Dost non punge e l'Heerenveen non vince, ottenendo solo un pareggio contro il Vitesse

La sfida che, sabato, ha visto contrapporsi Heerenveen e Vitesse non era solo un contendersi tre punti tra la sesta e la settima in campionato, allenate da due degli allenatori più interessanti dell'intera Eredivisie. La sfida della trentunesima giornata rappresenta un vero e proprio banco di prova per entrambi le compagini: i frisoni, davanti al pubblico di casa, possono provare una scalata nelle posizioni alte della classifica, impensabile fino ad alcuni mesi fa, mentre il Vitesse ha l'obbligo di confermarsi come una delle più belle sorprese dell'anno calcistico in Olanda.
Partono fortissimo i padron di casa, subito in vantaggio con Djuricic. Il giovane serbo, al centro di alcune voci di mercato, si fa trovare puntuale in area di rigore su cross basso di Narsingh dalla fascia destra. Il tocco sporco in corsa del numero 11 dell'Heerenveen beffa Velthuizen, che riesce solo a toccare il pallone, senza impedirgli di oltrepassare la linea di porta.
Come al solito, l'Heerenveen si dimostra molto propositivo sulle fasce. Narsingh e Assaidi sono scatenati, saltando l'uomo con regolarità impressionante. Al 24' Dost, servito da Assaidi, scambiatosi di posizione con Narsingh, da due passi di testa manda alto di un soffio. Il centravanti dell'Heerenveen sgomita in area per tutto il primo tempo: si da da fare ma è impreciso.

Nella seconda metà del primo tempo il Vitesse inizia a recuperare le redini del gioco, rimaste per una buona mezz'ora nelle mani dei padroni di casa. I gialloneri di van den Brom si rendono protagonisti di buone iniziative che mettono in affanno la retroguardia dei frisoni. Ci prova, al 30', per primo Bony, lasciato inizialmente troppo isolato davanti, con una rasoiata di destro che sfiora il palo della porta difesa da Nordfeldt. Il centravanti ivoriano del Vitesse, dieci minuti dopo, costringe il portiere avversario alla parata in tuffo, quando devia di testa un cross di Ibarra, attivissimo sul versante destro.
In chiusura di primo tempo, l'Heerenveen accusa un pò la stanchezza dovuta alla partenza-sprint e lascia l'iniziativa agli ospiti, limitandosi a giocare di rimessa grazie alla velocità ed all'abilità a saltare l'uomo dei suoi due esterni offensivi.
La ripresa si apre con il Vitesse in avanti: al 47' Ibarra prova la conclusione di destro rasoterra, ribattuta da Nordfeldt. In zona è pronto alla ribattuta Wilfried Bony, che viene però anticipato dalla retroguardia di casa.
Cinque mintui dopo, Van der Heijden sfugge a Schmidt sulla sinistra, crossa al centro dell'area dove Bony sfrutta la propria stazza per favorire l'inserimento dell'accorrente van Ginkel, la cui conclusione è altissima sopra la traversa.
L'Heerenveen, un pò in affanno, prova ad aumentare nuovamente il ritmo: al 55' Djuricic serve in profondità Aissaidi. L'esterno marocchino cade in area, forse toccato da Valthuizen, e reclama il calcio di rigore. L'arbitro van Sichem dice che si può continuare, ignorando le proteste di Dost e compagni.
Alla ricerca del pareggio, John van den Brom prova a dare un pò di peso al reparto offensivo della sua squadra: così, al 61', inserisce Mike Havenaar al posto di van der Heijden, affiancando un altra punta a Bony.
Man mano che il tempo passa, aumenta anche il nervosismo in campo. Il Vitesse vuole vincere per assicurarsi punti utili, mentre l'Heerenveen non vuol perdere l'occasione di assestarsi, anche se momentaneamente, al secondo posto. Al 71', sugli sviluppi di un contrasto aereo, Dost prende un colpo da Annan e cade a terra con le mani al volto. L'azione, inzialmente favorevole all'Heerenveen, continua, ma, su capovolgimento di fronte, è il Vitesse, con Buttner, ad andare alla conclusione, potente ma imprecisa.
Il ritmo di gara, ora, è nettamente favorevole agli ospiti, schieratisi con la tenuta da trasferta, interamente nera.
Ad un quarto d'ora dalla fine, l'allenatore del Vitesse, van den Brom, manda in campo una terza punta, Jonathan Reis, al posto di Hofs, sbilanciandosi ancor di più in avanti. La scelta delle tre punte paga, perchè al 78', imbeccato da Bony, bravissimo a trovare lo spazio libero per un passaggio, Havenaar, defilato sulla sinistra, evita l'intervento di  Schmidt e conclude a rete con l'interno destro, anticipando il tackle di Zomer e lasciando di sasso Nordfeldt.
Con poco più di dieci minuti da giocare, l'Heerenveen prova a chiudere la gara in avanti. Nonostante il sostegno di un Abe Lenstra Stadion gremito ed i colpi dei propri giocatori di talento, i frisoni non trovano la via del goal. La partita finisce, quindi, con un pareggio tutto sommato giusto.
Il rammarico è soprattutto della squadra di casa, che si allontana dal gruppo delle inseguitrici dell'Ajax, tutte vincenti alla fine del trentunesimo turno. La trasferta di Almelo, sabato prossimo, in contemporanea al Super Zondag, che vedrà le sfida incrociate tra Twente, Ajax, AZ e Feyenoord, oltre alla trasferta del PSV, impegnato al Parkstad Stadion di Limburgo, contro il Roda, potrebbe rivelarsi un ottima occasione per recuperare quanto perso contro il Vitesse, squadra promossa a pieni voti dalla critica.


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