Albert Stuivenberg, commissario tecnico dell'Olanda Under 17 |
Davanti al proprio pubblico, il commissario tecnico Albert Stuivenberg, si troverà a sfidare, per l'accesso all'Europeo, oltre ai pari età della Norvegia e dell'Irlanda del Nord, anche l'Italia di Zoratto.
Gli jongen di Stuivenberg, forti e promettenti, seppur all'inizio di un nuovo ciclo comprendente solo giocatori nati dal 1996 in poi, hanno ricevuto la chiamata ufficiale solo ieri, 12 marzo, dopo un lungo periodo di pre-selezione basato sulla considerazione di molteplici fattori, soprattutto tecnico-tattici. Collabora con Stuivenberg, oltre al vice Peter van Dort e l'allenatore dei portieri, Robert-Jan Zoetmulder, anche un video-analyst, che riprende le situazioni di gara di ogni singolo giocatore, per poi mostrarle a freddo, dopo le sessioni di allenamento, approfondendo al massimo ogni singolo aspetto della gara. Un metodo, quello olandese, che sta facendo scuola e che è stato presto imitato un pò in tutti i settori giovanili delle squadre più ambiziose.
Avranno modo di mettersi in luce alcuni dei talenti delle prolifiche e rinomate accademie di Ajax, Feyenoord e PSV (13 giocatori su 18 militano nelle giovanili dei tre top club olandesi), ma non solo.
Perno della squadra, in difesa, sarà il capitano, Damian van Bruggen, sedicenne (compirà 17 anni pochi giorni prima dell'esordio contro l'Irlanda del Nord) che sin da subito si è mostrato sicuro del potenziale della propria squadra: «Sarà un esperienza fantastica», ha dichiarato il difensore, di proprietà dell'Ajax. «Abbiamo buona chance di vincere il gruppo e qualificarci alla fase finale. Siamo una buona squadra ed abbiamo lavorato sodo per ripeterci per la terza volta».
L'avversario più duro da affrontare, secondo il ragazzo, sarà la Norvegia: «Hanno vinto il loro girone, che era piuttosto duro. In più, giocano un calcio di rimessa, cosa che può mettere in difficoltà chiunque».
Mentre meno credito viene dato all'Irlanda del Nord, considerata, a ragione, la cenerentola del gruppo, nella breve analisi di van Bruggen, c'è spazio per una considerazione sull'Italia. «E' una squadra molto forte fisicamente e gioca un calcio all'italiana. Sappiamo come affrontarli», ha dichiarato il capitano degli Oranje, conscio del fatto che, specie negli ultimi anni, i confronti tra la nazionale Under 17 olandese e quella italiana hanno sorriso ai suoi connazionali: nei 7 incontri, dal 2004 ad oggi, i Paesi Bassi hanno vinto 4 volte, lasciando la vittoria agli azzurri solo in due occasioni.
Le ultime prestazioni della squadra, che si è preparata per la fase Elite sfidando le selezioni Under 17 di Portogallo, Germania ed Inghilterra nel mini-torneo di Algarve, prima dell'ultima amichevole, vinta per 3 a 1, contro la Finlandia, non promettono benissimo.
- PORTIERI -
L'avversario più duro da affrontare, secondo il ragazzo, sarà la Norvegia: «Hanno vinto il loro girone, che era piuttosto duro. In più, giocano un calcio di rimessa, cosa che può mettere in difficoltà chiunque».
Mentre meno credito viene dato all'Irlanda del Nord, considerata, a ragione, la cenerentola del gruppo, nella breve analisi di van Bruggen, c'è spazio per una considerazione sull'Italia. «E' una squadra molto forte fisicamente e gioca un calcio all'italiana. Sappiamo come affrontarli», ha dichiarato il capitano degli Oranje, conscio del fatto che, specie negli ultimi anni, i confronti tra la nazionale Under 17 olandese e quella italiana hanno sorriso ai suoi connazionali: nei 7 incontri, dal 2004 ad oggi, i Paesi Bassi hanno vinto 4 volte, lasciando la vittoria agli azzurri solo in due occasioni.
Le ultime prestazioni della squadra, che si è preparata per la fase Elite sfidando le selezioni Under 17 di Portogallo, Germania ed Inghilterra nel mini-torneo di Algarve, prima dell'ultima amichevole, vinta per 3 a 1, contro la Finlandia, non promettono benissimo.
A Sassenheim, contro i finnici, l'Olanda non ha espresso un grandissimo gioco. «Il campo, in terribili condizioni, non ci ha aiutato, ma il risultato è stato positivo, nonostante tutto», ha commentato van Bruggen, cui hanno fatto eco le parole del c.t. Stuivenberg, dettosi preoccupato per la difficoltà mostrate dai suoi ragazzi nella fase di transizione dalla difesa all'attacco.
Nonostante ciò, l'allenatore oranje, resta del parere che la sua squadra «potrà fare bene nelle gare della fase Elite».
