AZ avanti senza ostacoli. Decidono le prodezze di Elm e Gudmundsson

Riprende la marcia dell'AZ dopo lo stop forzato di Rotterdam causa nebbia. Elm e compagni si sbarazzano dell'Utrecht per 2-0 in una gara dominata per larghi tratti, ma chiusa soltanto nel finale grazie ad un gioiello di Gudmundsson.
Con la vittoria casalinga il club di Alkmaar ripristina il +6 sugli immediati inseguitori del PSV, impegnati sabato sera in una sfida non semplice contro il Groningen, lanciato nelle zone alte di classifica dai recenti risultati positivi.


Schieramenti di partenza

Viergever vince di nuovo il ballottaggio con Ragnar Klavan. L'altro dubbio della vigilia riguardava la composizione della mediana, se Verbeek avesse voluto concedere un turno di riposo ad uno dei due diffidati. Il tecnico non fa calcoli in vista della trasferta di Heerenveen (l'unica partita insidiosa prima della pausa natalizia), giocano sia Elm che Wernbloom. Per il resto l'11 titolare è quello usuale, con Reijnen che ormai ha preso stabilmente il posto di Marcellis. Rivedremo l'ex difensore del PSV, ai box per la frattura al metatarso del piede sinistro, nell'anno nuovo.

Wouters è costretto a fare la conta delle assenze nel reparto offensivo. Agli infortunati Mulenga e Gerndt, la scorsa giornata si è aggiunta la defezione di Asare, squalificato a seguito del quinto giallo stagionale. Lo sostituisce Kali, autore di un fantastico gol contro l'Ajax. Il centravanti è De Kogel, nuova panchina per Demouge che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe.
A sinistra "Iron Elbow" preferisce la soluzione più conservativa schierando Zullo invece di Oar.
In difesa torna titolare Nilsson, Schut è ammalato, mentre per il pieno recupero di Lensky, in riabilitazione a causa di problemi con l'alcohol, bisognerà attendere ancora.


La partita

L'AZ all'Afas Stadion impone sempre un ritmo importante, questa gara non fa eccezione. Acceleratore pigiato dal primo secondo di gioco alla ricerca del gol del vantaggio. Dopo un paio di spunti interessanti di Poulsen sulla corsia sinistra, la difesa ospite sembra riuscire a prendere le misure agli avanti bianco-rossi, vanificando ogni tentativo offensivo. La strategia dell'Utrecht è piuttosto chiara: attendere l'avversaria per colpire in contropiede.
L'AZ cerca di mantenere corta la squadra, tenendo la linea difensiva molto alta, in particolare Moisander si alza fino all'altra metà campo per recuperare palla e riproporre l'azione. Quando però una volta persa palla il pressing non è portato nei tempi giusti, l'AZ rischia di essere colpito nelle ripartenze. Le due occasioni della partita sono infatti firmate sorprendentemente dall'Utrecht che approfitta di velopci contropiedi per mettere in apprensione Alvarado.
Al 10' Viergever liscia un cross poco ambizioso di Duplan, accomodando la sfera sui piedi di De Kogel: destro immediato, ma il portiere costaricense si fa trovare pronto e respinge in angolo.
Trascorrono due minuti e Maher perde palla in una caparbia serpentina in area, lanciando la transizione dell'Utrecht 3 contro 2. Duplan anzichè servire il compagno libero a sinistra, va da Bovenberg che deve affrettare la conclusione rimediando soltanto un corner.

