C’è anche un po’ d’Olanda nell’inchiesta "I Treni del gol" condotta dal
procuratore di Catania Giovanni Salvi e riguardante 5 partite della squadra
etnea che sono state manipolate rispetto al loro regolare svolgimento, come
ammesso ieri dal presidente del Catania Calcio Antonino Pulvirenti, che si
mise d’accordo con alcuni giocatori delle rispettive avversarie per portare più
punti possibile alla sua squadra, in piena lotta per non retrocedere nella stagione
2014/15 di Serie B. Tra i calciatori avversari che, secondo l’accusa, erano al
corrente della compravendita dei match vi era anche l’olandese Jens Janse,
difensore classe ’86 con un passato tra Willem II e NAC Breda in Eredivisie tra
il 2005 e il 2013 e ora alla Ternana, implicata per la partita che gli umbri
persero il 24 aprile 2015 in casa del Catania per 2-0.
LA STRANIERA JESSICA - Dopo aver arrestato il presidente
Pulvirenti, la Procura ha indagato anche altre 19 persone, tra cui il terzino
destro olandese, che sarebbe comparso in almeno 3 intercettazioni, di cui vi
forniamo qui di seguito la trascrizione.
- Nella prima intercettazione, il procuratore sportivo molisano Fernando Arbotti comunicava a Piero Di Luzio, ex dirigente del Pescara di Zeman, chiamandolo da una cabina telefonica, i nomi di due “ragazze” che avrebbero partecipato alla “festa” di venerdì sera chiamandole con gli appellativi di “Lina” e della “straniera Jessica”.
Progressivo n. 70 del 23.4.2015 ore 19.25.44 (all. n. 147)
Fernando Arbotti chiama Piero Di Luzio da una cabina telefonica.
Di Luzio: Pronto
Arbotti: Come siamo messi?
Di Luzio: e e mi stanno uccidendo...
Arbotti: senti un attimo...allora io ti confermo che vengo...
Di Luzio: ah ah...
Arbotti: con con...con quel paio di amici...però giustamente mi chiedevano...se quelle due tue
amiche...insomma ci stanno per la serata...se no dice che...almeno veniamo...
Di Luzio: ma va bene la festa è piena di donne...la festa la festa è piene di donne...
Arbotti: e si...si e...
Di Luzio: non ci stanno...non ci stanno problemi...se no altrimenti amichetti mia manco vengono...quellisi vogliono divertire...e il problema
Arbotti: si ricordava la precedente diceva...se riesce ad invitare Lina e Jessica quelle due che ti avevo accennato l'altra volta... (n.d.r. FAZIO Pasquale Daniele e JANSE Jens)
Di Luzio: ah Lina e Jessica si si...
Arbotti: sarebbe l'ideale...tutte e due...
Di Luzio: ma Jessica che è straniera...Jessica...
Arbotti: e si quella...cosa era Slovacca quella ragazza che avevi portato?
Di Luzio: e si si...io me la ricordo vagamente
Arbotti: e be... stava con quell'amico tuo...quello alto lì...quello grosso...come si chiama...
Di Luzio: si si si...ho capito ho capito
Arbotti: eh...
Di Luzio: Lina me la ricordo bene...
Arbotti: e va bene Lina ne avevamo anche discusso...Lina è tanta roba insomma...
Di Luzio: si tanta...
Arbotti: Lina...Lina ci facciamo affidamento insomma abbastanza...
Di Luzio: eh...va bene...
Arbotti: va bene...
Di Luzio: ok allora...allora confermo agli amici a posto le ragazze che ho io
Arbotti: va bene...e si si e poi quando...insomma poi ci vediamo li
Di Luzio: ok...ti ringrazio...
Arbotti: ok...statti bene.
- Nella seconda intercettazione, Di Luzio telefonava al direttore sportivo del Catania Daniele Delli Carri e gli indicava, con un codice ormai assodato, i numeri di maglia dei giocatori in questione della squadra avversaria (in questo caso la Ternana): “questi partono con il treno delle 2 e 13”. Ma cosa sono questi due numeri? Secondo gli inquirenti verrebbero identificati in due giocatori della Ternana, ovvero Pasquale Daniele Fazio (alias Lina), che indossava la maglia n. 13, ed in Jens Janse (alias Jessica), che indossava la maglia n. 2.
Progressivo n. 351 del 23.4.2015 ore 19.30.34 (all. n. 148)
Piero Di Luzio chiama Daniele Delli Carri.
Delli Carri: Eccomi...
Di Luzio: ohi..
Delli Carri: oh...eh...
Di Luzio: senti...allora mi fai gli accrediti per quegli amici?...quelli che non so...se sono tre o quattro...tu tieni quattro cinque...perchè non so se vengono...
Delli Carri: si
Di Luzio: e mandani qualcuno a prenderli alla stazione...questi...e...partono con il treno delle 2 e 13 (n.d.r. i calciatori della Ternana n. 2 JANSE Jens e n. 13 FAZIO Pasquale Daniele)
Delli Carri: delle 2 e 13 partono?
