Il Feyenoord vince di misura sull'AZ. Ora la squadra di Koeman è seconda!

Di fronte alla gremita platea del De Kuip, nel super zondag, Feyenoord ed AZ si giocano più dei classici tre punti. La sfida, infatti, mette in palio il secondo posto in Eredivisie, essenziale per disputare i preliminari di Champions League.

Pesano le assenze - I grandi assenti per la sfida di domenica sono John Guidetti e Rasmus Elm. Il gigante italo-svedese, di proprietà del Manchester City, è fuori per un misterioso virus che gli sta creando dolori alla gamba destra. "C'è il rischio che io possa saltare gli Europei", ha dichiarato il ventenne attaccante, che rimarrà fuori, con ogni probabilità, fino a fine stagione per curarsi. Non c'è, come detto, neanche Rasmus Elm, diventato padre la sera prima e, quindi, dispensato dalla convocazione. Rimarranno delusi gli scout del Liverpool, in tribuna al De Kuip per il centrocampista svedese. Al suo posto gioca Etienne Reijnen.
Senza il suo bomber, Koeman scioglie i dubbi e lancia Guyon Fernandez come centravanti. Alla vigilia, il numero 9 era dato in dubbio perchè colpito da un attacco influenzale, ma un repentino recupero gli ha permesso di guidare l'attacco del Feyenoord, appoggiato ai lati dai soliti Schaken e Cissè.

Botta e risposta - La partita è subito intensa, con le squadre che si mostrano decise a sbloccare quanto prima il risultato. Sospinto dal pubblico di casa, è il Feyenoord a provarci per primo: Schaken, dalla destra, crossa al centro dell'area di rigore per Bakkal. Il numero 8, disturbato dai centrali dell'AZ, va a vuoto, ma il pallone arriva a Cissè che conclude sporco, impegnando Alvarado, bravissimo a dire di no.
La risposta dell'AZ non si fa attendere. Simon Poulsen, accostato in settimana all'Ajax Amsterdam, per poco non beffa Mulder con un sinistro dalla distanza che tocca la parte superiore della traversa.
La sfida è molto accesa e non mancano le polemiche quando, per ben due volte nella stessa azione, l'arbitro Braamhaar non accontenta il Feyenoord fischiando un rigore reclamato per l'intervento irruento di Viergever su Leerdam, prima, e per l'atterramento di Cissè, che nulla fa per rimanere in piedi, poi.
Al 21' Koeman è costretto al primo cambio. Fernandez, in seguito ad un contrasto con Klavan, in campo per sostituire lo squalificato Moisander, rimane a terra. Al suo posto il diciottenne Anas Achahbar.
La partita, all'improvviso, subisce un rallentamento dei ritmi. Dopo venti, intensissimi, minuti, le squadre sembrano già stanche e si trascinano, senza grandi emozioni, fino al 45'.

Cambiano gli equilibri - L'AZ inizia bene il suo secondo tempo. Reijnen, cerca Altidore, sistemato come di consueto al centro dell'area di rigore. Il centravanti statunitense gioca di sponda per premiare l'inserimento tempestivo di Gudmundsson dalla destra, ma la retroguardia del Feyenoord è brava ad anticipare il centrocampista islandese, schierato da Verbeek al posto dell'assente Beerens.
Al 51' è imprendibile Schaken, in percussione sulla destra. Il numero 27 del Feyenoord supera Poulsen e prova la conclusione sottomisura. Il suo tiro, leggermente deviato da Viergever, impatta sulla traversa ed esce. Si tratta, comunque, delle prove generali del goal, che arriva quattro minuti dopo.
Vlaar sale dalla difesa, incontrastato, palla al piede e serve in verticale Bakkal. Il centrocampista, come al solito schierato in posizione più avanzata rispetto al duo composto da Clasie e Mokotjo (El Ahmadi non c'è, squalificato), si aggiusta il pallone e dai 20 metri calcia un preciso destro che si insacca nell'angolino alla sinistra di Alvarado. 1 a 0 Feyenoord e De Kuip in festa!
Sotto di un goal, Verbeek manda subito dentro Benschop, un attaccante, per Gudmundsson, sbilanciando la propria squadra in avanti alla ricerca del pareggio.
Al 66' si vede finalmente Maher. Il talento dell'AZ, guardato a vista da un mastino come Clasie, riesce ad impegnare Mulder con una conclusione dalla distanza.
Il Feyenoord, deciso a mantenere il vantaggio, si fa pericoloso solo sui calci da fermo. Sui corner, l'arma in più si chiama Ron Vlaar, che con la sua stazza in più di un occasione, anche nel primo tempo, ha anticipato gli avversari. Al 77' il capitano del Feyenoord, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, conclude con un potente destro verso la porta difesa da Alvarado. Il portiere dell'AZ, però, viene salvato da una deviazione provvidenziale di un compagno, che manda la palla in angolo.
Con il tempo che stringe, l'AZ prova un piccolo assalto all'area di rigore avversaria. Al minuto 83' nuovo episodio dubbio in area di rigore, stavolta del Feyenoord: su spazzata di un compagno, de Vrij, da terra, intercetta il pallone con il braccio poggiato a terra per rialzarsi. Braamhaar, ancora una volta, opta per lasciare giocare nonostante le proteste della squadra ospite. L'azione prosegue con un tiro di Viergever dalla distanza che esalta i riflessi di Mulder.
I minuti di recupero assegnati sono 3, ma per via di alcune perdite di tempo, il direttore di gara decide di prolungare la gara di un ulteriore minuto, al termine del quale Holman ha l'occasione che spaventa l'intero stadio De Kuip. La conclusione dell'australiano, al termine di un batti e ribatti, è altissima e segna la fine della gara ed, a questo punto, delle speranze dell'AZ di conquistare la seconda posizione.
Al triplice fischio dell'arbitro, giocatori e tifosi del Feyenoord esultano come se avessero vinto un campionato. E forse, il secondo posto di questo Feyenoord vale più di un titolo.

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