In pole position nella griglia di partenza del calciomercato invernale, in Olanda, c'è il FC Twente Enschede.
I "Tukkers", infatti, sono al centro di numerose voci di mercato, vere o presunte, sia in entrata che in uscita. Partiamo dalla retroguardia: non è un mistero che, Nikolay Mihaylov, estremo difensore della squadra di Co Adriaanse e della nazionale bulgara, abbia attirato su di se lo sguardo di numerosi osservatori. Il portiere ventitreenne e figlio d'arte, scoperto dal Liverpool, il quale lo ha dovuto, però, vendere al Twente per via della mancata concessione del visto lavorativo per il Regno Unito, sta da tempo strizzando l'occhio al Milan: "Il mio obiettivo è di trasferirmi quanto prima in un grande club. Il Milan, squadra grande ed importante quanto le mie ambizioni, è il mio sogno", ha dichiarato alla stampa negli ultimi giorni, così che vederlo in Serie A, da gennaio o dalla prossima estate, non sarà impossibile. Unico ostacolo, forse, potrebbe essere il prezzo: sembra difficile che Munstermann, presidente del Twente, possa lasciare partire il suo portiere, appena nominato calciatore bulgaro dell'anno, blindato da un contratto che scadrà nel giugno 2014, per meno di una decina di milioni di Euro. Per la difesa, il nome più caldo in entrata è quello di Robbert Schilder, venticinquenne jolly difensivo del NAC Breda che piace anche all'AZ Alkmaar. Al momento, le parti sono ancora lontane: la differenza tra la domanda del club di Schilder (quasi 2 milioni di Euro) e l'offerta degli uomini-mercato del Twente (poco meno di mezzo milione) è netta. Se l'affare non dovesse andare in porto, è pronto l'assalto ad Oscar Wendt, svedese esterno difensivo mancino del Borussia Mönchengladbach, arrivato in Germania in estate dopo un avventura al FC Copenaghen. Pronto a partire a lasciare il De Grolsch Veste, invece, sarebbe Douglas Texeira, difensore (di chiare origini brasiliane ma appena naturalizzato olandese) in scadenza di contratto, che verrebbe ceduto a gennaio per non perderlo a costo zero a giugno. Probabile destinazione la Premier League inglese. Saluta il Twente anche Bart Buysse, richiesto con insistenza dal Genk. Per il difensore belga, che in una stagione e mezza ha visto il campo solo in diciotto occasioni, pochi rimpianti.
Meno movimenti sono previsti per quanto riguarda il centrocampo: gli arrivi, in estate, di Fer e Willem Janssen e la contemporanea crescita di Leugers dovrebbero escludere possibili trattative per quanto riguarda la zona nevralgica del campo. Tutto cambia, invece, per quanto riguarda l'attacco, che potrebbe essere oggetto di una vera e propria rivoluzione: via Marc Janko, fedelissimo scudiero di Adriaanse, richiesto da Trabzonspor e Fenerbahce. Per la sua sostituzione c'è solo l'imbarazzo della scelta: uno tra Assaidi e Narsingh dall'Heerenveen, o persino Dusan Tadic, numero 10 del Groningen che però sembra destinato alla Bundesliga, i nomi accostati ai Tukkers nelle ultime ore. Poco credito va dato all'indiscrezione che vedrebbe il peruviano Farfàn pronto a tornare in Eredivisie (lo ricordiamo nel PSV dei miracoli di Hiddink): se dovesse lasciare lo Schalke 04, lo farebbe per approdare in un top club. Quasi certo, nel caso di approdo ad Enschede di uno dei giocatori sopracitati, l'addio già a gennaio di Emir Bajrami, esterno di passaporto svedese che non ha mai rispettato le aspettative e che potrebbe rappresentare una valida contropartita in caso di trattative con un club dell'Eredivisie. Via a fine stagione, invece, Luuk de Jong, autore di 10 goal e 5 assist in 17 partite giocate in Eredivisie in questa stagione. Le sue prestazioni lo hanno reso oggetto di una furiosa asta tra i club più disparati: tra le squadre italiane, la Fiorentina sarebbe in prima fila, ma il potere d'acquisto delle inglesi giocherà, anche in questo caso, un ruolo fondamentale. Newcastle United ed Everton hanno già fatto diverse avances al giocatore, il quale non ha mai nascosto di amare la Premier League: "Giocare in Inghilterra è il top per un giovane calciatore come me. Ho letto dell'interesse di tante squadre, ma non voglio diventare oggetto di una speculazione mediatica. Ora come ora sono concentrato sulla mia squadra attuale, ma non è detto che, se arrivasse una giusta offerta, io non possa partire prima del previsto". Le parole di Luuk de Jong suoneranno non certo nuove ai tifosi del Twente, visto che sono, a grandi linee, le stesse che Bryan Ruiz pronunciò prima di firmare con il Fulham. "Il calcio che si gioca in Inghilterra, ricco di lanci lunghi e cross,", ha poi precisato De Jong, "è perfetto per me. Non vedo l'ora di iniziare una nuova avventura!". La base d'asta è di 14 milioni di Euro. Chi offre di più?