Tanti i nomi da tenere d'occhio nella selezione olandese: Oussama Idrissi (26 febbraio 1996) è uno dei ragazzi più interessanti. Attaccante polivalente, ha mostrato in patria un ottimo feeling con il gol. In certi lo hanno paragonato al Castaignos che, qualche anno fa, aveva attirato su di se i riflettori di mezza Europa. A vedere, oggi, le prestazioni dell'attuale attaccante del Twente, però, il promettente attaccante dal doppio passaporto (olandese e marocchino) dovrà augurarsi un futuro ben diverso.
Al pari di Idrissi, arriva dal Feyenoord anche Marlon Slabbekoorn, jolly d'attacco proveniente dal prolificissimo serbatoio di classe 1997 dei Rotterdammers (oltre a Slabbekoorn, meritano una citazione anche Kingsale, van der Meer e van Haaren).
Nonostante col suo club segni quanto, se non più degli attaccanti, viene sovente impiegato a centrocampo, tant'è che nella lista dei 18 selezionati risulta inserito tra i centrocampisti. A Rotterdam stravedono per lui anche per la sua capacità di alternarsi in tutte le posizioni dal centrocampo in su. Dotato di ottima visione di gioco, ha nelle sue corde anche l'ultimo passaggio e la finalizzazione.
La nazionale olandese, che negli ultimi anni non ha prodotto grandissimi finalizzatori, non può che sperare in un suo progressivo avvicinamento alla porta, parallelamente al suo sviluppo fisico ed alla crescita.
Tra i nomi del centrocampo degli jongen Oranje spicca anche quello di Kenneth Paal, quindicenne proveniente dal vivaio del PSV Eindhoven. Nato anch'egli come attaccante, nel corso degli anni il lavoro degli allenatori al De Herdgang, il centro di allenamento del PSV, lo ha fatto arretrare di una decina di metri.
Nel processo di crescita dei giovani calciatori olandesi, fondamentale è la capacità di saper giocare in più ruoli e quando, come nel caso di Paal, si è supportati da un talento puro, c'è da scommettere sull'esplosione nel calcio che conta.
Non potevano mancare, ovviamente, dei ragazzi provenienti dall'Ajax. Se abbiamo già detto di Damian van Bruggen, particolare attenzione andrà prestata a Melvin Vissers, centrocampista offensivo molto quotato in patria. Ordinato e dotato di ottima visione di gioco, il diciassettenne arrivato lo scorso anno ad Amsterdam dallo Sparta Rotterdam è stato definito da Wim Jonk, ex giocatore dell'Inter, ora a capo del settore tecnico delle giovanili dell'Ajax, come un giocatore tecnicamente molto forte. Bravo nel giocare in profondità e sui calci piazzati, Vissers dice di ispirarsi a Rafael van der Vaart, con cui condivide, oltre alla classe, anche il giorno di nascita (11 febbraio).
Promettentissimo è anche Jairo Riedewald (9 settembre 1996), difensore centrale mancino, capace, proprio in virtù del discorso fatto sulla poliedricità della squadra olandese, di poter giocare anche come mediano o largo sulla sinistra. Dotato di ottima fisicità, rappresenta un ottimo prospetto per l'intero movimento calcistico olandese.
Degni di citazione anche Damon Mirani e Pelle van Amersfoort, entrambi del 1996, rispettivamente difensore di proprietà dell'Ajax e centrocampista dell'Heerenveen, risultati tra i migliori nelle gare di preparazione che la KNVB, la federazione olandese, ha organizzato per permettere a Stuivenberg di sfrondare un gruppo, inizialmente composto da oltre 40 ragazzi, fino ad arrivare ai 18 nomi che rientrano nella rosa ufficiale per le gare della, oramai prossima, fase Elite dell'Europeo Under 17.
Lista che non comprenderà Richairo Zivkovic, attaccante che ha già esordito in Eredivisie, con la prima squadra del Groningen, a soli 16 anni e 88 giorni.
- I 18 convocati olandesi -
- PORTIERI -
Tim VAN DER LINDEN (RJO Feyenoord/Excelsior)
Indy GROOTHUIZEN (Ajax)
- DIFENSORI -
Stef GRONSVELD (RJO Feyenoord/Excelsior)
Damon MIRANI (Ajax)
Damian VAN BRUGGEN (Ajax)
Jairo RIEDEWALD (Ajax)
Augustine LOOF (PSV)Leroy OWUSU (Ajax)
- CENTROCAMPISTI -
Rewan AMIN (RJO Heerenveen/Emmen)
Bart NIEUWKOOP (RJO Feyenoord/Execlsior)
Kenneth PAAL (PSV)
Melvin VISSERS (Ajax)
Marlon SLABBEKOORN (RJO Feyenoord/Excelsior)
Pelle VAN AMERSFOORT (RJO Heerenveen/Emmen)
- ATTACCANTI -
Oussama IDRISSI (RJO Feyenoord/Excelsior)
Yesin BEN MOHAMADI (Sparta Rotterdam)
Justin MATHIEU (Willem II/RKC)
Dabney DOS SANTOS SOUZA (AZ)
ct: Albert STUIVENBERG (NED)
Probabile formazione: (4-3-3) Indy Groothuizen; Stef Gronsveld, Damian van Bruggen, Damon Mirani, Jairo Riedewald; Rewan Amin, Kenneth Paal, Melvin Vissers; Pelle van Amersfoort, Oussama Idrissi, Dabney dos Santos Souza
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