Sono bastate due giornate di campionato, meno di 180 minuti, a Tobias Sana per far innamorare tutta Amsterdam. Il folletto svedese, con origini del Burkina Faso, ha ben impressionato all'esordio in Eredivisie, aiutando l'Ajax a rimontare contro l'AZ, ed è stato protagonista, nel 6 a 1 rifilato dagli Ajacied al malcapitato NEC Nijmegen, di una doppietta che gli è valso il titolo di migliore in campo.
Tobias Tigjani Sana, questo il nome completo del calciatore, nato in Svezia, a Goteborg, l'11 luglio 1989, è arrivato all'Amsterdam Arena senza troppo clamore. Cresciuto calcisticamente nel Marieholms BoIK, si è, in seguito, trasferito al Västra Frölunda IF. La sua buona tecnica viene subito notata dagli scout del
Qviding Fräntorps Idrottsförening, club minore della città di Goteborg, con il quale esordisce prima nella Division 1 Södra, con la quale vince il campionato, e poi nella Superettan, la seconda serie svedese, collezionando un totale di 28 presenze e 2 reti.
Compiuti i vent'anni, il giovane Tobias viene ingaggiato dall'IFK Goteborg, ma per via di una clausola al suo contratto, rimane ancora in prestito al Qviding, prima di esordire, con i Blåvitt nella tanto agognata Allsvenskan. L'ultimo anno è stato quello della definitiva consacrazione, che ha messo in luce il talento di Sana. Tra i migliori, se non il migliore, calciatore del club, ha attirato l'interesse di numerosi club dall'Olanda, dal Belgio e dalla Germania, finendo con l'accasarsi all'Ajax, che lo ha pagato appena 350.000 euro, sfruttando il contratto in scadenza a dicembre con il club svedese, che lo ha messo in vendita dopo avergli proposto un rinnovo, mai accettato dal calciatore.
L'intenso lavoro di scouting di Hennie Spijkerman ed Hans Van der Zee, sempre molto attivi nello scandagliare il nord Europa alla ricerca di nuovi talenti per rinforzare la squadra ajacide, ha prodotto i suoi frutti già ai primi di agosto. Sana, infatti, convocato per la gara contro l'AZ Alkmaar, stupisce l'Amsterdam Arena, subentrando al 45' a Lasse Schone e conquistando subito l'attenzione grazie ad un paio di spunti interessanti. Il dribbling secco che aveva già dimostrato di avere anche in Svezia, mette in difficoltà la retroguardia dell'AZ, salvata solo dalla traversa, che respinge un bolide calciato da Sana da posizione impossibile.
Non dotato di un fisico importante (è alto 173 cm), ovviamente Sana fa della velocità e del dribbling le sue armi principali. Nonostante le buone premesse, però, Sana ha perso numerose posizioni nelle scelte di Frank de Boer, finendo col salutare, ormai da tempo, la prima squadra.
Così, se per lui l'esperienza all'Ajax può dirsi finita, resta ancora da decidere resta il suo futuro per quanto riguarda la nazionale. Nato in Svezia da madre svedese e padre del Burkina Faso, Sana ha il doppio passaporto. Al momento, non ha ricevuto alcuna chiamata dalle selezioni giovanili della nazionale scandinava e, proprio per questo, la federazione del Burkina Faso lo avrebbe provato a convincere per il prossimo futuro. Il ragazzo, però, sembra orientato a scegliere la nazionalità svedese, visto che si tratta del paese dove è nato.
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