L'Olanda sfida il Cile con due risultati su tre a disposizione. Ecco tutti i dubbi di Van Gaal per la partita


La gara tra Olanda è Cile assume una importanza capitale per il prosieguo dell'aventura oranje al Mondiale. Con due risultati su tre a disposizione in virtù della migliore differenza reti, la nazionale allenata da Louis van Gaal deve puntare al primo posto per evitare di incontrare, ai quarti di finale, il Brasile padrone di casa, apparso non certo imbattibile fino ad ora, ma che con alta probabilità godrà di una particolare "attenzione" da parte dei direttori di gara. Qualificandosi come prima nel proprio gruppo, invece, l'Olanda incontrerà una tra Messico e Croazia agli ottavi, prima di avere la chance di sfidare, in caso di passaggio ai quarti di finale, la vincente di Costa Rica e la seconda del gruppo C (Giappone, Grecia e Costa d'Avorio ancora in corsa).

Per la prima volta dal 1996 (221 partite), l'Olanda giocherà senza un giocatore il cui cognome inizia con il prefisso "Van". Senza Robin van Persie, squalificato, c'è ancora assoluta incertezza tra chi rivestirà il ruolo di centravanti: Huntelaar è il candidato più popolare tra i tifosi, ma Van Gaal appare orientato a scegliere uno tra Lens e Kuyt, con la decisione che dipenderà dal modulo scelto dal commissario tecnico Oranje.

A dir la verità, in giornata, sul campo di allenamento, la scelta sembrava ricadere su entrambi i giocatori, vista la formazione utilizzata nella partitella, un 4-3-3 di chiaro stampo offensivo che potrete leggere di seguito:

Cillessen; Janmaat, Blind, Vlaar, De Vrij; Fer, Wijnaldum, Sneijder; Kuyt, Robben, Lens.

Le indicazioni date nel pomeriggio, però, risultano falsate dall'assenza di Nigel de Jong, che dovrebbe essere regolarmente in campo in mediana domani pomeriggio allo stadio Arena Corinthians. Appare improbabile, poi, che si possa scegliere un modulo così votato all'attacco quando la partita può essere tranquillamente interpretata sulla falsa-riga di quella giocata con la Spagna, ovvero reggere l'urto della pressione cilena e ripartire in contropiede con i veloci Robben ed uno tra Lens e l'ottimo Depay, entrato nella storia come più giovane marcatore olandese della storia dei Mondiali.

Il modulo iniziale, quindi, dovrebbe essere il 5-3-2 speculare rispetto a quello del Cile, con gli inserimenti di Veltman (più esperto del giovane Kongolo, che ha il pregio, però, di essere l'unico mancino a disposizione per la difesa) in luogo dell'infortunato Martins Indi, uno tra Fer, Clasie e Wijnaldum al posto del deludente De Guzman ed il nodo da sciogliere relativamente al sostituto di Van Persie, che intanto si è lasciato andare a qualche dichiarazione sugli avversari, definiti "squadra forte ed in gran forma, che attacca molto bene, coinvolgendo 4 o 5 giocatori nelle azioni offensive".

Mancheranno, tra gli uomini di Sampaoli, Aranguiz, Isla e, probabilmente, Vidal, indicato come non inserito nell'undici titolare in virtù di un pò di meritato riposo dopo le gare giocate contro Australia e Spagna. Al suo posto dovrebbe giocare Valdivia.
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