L'AZ muove palla, ma non riesce a trovare lo spiraglio giusto: l'Utrecht si difende con le due linee strette molto compatte, inibendo le famigerate combinazioni centrali tra Holman e Maher.
Elm capisce dunque che è meglio girare a largo, esplorando la fascia destra dove Beerens è sempre puntuale nel proporsi. L'ex Heerenveen, cercato frequentemente dal numero 20 con precise sventagliate dalla lunga gittata, punta e salta Bulthuis sistematicamente, offrendo cross di buona qualità non sempre sfruttati a dovere dai propri compagni. In particolare Altidore, autore di una gara di grande sacrificio, è ben limitato da Nilsson e quando riesce a smarcarsi si rende protagonista di controlli problematici.
Al 25' Beerens non affonda, servendo l'accorrente Wernbloom. Lo svedese cerca la precisione col piattone, ma la sfera sorvola la traversa di un metro. Non trova maggior fortuna il tentativo di Holman qualche secondo più tardi: l'australiano spara altissimo dopo aver ricevuto un buon pallone da Maher.
L'AZ intensifica la propria azione, gli ospiti non riescono più ad alleggerire la pressione. Al 29' Kali perde un brutto pallone in mezzo al campo, Holman dialoga con Wernbloom e da buona posizione manda ancora in corridoio.

Wouters è preoccupato delle avanzate di Beerens e chiede a Zullo di abbassarsi ancor di più per aiutare Bulthuis, in evidente affanno.
La soluzione non sembra sortire gli effetti sperati. Al 34' infatti si apre una spaventosa prateria sulla fascia destra, Elm serve in profondità Altidore scattato in posizione regolare. L'americano si attarda permettendo il rientro della difesa, scarica dunque a sinistra dove Holman tutto solo non riesce a dare il giro desiderato al pallone: Van Dijk si distende e salva.
Wouters corre ai ripari inserendo Van der Maarel. Il tecnico richiama dopo appena 36 minuti Bulthuis, già ammonito e con ottime possibilità di beccare il secondo giallo se avesse continuato a fermare Beerens con le cattive.
Il difensore va a sedersi in panchina infuriato, rivolgendo parole di fuoco a Wouters e calciando via una bottiglietta. Gesto plateale che gli costerà con ogni probabilità ben più degli scarsi 60 minuti restanti.
Il primo tempo si chiude con 3 occasioni colossali per l'AZ.
Al 40' Altidore, lanciato a rete da Elm, viene fermato dall'arbitro per un presunto fallo ai danni di Nilsson. In realtà rivedendo le immagini non si nota alcun contatto falloso tra i due, il centrale sembra scivolare da solo. Le corse dei due nemmeno si incrociano, difficile comprendere la decisione dell'arbitro.
Trascorre un minuto e l'americano si invola di nuovo verso i pali custoditi da Van Dijk. Questa volta è uno svarione di Bovenberg a innescarlo, ma Nilsson e Wuytens riescono a fare muro sul doppio tentativo dell'attaccante.
Ancor più clamorosa la chance sui piedi di Holman al 44'. Altidore si veste da uomo assist, regalando un pallone d'oro al compagno. Il mancino incrociato dell'australiano sembra vincente, ma ci pensa il palo a strozzare l'urlo in gola sugli spalti.

Nella ripresa le due squadre recitano il copione dei primi 45 minuti. Inizio blando dell'AZ che tiene palla senza offrire spunti interessanti negli ultimi metri. Maher è meno incisivo del solito, mentre Beerens sulla destra è raddoppiato e triplicato appena viene servito.
L'AZ si fa sorprendere di nuovo in contropiede al 56', dopo aver sfruttato malamente un calcio piazzato. Sneijder trova in profondità Duplan, palla in mezzo leggermente lunga per Kali che stava tagliando sul primo palo.
Il ritmo incalzante in chiusura della prima frazione faceva sperare in una ripresa più movimentata da parte dei padroni di casa, invece si segnala soltanto una punizione di Elm dal limite che sorvola la traversa.
La gara inizia a salire di tono nella parte centrale del tempo.
Al 66' Wernbloom spedisce sul fondo un ottimo pallone recapitatogli nel cuore dell'area da Holman. Sul rilancio del portiere recuperato dallo stesso Holman, l'Utrecht si fa sorprendere centralmente. Il numero 27 chiude un triangolo tutto in velocità con Altidore e appoggia a Beerens che viene atterrato in prossimità dell'area di rigore. La mattonella è la stessa di prima, ma questa volta l'esecuzione di Elm è magistrale e non lascia scampo a Van Dijk, immobile.
L'Utrecht ha subito il pallone per riequilibrare il match: lancio coi giri contati di Bovenberg per De Kogel a cui sfugge il pallone sul controllo di quel tanto che basta per favorire l'uscita di Alvarado.
Pochi istanti più tardi l'AZ può già chiudere i conti. Altidore tiene vivo un lancio lungo dalle retrovie, difendenosi col corpo da Bovenberg. Si inserisce come un treno Holman, letteralmente spostato da Martensson, la palla giunge a Maher che calcia però alto da posizione favorevolissima.

