Feyenoord - Sconfitta con il sorriso in Ucraina. Tutto si deciderà al ritorno al De Kuip


Comincia bene ma finisce piuttosto male la prima partita del preliminare di Champions League del Feyenoord, ospite della Dinamo allo stadio Olimpico di Kiev. Il risultato finale di 2 a 1 per gli ucraini, però, lascia aperte le speranze di passaggio del turno dei Rotterdammers a cui, nella gara di ritorno al De Kuip, potrebbe bastare l'1-0.
Koeman opta per un modulo che vede Schaken ed Immers fare da supporto a Cissè, individuato come terminale offensivo. Senza John Goossens, Kaj Ramsteijn e Mitchell ter Vrede, rimasti a casa, l'allenatore del Feyenoord opta per una linea difensiva a quattro, composta, da destra verso sinistra, da Janmaat, de Vrij, Martins Indi (che ha il difficile compito di sopperire alla partenza di Vlaar) e Nelom. A guardia della difesa, agisce il terzetto in mediana composto da Clasie, Vormer e Leerdam, mentre un pò più avanti, come già detto, agiscono Schaken ed Immers, in supporto dell'ivoriano Cissè. Solo panchina per i neo-arrivati norvegesi Singh ed Elabdellaoui, anche se il primo entrerà alla mezz'ora per sostituire Janmaat, infortunato.
Quasi come se non accusassero la pressione, i giocatori del Feyenoord, nella prima mezz'ora, sembrano molto a loro agio, limitando alla perfezione le sortite offensive della Dinamo e ripartendo con pericolosi contropiedi. Il cambio forzato, cui è costretto Koeman, per l'infortunio, la cui entità è ancora da valutare, di Janmaat, costringe l'allenatore a cambiare le carte in tavola: Singh, norvegese di evidenti origini indiane, viene spostato in mediana, mentre Leerdam arretra nella posizione, originariamente occupata da Janmaat, di terzino destro.

Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con i padroni di casa colpevoli di aver prodotto davvero poco. Con il continuo attenuarsi del caloroso tifo locale, la Dinamo sembra sbloccarsi un pò, ma ha difficoltà ad arrivare dalle parti di Mulder, mentre il Feyenoord prova a sfruttare la velocità di Cissè e Schaken in contropiede.
Nel secondo tempo, la partita cambia del tutto: al 48' Clasie fa suo il pallone a centrocampo e scende palla al piede, aprendo sulla sinistra per il solissimo Immers. L'ex ADO Den Haag, fino ad allora meno attivo dei compagni di reparto, crossa indisturbato con il mancino trovando in area il solissimo Schaken il quale, complice la caduta di uno dei centrali della Dinamo Kiev, batte Koval per il goal dell'inaspettato 0-1 con un piattone destro al volo.
Il vantaggio del Feyenoord, però, dura poco: al 55' la Dinamo conquista una punizione sulla trequarti. La palla, tagliata, viene calciata con decisione nel mezzo dell'area degli olandesi. Mulder esce con i pugni ma il pallone rimbalza sulla schiena di Immers, disturbato da Gusev. La mezza papera della retroguardia del Feyenoord è causa della rete del pareggio della squadra di casa, che così infiamma nuovamente lo stadio NSK Olimpijs'kyj.
Poco meno di 10 minuti dopo, ancora su cross di Gusev, il nigeriano Ideye Brown, al quinto goal in quattro partite, lasciato libero di colpire da Martins Indi, di testa batte Mulder, preso in netto controtempo. La rete del nigeriano fa esplodere lo stadio Olimpico, ora nuovamente caldissimo.
Il risultato non cambierà fino alla fine, per la mezza soddisfazione dei protagonisti in casa Feyenoord: Stefan de Vrij, nuovo capitan dopo il trasferimento di Vlaar all'Aston Villa, ha dichiarato a caldo: "Abbiamo perso ma non con un cattivo risultato. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, ma quando abbiamo concesso il primo goal, abbiamo cominciato ad avvertire la pressione degli avversari. La Dinamo è una squadra di qualità, specie in attacco. Il 2-1 ci va bene, perchè ci da la possibilità di giocarcela in casa".
Schaken, l'uomo che ha segnato il goal che può rivelarsi di vitale importanza per il destino del Feyenoord, è sulla stessa linea d'onda del compagno: "Una sconfitta per 2-1 è buona se si gioca in trasferta. Ora loro dovranno venire a giocare al De Kuip e non sarà facile. Ci basterà l'1-0 per passare il turno, ma loro sono una buona squadra, così come lo siamo noi. La partita di ritorno sarà un test molto importante e loro possono sfruttare la maggiore preparazione, visto che hanno già tre gare alle spalle.".

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