Il PSV sfrutta le lacune difensive dell'Ajax e vince, in rimonta, all'Amsterdam Arena

L'esito del big match della terza giornata di Eredivisie è uno di quelli che non ti aspetti, ma che potrebbe influenzare il futuro del lungo e, si spera, campionato che si prospetta. L'Ajax, bello e propositivo nel primo tempo, si sgretola nella seconda frazione di gioco al cospetto di un PSV Eindhoven cinico e spietato.
Frank De Boer si mostra, come al solito, fiducioso riguardo al proprio gruppo e lancia El Ghazi titolare al posto di un Kishna che, nel primissimo scorcio di questa Eredivisie, non ha certo brillato.

In campo ci sono anche tutti i protagonisti del Mondiale: Veltman rileva Van der Hoorn ed affianca Moisander in difesa. Dall'altra parte fuori per infortunio Arias, al suo posto Brenet, che dovrà vedersela con Schone, schierato a sinistra proprio per sfruttare le incertezze del terzino del PSV.

Prima dell'avvio della gara, il pubblico dell'Amsterdam ArenA ha l'occasione di salutare ufficialmente, come da prassi ad Amsterdam, Siem de Jong, cui viene tributato un lungo applauso prima del suo ritorno in tribuna.
La partita è divertente ed offre vari spunti di riflessione. A fare la partita, almeno all'inizio, è l'Ajax, che si porta in vantaggio dopo appena un quarto d'ora con Anwar El Ghazi. L'attaccante esterno, alla prima da titolare, larghissimo sulla destra detta il passaggio a Klaassen mentre taglia verso il centro. La difesa ballerina del PSV e l'uscita sbadata di Zoet, consentono al giovane attaccante, scattato sul filo del fuorigioco, di toccare il pallone di testa ed infilare l'1 a 0 che manda il pubblico in delirio.


Sbloccato il risultato, le emozioni si susseguono. Ad essere protagonisti sono essenzialmente i portieri, chiamati spesso in causa e bravi a dire di no sulle spesso imprecise conclusioni dei giocatori avversari.
A rilevare, almeno nei primi 45', è l'eccellente copertura della linea difensiva dell'Ajax, che trema più per vie centrali che sugli esterni. Depay appare imbavagliato da Van Rhijn mentre al contrario, sul fronte opposto, Willems e Brenet soffrono le sovrapposizioni degli esterni ajacidi, che attaccano costantemente sia con i terzini che con le ali. Ne risulta un primo tempo, gradevole per tutti gli spettatori, che si chiude sul risultato di 1 a 0 per i padroni di casa.

Il destino del match è destinato a cambiare nel corso della seconda metà di gara, perchè al 50', dopo una  bella combinazione tra Andersen (entrato poco prima al posto di El Ghazi) e Schone, conclusasi con il tiro di piatto parato da Zoet, un contropiede mortifero del PSV, condotto da Narsingh, spacca in due la difesa altissima dell'Ajax e Depay, fino ad allora fuori gara, segna il più facile dei goal. Uno a uno e tutto da rifare per la squadra di Frank de Boer, messa sotto scacco dalla tattica attendista del rivale Cocu.

Fondamentale, nella chiave del gioco del PSV, risulta essere Luuk de Jong: l'attaccante ex Twente fa un incredibile lavoro senza palla, tenendo occupati, spesso e volentieri, ben due avversari. Il classico movimento dei terzini ajacidi, che salgono sulla linea dei centrocampisti, lasciando soli i due centrali, aiutati dal solo Viergever (mediano che gioca molto basso, quasi da difensore aggiunto) crea delle vere e proprie autostrade per i veloci esterni d'attacco dei Boeren, che passano nuovamente pochi minuti dopo con un azione molto simile e segnano il 2 a 1 con Luciano Narsingh.

Come sottolineato più volte, l'Ajax ha grossa difficoltà a trovare la porta. Svanito il sogno Eto'o, i biancorossi necessitano di intervenire sul mercato per reperire quel finalizzatore che manca da troppi anni. Non è un caso, allora, se l'uomo che si rende più pericoloso è un difensore centrale: al 76' Blind trova con un tocco in profondità Moisander, che a tu per tu con Zoet, spara violento ma centrale. Il portiere del PSV devia in angolo e salva il risultato.
La gara si chiude quando ancora Luuk de Jong agevola il 3 a 1 degli ospiti, facendo arrivare il pallone a Jozefzoon, il quale sfrutta il pasticcio difensivo tra Blind e Veltman e segna il 3 a 1, bucando Cillessen.

Seppure solo alla 3° gara di campionato, la vittoria del PSV ad Amsterdam è già da considerare come uno dei momenti più importanti di questa stagione. Mai, negli ultimi anni, i Boeren avevano fatto così male all'Ajax nel proprio fortino, mentre proprio gli ajacidi, nonostante i diversi interventi di mercato, sembrano non aver risolto i loro problemi più grandi: la fragilità difensiva e l'assenza di un vero terminale offensivo.

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TABELLINO DI GARA
AJAX 1 - 3 PSV EINDHOVEN:
16' El Ghazi, 52' Depay, 63' Narsingh, 86' Jozefzoon

AJAX: Cillessen; Van Rhijn (70' Serero), Veltman, Moisander, Boilesen (66' Ligeon); Viergever, Blind, Klaassen; El Ghazi (50' Andersen), Sigthorsson, Schone.

PSV: Zoet; Brenet, Rekik, Bruma, Willems (53' Tamata); Hendrix, Wijnaldum, Maher (70' Hiljemark); Narsingh (80' Jozefzoon), Depay, De Jong.

MIGLIORE IN CAMPO: Luuk de Jong (PSV Eindhoven)

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