora su un passaggio illuminante di Lodeiro, ma il suo tentativo di destro è frustrato dall'intervento di Amezrine che si rifugia in corner.
Nonostante il risultato ormai compromesso, il Noordwijk riesce ad alleggerire il passivo trovando l'1-3 con Bartlema. Il difensore mette a nudo le ormai famigerate amnesie difensive degli ospiti su calcio piazzato sbucando sul secondo palo tutto solo e battendo Cillessen con un preciso piatto sinistro.
C'è tempo per il quarto gol di serata divorato da Bulykin, ma non ha più importanza.
Un Ajax sperimentale, più nella filosofia di gioco che negli uomini, sconfigge un Noordwijk mai domo a cui vanno tutti i nostri elogi. Tutto sommato questo è quello che conta.


Noordwijk 1-3 Ajax - 37' De Jong, 57' Bulykin, 62' De Sa, 65' Bartlema (N).

Ajax (3-3-3-1): Cillessen sv; Alderweireld 6 (65' Van Rhijn 6), Ooijer 6.5, Vertonghen 6; De Jong 7 (78' Eriksen sv), Serero 6, Blind 6; Lukoki 6.5, Lodeiro 6, Ozbiliz 6 (31' De Sa 6); Bulykin 5.5.
Panchina: Verhoeven, Van der Wiel, Janssen, Boerrigter. All. Frank De Boer 6.

Noordwijk (5-3-2): Amezrine; Van vliet (86' Stuifbergen), De ridder, Akerboom, Bartlema, Goncalves (72' Van der zijden); Hoogkamer, Mertens, Blonk; Leonard, Faouzi.
Panchina: Meurs, Moelee, Kogeldans, Braun, Van der vlucht, Van heemsbergen.

Migliore in campo: Siem De Jong.



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