Torna a vincere l'Olanda. Contro la Slovacchia finisce 2 a 0.

Torna a vincere, al De Kuip di Rotterdam, l'Olanda vice campione del mondo. Dopo il passo falso nell'ultima amichevole, contro la Slovacchia van Marwijk continua i suoi esperimenti in vista dell'Europeo in Ucraina e Polonia che prenderà il via tra pochi giorni,.
Cambia radicalmente la formazione iniziale: in campo, dall'inizio, torna Stekelenburg. La linea difensiva è composta da Van der Wiel, Heitinga, Bouma e Schaars, schierato dall'inizio al posto del giovane Willems. La mediana è affidata al duo Van Bommel - Nigel De Jong, con Robben, Sneijder ed Ibrahim Afellay dietro l'unica punta, che per l'occasione è Robin Van Persie.
In uno stadio completamente arancione, sono gli ospiti ad andare vicino al goal dopo neanche un minuto di gioco: Heitinga e Bouma si scontrano nel tentativo di intercettare un lancio dalle retrovie avversarie, regalando agli slovacchi un calcio d'angolo, giocato corto. Sul cross che ne consegue, Hamsik trova di testa il pallone, ma la sua conclusione si stampa contro la traversa.
Dopo il brivido iniziale, la risposta olandese arriva subito. Al 3', angolo dalla destra, calciato a cercare l'uomo libero sul secondo palo. De Jong sfugge alla marcatura e colpisce di testa, mandando il pallone fuori di un soffio. Sono le prove generali per il goal, che arriva tre minuti dopo, quando Afellay dalla sinistra, dopo un ubriacante gioco di gambe,  crossa basso in mezzo. Il pallone viene deviato in rete da Salàta, che lo tocca, spiazzando il portiere Mucha.
Sbloccato il risultato, l'Olanda preme per trovare subito il raddoppio. Nel giro di pochi minuti, Robin van Persie ed Afellay hanno la loro occasione, ma la sprecano, lasciando immutato il tabellino.

La nazionale slovacca torna a farsi pericolosa al 25', quando l'arbitro Bezborodov, della federazione russa, fischia una punizione a due in area di rigore per un tocco di mani di Stekelenburg su di uno sciagurato retropassaggio di van der Wiel. Di fronte ad una barriera nutritissima a difesa della porta, gli slovacchi spracano, calciando fuori il pallone.
La gara vive di fiammate. Entrambe le squadre riescono a sfruttare soprattutto le fasce: al 38' è bello lo spunto di Afellay, il quale, seppur con pochi minuti nelle gambe, prova a giocarsi il tutto per tutto per essere titolare agli europei. La sua conclusione, però, non minaccia la porta difesa da Mucha. Poco dopo, su iniziativa dell'esterno sinistro slovacco, un cross insidioso dalla sinistra, costringe Stekelenburg a smanacciare il pallone in angolo.
La prima frazione si chiude con una occasionissima per la Slovacchia: Stoch sfugge alla marcatura di Schaars sulla destra e, a tu per tu con Stekelenburg, apre troppo il compasso proprio al momento del tiro. Decisivo e quanto mai tempestivo l'intervento di Heitinga, che costringe l'esterno slovacco ad affrettare, e di conseguenza a sbagliare, la conclusione
Nel secondo tempo van Marwijk cambia le carte in tavola. Subito dentro Vlaar al posto di uno spaesato Bouma. Il capitano del Feyenoord, proprio nel suo stadio, viene fortemente motivato da van Marwijk, Cocu ed il resto dello staff della nazionale Oranje. Con Mathijsen non ancora recuperato, sembrerebbe lui il candidato numero uno ad affiancare Heitinga al centro della difesa. Oltre a Mathijsen, l'Olanda rischia di perdere, per l'inizio dell'Europeo, anche Wesley Sneijder. Il numero 10 della nazionale e dell'Inter è costretto ad uscire al 51', perchè toccato duro alla caviglia. Al suo posto, van Marwijk opta per van der Vaart, protagonista della gara da lì al 90'.
Intorno all'ora di gioco, seguono, inevitabili, altri cambi nelle fila della squadra Oranje: dentro Huntelaar, al posto di van Persie. Fallito, contro la Bulgaria, l'esperimento che prevede i due giocatori in campo dal primo minuto, prepariamoci ad un tormentone riguardante il dualismo tra i due giocatori. Sarà interessante vedere chi, nella prossima amichevole, contro l'Irlanda del Nord, verrà scelto dall'allenatore per giocare come terminale offensivo.
A venti minuti dalla fine, van der Vaart, su calcio di punizione da lui stesso procurato, fa tremare la traversa. Il suo sinistro dal limite dell'area si stampa contro l'incrocio dei pali più lontano, con Mucha lasciato immobile a guardare la conclusione perfetta del giocatore del Tottenham. Passano 120 secondi e gli spalti del De Kuip di Rotterdam vengono deliziati da Arjen Robben. Il giocatore del Bayern Monaco si porta a spasso il marcatore sulla fascia destra e scarica per van Bommel il quale, di prima intenzione, trova van der Wiel, sovrappostosi sulla fascia destra nel frattempo. Palla in mezzo del terzino dell'Ajax, appetito da mezza Europa, sulla quale arriva Afellay dopo una serie di mancati interventi. Il tocco di prima del fantasista scuola PSV, però, si deposita giusto tra le braccia del portiere slovacco. L'Olanda, ora, schiaccia la nazionale avversaria e, giustamente, trova il goal del raddoppio che chiude la gara. Van der Vaart, ottimo sostituto di Sneijder, avvia e conclude l'azione del goal, sfruttando anche il lavoro di fisico di Huntelaar, con un preciso diagonale rasoterra.
A risultato acquisito, spazio anche per Kuijt, che rileva Afellay, e per Luciano Narsingh, subentrato a Robben.
Decisi passi in avanti, quindi, per l'Olanda. Molto meglio la linea difensiva, rispetto alla gara giocata contro la Bulgaria. Se Bouma e Schaars sono apparsi un pò lenti ed indecisi, consola la prestazione di Vlaar, pronto al posto di titolare. Sull'out mancino appare più che probabile la conferma del giovanissimo Willems, anche per l'assenza di valide alternative. Ballottaggi anche a centrocampo: se Nigel de Jong e van Bommel sembrano quasi intoccabili, con buona pace del povero Strootman, che pure meriterebbe di essere schierato nell'undici titolare, per quel che riguarda i tre dietro l'unica punta van Marwijk ha ampia scelta: con Robben, se informa, intoccabile, restano da verificare le condizioni di Sneijder (van der Vaart è un sostituto più che valido) e la resistenza di Afellay, fermo per gran parte della stagione. Ultimo dubbio (ma quale commissario tecnico non vorrebbe averne del genere?), come già detto, riguarda il centravanti. Van Persie, più duttile rispetto ad Huntelaar, può, all'occasione, essere spostato sulla fascia sinistra. Proprio la sua maggiore duttilità gli da quel 51% di possibilità di partire titolare, salvo correttivi in corso d'opera. In attesa della prossima gara amichevole, contro l'Irlanda del Nord, e dell'inizio della competizione europea, i tifosi della nazionale Oranje possono solo provare ad indovinare quelle che saranno le scelte di Bert van Marwijk!

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