I "Tukkers", infatti, sono al centro di numerose voci di mercato, vere o presunte, sia in entrata che in uscita. Partiamo dalla retroguardia: non è un mistero che, Nikolay Mihaylov, estremo difensore della squadra di Co Adriaanse e della nazionale bulgara, abbia attirato su di se lo sguardo di numerosi osservatori. Il portiere ventitreenne e figlio d'arte, scoperto dal Liverpool, il quale lo ha dovuto, però, vendere al Twente per via della mancata concessione del visto lavorativo per il Regno Unito, sta da tempo strizzando l'occhio al Milan: "Il mio obiettivo è di trasferirmi quanto prima in un grande club. Il Milan, squadra grande ed importante quanto le mie ambizioni, è il mio sogno", ha dichiarato alla stampa negli ultimi giorni, così che vederlo in Serie A, da gennaio o dalla prossima estate, non sarà impossibile. Unico ostacolo, forse, potrebbe essere il prezzo: sembra difficile che Munstermann, presidente del Twente, possa lasciare partire il suo portiere, appena nominato calciatore bulgaro dell'anno, blindato da un contratto che scadrà nel giugno 2014, per meno di una decina di milioni di Euro. Per la difesa, il nome più caldo in entrata è quello di Robbert Schilder, venticinquenne jolly difensivo del NAC Breda che piace anche all'AZ Alkmaar. Al momento, le parti sono ancora lontane: la differenza tra la domanda del club di Schilder (quasi 2 milioni di Euro) e l'offerta degli uomini-mercato del Twente (poco meno di mezzo milione) è netta. Se l'affare non dovesse andare in porto, è pronto l'assalto ad Oscar Wendt, svedese esterno difensivo mancino del Borussia Mönchengladbach, arrivato in Germania in estate dopo un avventura al FC Copenaghen. Pronto a partire a lasciare il De Grolsch Veste, invece, sarebbe Douglas Texeira, difensore (di chiare origini brasiliane ma appena naturalizzato olandese) in scadenza di contratto, che verrebbe ceduto a gennaio per non perderlo a costo zero a giugno. Probabile destinazione la Premier League inglese. Saluta il Twente anche Bart Buysse, richiesto con insistenza dal Genk. Per il difensore belga, che in una stagione e mezza ha visto il campo solo in diciotto occasioni, pochi rimpianti.
Meno movimenti sono previsti per quanto riguarda il centrocampo: gli arrivi, in estate, di Fer e Willem Janssen e la contemporanea crescita di Leugers dovrebbero escludere possibili trattative per quanto riguarda la zona nevralgica del campo. Tutto cambia, invece, per quanto riguarda l'attacco, che potrebbe essere oggetto di una vera e propria rivoluzione: via Marc Janko, fedelissimo scudiero di Adriaanse, richiesto da Trabzonspor e Fenerbahce. Per la sua sostituzione c'è solo l'imbarazzo della scelta: uno tra Assaidi e Narsingh dall'Heerenveen, o persino Dusan Tadic, numero 10 del Groningen che però sembra destinato alla Bundesliga, i nomi accostati ai Tukkers nelle ultime ore. Poco credito va dato all'indiscrezione che vedrebbe il peruviano Farfàn pronto a tornare in Eredivisie (lo ricordiamo nel PSV dei miracoli di Hiddink): se dovesse lasciare lo Schalke 04, lo farebbe per approdare in un top club. Quasi certo, nel caso di approdo ad Enschede di uno dei giocatori sopracitati, l'addio già a gennaio di Emir Bajrami, esterno di passaporto svedese che non ha mai rispettato le aspettative e che potrebbe rappresentare una valida contropartita in caso di trattative con un club dell'Eredivisie. Via a fine stagione, invece, Luuk de Jong, autore di 10 goal e 5 assist in 17 partite giocate in Eredivisie in questa stagione. Le sue prestazioni lo hanno reso oggetto di una furiosa asta tra i club più disparati: tra le squadre italiane, la Fiorentina sarebbe in prima fila, ma il potere d'acquisto delle inglesi giocherà, anche in questo caso, un ruolo fondamentale. Newcastle United ed Everton hanno già fatto diverse avances al giocatore, il quale non ha mai nascosto di amare la Premier League: "Giocare in Inghilterra è il top per un giovane calciatore come me. Ho letto dell'interesse di tante squadre, ma non voglio diventare oggetto di una speculazione mediatica. Ora come ora sono concentrato sulla mia squadra attuale, ma non è detto che, se arrivasse una giusta offerta, io non possa partire prima del previsto". Le parole di Luuk de Jong suoneranno non certo nuove ai tifosi del Twente, visto che sono, a grandi linee, le stesse che Bryan Ruiz pronunciò prima di firmare con il Fulham. "Il calcio che si gioca in Inghilterra, ricco di lanci lunghi e cross,", ha poi precisato De Jong, "è perfetto per me. Non vedo l'ora di iniziare una nuova avventura!". La base d'asta è di 14 milioni di Euro. Chi offre di più?
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