Doppio Kishna e l'Ajax vince contro il Twente. Festa del goal tra Lancieri e Tukkers


Vincendo contro il Twente, l'Ajax getta acqua sul fuoco delle critiche ed ottiene la seconda vittoria consecutiva in un campionato destinato ad essere vinto dal PSV Eindhoven, macchina da goal che macina punti ad un ritmo incessante.
Orfano di Van Rhijn ma contento per aver ritrovato Joel Veltman, Frank de Boer promuove Kenny Tete sull'out destro di una difesa completata da Moisander e Viergever. In mediana ancora spazio al giovane Bazoer, che rientrando tra i marcatori, diventa a 18 anni, 5 mesi e 5 giorni, il terzo calciatore più giovane a segnare in questa Eredivisie (prima di lui solo Zivkovic ed Ould-Chick).
Schreuder, dal canto suo, per sopperire all'assenza di Martina, chiama in causa Hidde ter Avest, difensore classe 1997 alla seconda da titolare in campionato. Per il resto, in avanti tutto gira intorno a Castaignos, con il duo delle meraviglie composto da Corona e Ziyech (10, tra goal ed assist, ciascuno) a rendersi pericolosi dalle parti di Cillessen.

Non a caso, il primo brivido lo regala proprio il talentuoso messicano, che al 6' porta in vantaggio i suoi, lasciando presagire ai tifosi dell'Ajax una nuova serata horror dopo il disastro di Arnhem, la sconfitta casalinga in casa contro l'AZ e la partita vinta per puro caso a Deventer.
Fortunatamente per loro, però, nel giro di pochi minuti i padroni di casa trovano prima il pareggio e poi il vantaggio, spezzando un record che il Twente manteneva dal 2003. Erano 12 anni, infatti, che i rossi di Enschede non concedevano due goal nel primo quarto d'ora di una gara di Ereivisie.
In rete vanno Viergever e Bazoer, due che non hanno tra le proprie competenze principali quella di far goal. Ma quello dell'assenza di una punta di riferimento da 20 goal a stagione sembra diventare uno dei problemi irrisolvibili dell'Ajax. Lanciando dal primo minuto Lasse Schone nella posizione di falso nueve, con El Ghazi e Kishna sugli esterni, Frank de Boer palesa qualche problema con Milik, relegato ingiustamente in panchina.
L'ingresso del polacco, come si vedrà, coincide con i migliori 20' della squadra biancorossa nell'ultimo mese. Semplice casualità?

Dopo essere andati al riposo in vantaggio per 2 a 1, ma con la tegola riguardante Veltman, costretto ad uscire al 26' (al suo posto Mike van der Hoorn) per il riacutizzarsi dell'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo a gennaio, l'Ajax viene nuovamente raggiunto dal Twente al 50'. A segnare il pareggio è uno degli uomini più attesi tra le fila dei Tukkers: Hakim Ziyech, osservato speciale dagli scout della Juventus presenti sulle tribune dell'Amsterdam ArenA.
A rubare la scena nel finale, però, è Ricardo Kishna, che con la sua doppietta fa esplodere le tribune dell'ArenA e mette al sicuro il secondo posto dell'Ajax, dodici lunghezze dietro i leader della classifica.
L'esterno ajacide entra nei libri dei record anche per aver siglato il goal numero 5000 della storia dell'Ajax in Eredivisie: una storia iniziata nel 1956, quando Loek den Edel segnò la prima rete del club di Amsterdam nel campionato olandese per come lo conosciamo oggi.

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