Si, perchè l'oramai ex allenatore dell'AZ è riconosciuto per essere un duro, uno per il quale "o si fa a modo mio o non si fa in nessun modo" e la cosa potrebbe aver spezzato gli equilibri nello spogliatoio del club, già messi a dura prova dopo la pessima annata appena trascorsa.
A nulla è servito, infatti, l'aver alzato al cielo la Coppa d'Olanda al termine della scorsa stagione, nè l'essere stata l'unica squadra olandese a salvarsi la faccia in Europa all'inizio di quest'anno grazie alla vittoria contro il Maccabi Haifa, nè, ancora, aver vinto una gara difficile come quella contro il PSV dopo aver battuto, alcune settimane prima, anche l'Ajax.
Alle domande rivoltegli dalla stampa riguardo al proprio rapporto con lo staff ed i giocatori, Verbeek ha mostrato una profonda convinzione nelle proprie idee, dando l'impressione di non aver logorato, di fatto, con la sua posizione, i rapporti interni alla squadra, alimentando una sorta di faida tra lui ed un gruppo di giocatori.
L'allenatore nato a Deventer nel 1962 non è nuovo ad avere problemi del genere con le sue squadre: già nel gennaio 2009, in seguito ad alcuni contrasti con i "senatori" del Feyenoord, Verbeek venne esonerato dopo meno di sei mesi alla guida dei Rotterdammers.
Sul sito ufficiale dell'AZ si legge che "la dirigenza ha ritenuto che non ci fossero le basi per continuare la collaborazione", nonostante la squadra si trovi, al momento, a soli due punti dalla testa della classifica.
Decisione strana, specie per il momento in cui è stata presa. Più probabile, infatti, pare l'opzione di un colpo di mano per rovesciare le gerarchie decise dall'oramai ex mister, che probabilmente non godeva dell'appoggio di quasi nessun giocatore dopo le partenze di Maher ed Altidore.
Al momento la squadra è stata affidata a Martin e Dennis Haar, padre e figlio che alleneranno la squadra ad interim, nell'attesa che si trovi un sostituto valido. I nomi che circolano sono molti: da Fred Rutten, rimasto libero dopo aver lasciato il Vitesse, ai vari Pastoor ed Adriaanse, fino alla suggestiva ipotesi Rijkaard, al momento collaboratore, per quanto riguarda lo sviluppo dei calciatori, dell'Academy di Montverde, in Florida.
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