Twente - I Tukkers, straripanti a Tilburg, sconfiggono 6 a 2 il Willem II

Castaignos e Schilder festeggiano la rete di Gutièrrez

Nella serata di sabato si fronteggiano Willem II e Twente, a Tilburg. I padroni di casa sembrano partire nettamente sfavoriti , nonostante il match si giochi fra le mura amiche del Willem II Stadion. I Tricolores si schierano con il classico 4-3-3 e la formazione tipo. I Tukkers, dal canto loro, sono chiamati alla vittoria per andare a quota 15 punti e prolungare la striscia di vittorie consecutive. La squadra di McLaren si schiera con un 4-2-1-3: a centrocampo pesa l'assenza di Leroy Fer, infortunatosi con la nazionale olandese, così al suo posto viene spostato Schilder in mediana e Edson Braafheid va ad occupare l'out di sinistra.
La partita ha inizio e sorprendentemente i padroni di casa partono forte: inizialmente, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, impegnano Mihaylov. Poco dopo, lo stesso estremo difensore bulgaro si fa quasi sorprendere da una punizione calciata da una distanza di circa 40 metri. Dopo i primi 25' di forcing avversario, il Twente prende in mano le redini del gioco e comincia ad esercitare una notevole pressione sulle "Guardie del Re", che culmina con la rete del vantaggio al 38' : una buona combinazione sull'out di destra Rosales-Gyasi-Tadic , porta il terzino venezuelano a ricevere il pallone nel bel mezzo dell'area di rigore, da dove serve Gutièrrez che, con un interno destro, batte l'incolpevole Meul. Primo gol in Eredivisie del trequartista cileno arrivato dalla Universidad Catolica quest'estate.
Il Willem II tenta una flebile reazione, ma nulla di fatto, perchè in chiusura di primo tempo il Twente si porta sul 2 – 0: Meul e Van der Rijt combinano un pasticcio difensivo da Oscar degli orrori, favorendo il sopraggiungere  di Castaignos, che va a siglare il secondo goal per la sua squadra.
Inizia il secondo tempo e il Twente va nuovamente a segno: contropiede dei Tukkers ben orchestrato da un ispirato Gutièrrez che serve l'ex NAC Schilder. Il centrocampista penetra in area dalla sinistra e col mancino batte l'incolpevole Meul. Ora è un dominio da parte degli ospiti, che sfiorano il poker con Tadic, che vede respingersi la conclusione da un grande intervento di Meul. A venti minuti dalla fine, il Willem II accorcia le distanze con Hocher, che sulla sinistra riceve un buon pallone dal subentrato Heamhouts e batte Myhailov. L'azione nasce da uno svarione a centrocampo dei Tukkers, che, forse, prestano un pò meno attenzione allo svolgersi della gara. Circa una decina di minuti più tardi, però, i ragazzi di McClaren ristabiliscono le distanze : buona combinazione all'interno dell'area tra Castaignos e Tadic, il quale libera alla conclusione dal limite dell'area Robbert Schilder, il cui educato mancino trafigge Meul ancora una volta.
I Tukkers dilagano e due minuti più tardi vanno sul 1 – 5 con Willem Janssen: il numero 14 approfitta di una respinta corta di Meul su una conclusione ravvicinata di Tadic e lo batte per la quinta volta in giornata. I Tricolores, davanti al proprio pubblico, non demordono e cercano una rete per rendere meno amaro il passivo. Propizia è una fantastica azione di prima, con una serie di passaggi rasoterra che infilano la difesa, un po' troppo statica in questa occasione, del Twente, e conclusa da Jeroen Lumu, che trova la facile rete del 2 a 5.
C'è ancora tempo per l'ultima rete, arrivata con l'errore di Haastrup, che devia nella propria rete un pallone proveniente dalla destra di Janssen, andando a siglare il definitivo e tennistico 2 a 6. 
La squadra di McLaren si è dimostrata solida e ben schierata in campo, ha rischiato poco o nulla e l'assenza di Fer non ha comunque inficiato sul risultato finale. I Tukkers vanno così al comando a punteggio pieno. Meno rosea, invece, la situazione del Willem II: difensivamente la squadra è sembrata completamente in apnea e mai solida. La poca concentrazione nel reparto arretrato ha determinato questo passivo pesante. Da questa sconfitta, però, emergono anche dei dati confortanti : la squadra gioca un buon calcio e il gol di Lumu ne è la dimostrazione , c'è un ampio margine di miglioramento .  


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