Focus sul Bursaspor, prossimo avversario del Twente in Europa League

A cura di Andrea Bracco, calciosudamericano.com





















Poteva andare peggio, ma probabilmente poteva andare anche molto meglio.
Affrontare una squadra turca in una competizione europea, per di più in doppia sfida, è sempre delicato e complicato. Il Twente ha ricevuto in dono dall’urna di Nyon il Bursaspor, squadra di medio-alta classifica che in Super Lig ormai da anni si è inserita nella lotta al vertice riuscendo a vincere il campionato nella stagione 2009/2010 per la prima, storica, volta dall’anno di fondazione (1963).
Oggi, del club che ha sede nella città di Bursa, non è rimasto molto di quella squadra. Una delle poche persone ancora presenti in società è il tecnico Saglam Ertugrul, che dal 2 gennaio del 2009 siede sulla panchina dei biancoverdi. Nato nel 1969, Ertugrul vanta un’ottima carriera come calciatore in Turchia: bomber di professione, è cresciuto nelle giovanili del Fenerbahce per poi giocare in squadre di seconda fascia come Gaziantespor e Samsunspor, prima di approdare al club che lo ha reso grande.
Il Besiktas lo tessera nel 1994 e fino al 2000, anno del suo ritorno al Samsunspor per terminare la carriera, e in sei stagioni segna la bellezza di 106 reti in 167 apparizioni. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, è proprio con il Samsunspor che inizia la carriera da allenatore, passando poi per Kayserispor e Besiktas. Il ritorno ad Istanbul è meno felice di quanto pensasse: una stagione con esonero finale. A gennaio del 2009 ecco l’occasione di approdare al Bursaspor, che salva nei sei mesi stagionali e conduce alla vittoria nel campionato successivo dopo un duello risoltosi all’ultima giornata contro il Fenerbahce. La stagione successiva la squadra non regge il doppio impegno, ma l’impresa del titolo gli è valsa totale fiducia da parte della società che gli ha prolungato il contratto fino al 2014.

LA SQUADRA – Qualche nobile decaduto, un po’ di emergenti e una manciata di gregari. E’ così che potremmo definire il Bursaspor di oggi che Ertugrul manda in campo prevalentemente con un rombo di ancelottiana memoria. In porta c’è le portiere prodigio del Liverpool, Scott Carson, inglese che oggi – a 24 anni – pare aver trovato la sua dimensione ideale per il prosieguo della carriera. Davanti a lui agisce una linea a quattro dove spiccano due centrali difensivi importanti: Michael Chretièn, nazionale marocchino, è il leader della retroguardia biancoverde e fa da chioccia ad uno dei talenti più importanti del panorama calcistico giovanile turco, ovvero il 21enne Serdar Aziz. Sulla destra si alternano due laterali dalle caratteristiche diverse: più offensivo il 31enne Ibrahim Ozturk, più di contenimento Hakan Aslantas (26 anni, con passaporto tedesco). Dal centrocampo in su si trovano ottime individualità come il mediano senegalese Alfred N’Diaye (22) e il trequartista argentino Pablo Batalla (28), mezzapunta dall’assist facile che in patria ha vestito le maglie di Velez, Quilmes e Gimnasia LP oltre ad aver maturato un’esperienza in Colombia (Deportivo Cali) e una in Messico (Pachuca). Le due mezze ali sono Musa Cagiran (19 anni e nazionale Under 20) e Ozan Ipek (25). A fare da raccordo con l’attacco troviamo il nazionale slovacco Stanislav Sestak, 29 anni ed esperienza da vendere, che bene si integra con la vera star del Bursaspor. 

LA STELLA – Ultimo, ma non per importanza. Il centravanti cileno Sebastian Pinto è la stella di questa squadra, colui che rompe gli equilibri con le sue giocate potenti e vincenti. Sbarcato in Turchia a gennaio, Pinto ha messo insieme 16 presenze e 9 reti, risultando decisivo soprattutto nella fase finale dove ci si giocava i playoff per entrare in Europa League. Nel 2009 il godoy Cruz lo portò in Argentina, ma non si valorizzò molto e così iniziò a girare finendo all’audax Italiano, bravo a recuperarlo facendone un giocatore importante nello scacchiere tattico. L’inizio di 2011 lo porta a Varese, dove colleziona solo tre presenze, prima di tornare in patria all’O’Higgins, che trascina fino in testa alla classifica (12 gol in 14 apparizioni) prima di lasciarlo e partire alla volta di Bursa.

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