Di Luzio: si...si
Delli Carri: va bene...
Di Luzio: mandami qualcuno...trattameli bene che sono amici bravi...
Delli Carri: si si...non ti preoccupare...non ti preoccupare...
Di Luzio: va bene...ok...
Delli Carri: va bene...ok...
Di Luzio: ciao...
- Nella terza intercettazione, Delli Carri esprimeva ad Arbotti dubbi circa l’impiego da titolare di Janse, ma lo stesso Arbotti lo rassicurava, dopo un giro di telefonate, affermando che, al massimo, sarebbe poi subentrato a gara in corso.
Di Luzio: tutto a posto...e però mi diceva quell'amico...che gli piaceva...che gli piaceva l'olandese... (n.d.r. JANSE Jens, nato a Venlo, in Olanda)
Arbotti: eh eh eh...si
Di Luzio: la biondina...mi diceva che quella dice... mi sa che non viene? (n.d.r. non gioca)
Arbotti: no no....eh eh eh...diciamo invece...so che...diciamo nell'ultimo casting è stata scelta...proprio
diciamo...eh...
Di Luzio: e... mi chiedeva la certezza.... perchè dice sai io porto gli amici miei...le cose...quella a me piace...so che è così...
Arbotti: diciamo che...
Di Luzio: chiedi conferma ..perchè...
Arbotti: no...diciamo...e c'è un discorso di diciamo era in competizione con un'altra...però alla fine sembra che l'abbia spuntata...notizie proprio di...brevissimo
Di Luzio: perchè lui dopo quel fatto dell'altra...ha una paura che...
Arbotti: e lo so quando è così...è anche vero...ma sarebbe il secondo...cioè
Di Luzio: eh lo so...ma lo sai come ragionano la eh....
Arbotti: e...ho capito però voglio dire...sai non è che...cioè lì purtroppo e...visto che...insomma erano tanti concorrenti...alla fine non ho proprio una certezza assoluta su tutti...quindi...però diciamo che con buon margine di certezza...insomma la cosa c'è...dovrebbe esserci diciamo...ci dovrebbe stare...
Di Luzio: eh...perchè lui ha paura di quello...che poi invece di due ragazze ne viene una solo...loro vengono in quattro...la festa siamo tutti uomini...non ci stanno le donne...queste cose da
bambini...che hai capito...che..si preoccupa di quello....
Arbotti: no no...poi...diciamo che...tu sai che in queste cose qui…hai visto insomma...anche...nell'altra
occasione sembrava pure sicura e poi...però qui...
Di Luzio: eh...ma io proprio in virtù di questa cosa passata...che sta agitato capito?
Arbotti: e si tu...però stamattina io ho saputo...che insomma c'era...era proprio all'ultimo...era era previsto
Di Luzio: va bene...
Arbotti: poi se non è così...magari arriverà più tardi...insomma non è un problema insomma...dai non...comunque comunque tutto a posto...(n.d.r. entra in sostituzione di un altro giocatore)
Di Luzio: va bene...
LA REAZIONE DI JANSE - Appena saputo del suo coinvolgimento nell’operazione “I treni
del gol”, Janse dall’Olanda si è dichiarato del tutto estraneo con questo post
pubblicato sulla sua pagina Facebook (del quale vi diamo di seguito la traduzione), recandosi, inoltre, venerdì in Procura
insieme al suo avvocato per chiarire meglio la sua già precaria posizione.
“Ho appena
letto nei giornali italiani circa un mio presunto coinvolgimento nell’inchiesta
di Catania. Prima di tutto, voglio informare tutti che io non ho ricevuto
alcuna comunicazione ufficiale da parte delle autorità. Detto questo, posso
affermare con fermezza che io mai, nella mia vita e nella mia carriera, ho mai
giocato ‘sporco’, tradendo la fiducia dei miei compagni e dei miei tifosi. La
città di Terni mi ha accolto benissimo, e la maggior parte delle persone mi ama
e mi ha sempre riempito di affetto. Non avrei mai e poi mai potuto infangare i
colori rossoverdi in questo modo. Potrei dire che, dal poco che ho letto, il
mio nome non esce mai chiaramente, non c’è una sola prova di questa effettiva
combine, non si sa chi avrei visto e chi avrei incontrato. Ma lascerò che siano
gli avvocati a parlare per me qualora, ripeto, dovessi ricevere una qualsiasi
comunicazione. D’altro canto, sin da ora mi impegno fermamente nell’affermare
che difenderò a tutti i costi la mia immagine di sportivo pulito, che gioca secondo
le regole, e non esiterò a colpire duramente tutti coloro i quali cercheranno
di gettare fango sulla mia persona. Come sempre invito tutti alla cautela nel
giudicare: lasciamo che la giustizia faccia il suo corso e poi vedremo alla
fine chi é innocente. Grazie a tutti, Jens”
(Fonte foto: www.vi.nl. Le intercettazioni sono tratte dal sito internet LaSicilia.it, mentre la
traduzione del post di Janse su Facebook è opera del sito Terninrete.it)
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