Nella girandola dei cambi che segue, Wouters ridisegna la squadra inserendo Demouge accanto a De Kogel. L'attacco guadagna in termini di centimetri e peso specifico, ma continuano a mancare i piedi buoni negli ultimi metri.
L'unico calciatore in grado di creare qualche grattacapo alla difesa di casa è Duplan. Al 71' l'esterno francese reclama il calcio di rigore per l'intervento di Poulsen che intercetta chiaramente col braccio un cross ben indirizzato, ma il direttore di gara lascia proseguire. Come in precedenza, l'interpretazione arbitrale risulta sbagliata.
Dallo scampato pericolo, l'AZ costruisce i presuppsoti per il raddoppio al 76'. Klavan allarga sulla destra, Beerens crossa a rientrare trovando Holman sul secondo palo. L'australiano anzichè rigiocarla al centro, tenta la conclusione da posizione impossibile prendendo in controtempo Van Dijk. Il veterano estremo difensore mostra un'insospettabile agilità nell'andare a terra e deviare col guantone.
Negli ultimi dieci minuti sono i nuovi entrati Benschop e Gudmundsson a mettersi in luce. L'attaccante olandese si gira sul servizio di Maher ma calcia debolmente. Concede il bis poco più tardi saltando secco Van der Maarel, ma il tiro che ne consegue termina sull'esterno della rete.
Il meritato 2-0 arriva soltanto all'89'. Gudmundsson inseguito da Nilsson serve Beerens sul vertice basso dell'area di rigore. Il nazionale olandese punta Van der Maarel, costringendo Nilsson al raddoppio, quindi restituisce palla all'islandese che scarica di prima intenzione un collo esterno chirurgico: nulla può Van Dijk.
Successo meritato per l'armata di Verbeek, vincente anche in una giornata poco fortunata in zona gol. Restaurato il vantaggio di 6 lunghezze sul PSV, di scena sabato sera al Philips Stadion contro il Groningen di Tadic e Burnet. Qualora dovessero arrivare ulteriori 3 punti dal recupero del 7 dicembre contro l'Excelsior, l'AZ rischia di ritrovarsi con un vantaggio notevole sui Boeren, che la prossima settimana faranno visita al Feyenoord. La lotta al titolo rischia di chiudersi già nel girone d'andata.


AZ 2-0 Utrecht - 67' Elm, 89' Gudmundsson
AZ (4-3-3): Alvarado 6.5; Reijnen 6.5, Moisander 6, Viergever 5.5 (70' Klavan 6), Poulsen 6; Wernbloom 6, Elm 7.5, Maher 6; Beerens 7.5, Altidore 6.5 (80' Besnchop sv), Holman 6.5 (77' Gudmundsson 6.5).
Panchina: Heijblok, Lam, Falkenburg, Ortiz. All. Gertjan Verbeek 6.5.
Utrecht (4-2-3-1): Van Dijk 6; Bovenberg 4.5, Nilsson 5.5, Wuytens 5.5, Bulthuis 5 (36' Van der Maarel 6); Märtensson 6.5 (74' Sarota sv), Sneijder 5 (70' Demouge 5.5); Duplan 6, Kali 5.5, Zullo 5; De Kogel 5.5.
Panchina: Cummings, Heerings, Oar, Takagi. All. Jan Wouters 5.
Migliore in campo: Roy Beerens



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