L'Ajax passa allo stadio McDos Goffert. Battuto 3 a 0 il NEC Nijmegen

Tempi duri per Frank de Boer ed il suo Ajax, capace di continuare a perdere punti in classifica rispetto all'AZ Alkmaar, vero e proprio cavallo in fuga in questa prima parte di Eredivisie. Dopo la vittoria del PSV, impostosi sul Groningen con un tennistico 6-1 nel pomeriggio di sabato, la trasferta al McDos Goffert Stadion di Nijmegen è, per l'Ajax, una gara da vincere assolutamente. I lancieri, in continua emergenza da circa un mese, schierano dall'inizio Ruben Ligeon, terzino nazionale under 19, classe 1992, che già aveva esordito nella sfida di metà ottobre contro l'AZ Alkmaar. In avanti, Nicolas Lodeiro rappresenta una scelta obbligata, vista l'assenza di altri centravanti. Alla sua sinistra, al posto dell'acciaccato Boerrigter, confermato Ebecilio, mentre sull'out destro agisce Sulejmani.
Nell'arco di un opaco primo tempo, è proprio Ligeon a stupire più di tutti: il laterale difensivo, infatti, annulla Goossens (uscito per infortunio), prima, e George, poi, proponendosi anche in avanti con discreto successo. E' suo, infatti, un buon passaggio per Sulejmani, il quale, però, non riesce a dare forza e precisione al pallone calciato di destro, finendo col non impensierire Babos, che vede la sfera finire lontano, a lato, dalla sua porta.
In assenza di un vero e proprio centravanti, l'Ajax si trova in difficoltà nell'impostare il gioco, finendo con il buttare molti palloni alla rinfusa, subendo il pressing asfissiante del NEC. Molto bene, tra i padroni di casa, Nathaniel Will, terzino destro ex capitano dello Jong Ajax, rinato nel NEC sotto la gestione di Vloet e Pastoor, pericoloso più di una volta nell'arco dei primi quarantacinque minuti. 
"Abbiamo avuto meno tempo rispetto al NEC per preparare questa gara e, di conseguenza, ci abbiamo messo un pò ad entrare in partita" ha sintetizzato De Boer nel post-partita, sottolineando come l'importante pareggio in terra francese contro il Lione, in aggiunta all'emergenza infortunii, abbia condizionato la gara della sua squadra, specie nel primo tempo, quando l'Ajax si è reso pericoloso solo un paio di volte con Sulejmani e Janssen, beccatissimo dal pubblico del NEC di Nijmegen per i suoi trascorsi, ostentatissimi in campo, con la maglia del odiatissimo Vitesse.
Proprio il centrocampista che veste la maglia numero 16, al 53', dà inizio all'azione del vantaggio dell'Ajax, servendo deliziosamente Anita, il quale calcia in porta a botta sicura, costringendo l'estremo difensore ungherese Gabor Babos ad un inutile intervento, considerato l'arrivo di Sulejmani, che accompagna in rete il pallone.
Sotto di un goal il NEC, che fino ad allora non aveva demeritato, reagisce prontamente: prima, un attento Vermeer blocca il potente tiro di George, sfuggito alla marcatura sulla sinistra. Poco dopo, ancora George trova lo spazio per un cross sul quale Vermeer esce a vuoto, consentendo a Kevin Convoy di sfiorare la rete, mancata solo per un pizzico di imprecisione.
Superata indenne la furia dei padroni di casa, alla ricerca del pareggio, l'Ajax riesce ad agguantare la partita, giunta intorno al 60' ad una fase di stallo grazie, anche, alla girandola di cambi che vede tra i suoi protagonisti Ismail Aissati, reintegrato in rosa dopo la lunghissima esclusione, e Kenneth Vermeer, uscito per infortunio in seguito ad uno scontro frontale con Convoy. Nulla di grave, rassicurerà nel dopo gara De Boer, per il venticinquenne portiere dell'Ajax, il quale dovrebbe tornare in campo già contro l'Heracles.
Con l'uscita di un inguardabile Schone, il NEC perde il suo faro e, di conseguenza, la rotta, facendosi travolgere nell'ultimo quarto d'ora dagli avversari. Prima un prontissimo Sulejmani, abile a sfruttare una sbavatura difensiva di Ibrahim, poi l'appena entrato Davy Klaassen, su assist di Eriksen, chiudono la gara sullo 0-3. Da sottolineare è la calma con cui Klaassen, in campo da meno di un minuto, abbia finalizzato il suo primo pallone nel migliore dei modi. Il diciottenne attaccante, che già ha esordito in Champions League contro l'Olympique Lyon, entra a far parte del club dei goleador al debutto, insieme a giocatori del calibro di Johann Cruijff e Marco Van Basten. 
Tornato alla vittoria in Eredivisie, l'Ajax continua ad inseguire l'AZ, avanti di 10 punti e con una partita da recuperare, ma recupera punti sul Twente, che ha impattato in casa contro il Vitesse Arnhem.



NEC (4-2-3-1): Babos 6; Will 6.5, Cmovs 5.5, Van Eijden 5.5, Conboy 6 (83' Szelesi sv); Ibrahim 3, Koolwijk 5; Van den Velden 5, Schöne 4.5 (69' Platje 5), Goossens sv (25' George 5); Zeefuik 6.
Panchina: Paauwe, Vadocz, Foor, Eppel. All. Alex Pastoor 5
Ajax (4-3-3): Vermeer 6 (74' Cillessen sv); Ligeon 7, Alderweireld 6.5, Vertonghen 6.5, Anita 6.5; Enoh 7, Janssen 7, Eriksen 7; Sulejmani 7, Lodeiro 6 (81' Klaassen 7), Ebecilio 5.5 (65' Aissati 6).
Panchina: Koppers, Blind, Serero, Özbiliz. All. Frank De Boer 7
Migliore in campo: Theo Janssen


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