Ajax, ecco i talenti più promettenti del vivaio dei Lancieri (parte II)


Veltman, Klaassen, Denswil e, non ultimo Jairo Riedewald, autore di una doppietta che ha regalato all'Ajax i tre punti ed il primato in classifica, in coabitazione col Vitesse, in occasione dell'ultima partita contro il Roda, prima della pausa invernale dell'Eredivisie. Questi sono i nomi dei giocatori che per ultimi hanno fatto il balzo dalle giovanili alla prima squadra, scendendo il campo con discreta regolarità, tanto da far dichiarare a Frank de Boer di voler contare sui prodotti del vivaio anziché agire sul mercato durante la finestra di gennaio.
Se alcuni giorni fa, nella prima parte di questo speciale, avevamo analizzato i giocatori più offensivi, stavolta guardiamo al centrocampo ed alla difesa, là dove altri interessanti talenti sono destinati ad esplodere.
Tete in azione contro l'Excelsior
Kenny Tete, 18 anni, terzino destro impegnato frequentemente da Groenendijk sull'altra fascia, è nel giro della prima squadra già da un anno. Lo staff tecnico, in accordo con Frank de Boer, ha deciso di provare a spostare il ragazzo sull'out mancino in considerazione dell'abbondanza (Van Rhijn, Ligeon e, volendo, anche Veltman) dall'altro lato. Difensore attento e tatticamente già molto bravo, è stato solo per sfortuna se non lo abbiamo ancora visto debuttare con la prima squadra: gli infortuni, infatti, lo hanno tormentato nel corso degli ultimi 12 mesi, lasciandogli poco spazio per trovare la continuità necessaria per l'esordio in Eredivisie.

Riechedly Bazoer, 17 anni, difensore centrale "strappato" da Overmars agli acerrimi rivali del PSV Eindhoven. Questo ragazzo, nato nell'ottobre del 96 ad Utrecht e già capitano dell'Under 17 olandese, ha attirato su di se gli avidi occhi delle big europee ma ha scelto il progetto dell'Ajax.
Dopo aver svolto (al pari di Tete) la preparazione estiva con la prima squadra, il ragazzo si è messo in mostra con lo Jong Ajax (13 gare in Eerstedivisie), guadagnandosi anche la convocazione in nazionale Under 17. Fisicità e tecnica ne fanno un difensore elegante ma durissimo da superare, con una buona propensione a giocare davanti alla difesa o, addirittura, da centrocampista centrale.
Lobotka è arrivato ad Amsterdam su consiglio di Tscheu La Ling
Stanislav Lobotka, 19 anni, centrocampista brevilineo tutta tecnica e cervello. Dopo la partenza di Christian Eriksen, il ragazzo slovacco arrivato (per ora in prestito) dall'AS Trencin ha buone possibilità di diventare uno dei futuri idoli dell'Amsterdam ArenA. 
Nato come trequartista, lo staff tecnico dell'Ajax, che per lui ha studiato uno specifico programma, lo vuole arretrare di una decina di metri, trasformandolo in un centrocampista centrale coi fiocchi. 
Quest'anno ha ottenuto la convocazione per la sfida di Coppa d'Olanda contro l'ASWH ma non ha avuto la chance di scendere in campo. 

Ashraf El Mahdioui, 17 anni, dinamico centrocampista centrale che aveva iniziato la stagione nella selezione B1 prima di venire promosso nella squadra A1, con la quale ha debuttato, con goal, contro il Vitesse.
Calmo e dotato di un buon controllo di palla, El Mahdioui può giocare anche da mediano, facendo partire l'azione dalla propria trequarti. Cuore e polmoni, ma anche piedi buoni, tanto che Frank de Boer lo tiene d'occhio, invitandolo di tanto in tanto ad allenarsi con la prima squadra. 

Leeroy Owusu, difensore di fascia di 17 anni, ha già avuto la chance di allenarsi con il gruppo allenato da Frank de Boer. Questo ragazzo, tra i più giovani del suo gruppo, gioca indifferentemente come terzino su entrambe le fasce, cosa che lo rende spesso indispensabile nell'undici iniziale, considerato lo scarso numero di difensori esterni disponibili. Di chiaro stampo offensivo, Owusu è dotato di grande generosità e voglia di emergere.

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