I primi passi della carriera del giovane Jeroen sono tra le fila del Veendam, club della cittadina dove il ragazzo è nato, il 6 gennaio del 1991.
A 15 anni, però, uno degli scout del PSV Eindhoven si accorge di lui e decide di portarlo a De Herdgang, il centro sportivo a nord del Philips Stadion, dove si tengono gli allenamenti della squadra allenata, allora, da Guus Hiddink, il quale, dopo essersi consultato con il resto dello staff, avalla l'acquisto del giovane portiere, che diventa parte integrante delle selezioni giovanili del PSV, dalla squadra B1 allo Jong PSV, guadagnandosi diverse convocazioni nelle selezioni Under 17 (di cui è stato capitano) ed Under 19 dell'Olanda.
Il primo contratto da professionista arriva nel 2008, ma per Zoet le possibilità di vedere il campo sono minime, visto che in squadra ci sono già Isaksson, Càssio Ramos e Roorda.
Dopo un paio di stagioni disputate come portiere titolare dello Jong PSV, Marcel Brands, direttore tecnico del PSV, decide di mandarlo in prestito al neo-promosso RKC, tornato in Eredivisie dopo aver vinto la precedente Jupiler League. Ruud Brood, allenatore dei gialloblu, si accorge subito del talento di Zoet e, di concerto con Ed de Goeij, ex portiere, tra le altre, di Feyenoord, Chelsea e nazionale olandese, ora impegnato come preparatore dei portieri all'RKC, decide di affidargli il ruolo di portiere titolare, nonostante la sua totale inesperienza nel calcio professionistico.
La scommessa di Brood e de Goeij sembra pagar bene, visto che il bilancio della prima parte della stagione non è del tutto negativo: 25 goal subiti in 17 match, da agosto a dicembre. Con una linea difensiva ancora da registrare e molta esperienza da fare, Zoet inizia a farsi notare per una serie di buone prestazioni in Eredivisie.
L'inizio del 2012 è, però, molto negativo per tutta la squadra dell'RKC, che scivola pericolosamente verso le zone basse della classifica. Nonostante ciò, il rendimento del giovane Zoet rimane costante: quasi sempre oltre la sufficienza, il portiere classe 1991 ha, più volte, limitato i danni, riuscendo a guidare con grande personalità la difesa, dimostrando una personalità rara per un ragazzo di poco più di vent'anni.
La stagione 2011-12 si chiude con i playoff per accedere in Europa Leauge: al primo turno la squadra di Brood riesce, contro tutti i pronostici, ad eliminare il Twente Enschede, anche grazie a due grandi prove di Zoet, risultato tra i migliori nella vittoria in trasferta, per 1-0, dell'RKC al De Grolsch Veste.
In finale, contro il Vitesse, il maggiore spessore tecnico e di esperienza degli avversari risulta decisivo e così la favola dell'RKC è destinata ad interrompersi. L'annata dei gialloblu si chiude, comunque, trionfalmente e Zoet, all'unanimità, viene premiato come miglior giocatore della squadra e, anche se non ufficialmente, viene riconosciuto come il miglior portiere dell'intera Eredivisie.
Le sue ottime prestazioni vengono, ovviamente, notate da Cor Pot, selezionatore dell'Under 21, che chiama subito Zoet per farlo diventare titolare dei jong oranje, dove può far valere il proprio carisma, degno di un veterano. Trattasi di un portiere completo, abile sia tra i pali, dove fa valere i suoi grandi riflessi, che nelle uscite, considerati i suoi 191 centimetri di altezza. Nonostante ciò, il PSV Eindhoven ha deciso di lasciarlo maturare per un altro anno al Mandemakers Stadion, nella speranza di vederlo confermarsi tra le fila dell'RKC, prima di affidargli il ruolo di portiere titolare, magari già dalla prossima stagione.
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