LA SQUADRA |
L'ex allenatore in seconda del Bayern Monaco, che con se ad Utrecht ha portato anche il mediano Strieder, ha deciso di puntare molto su di una linea difensiva compatta e decisamente atipica per l'Eredivisie, prevedendo un modulo con tre centrali di difesa e due terzini fludificanti, uno dei quali è il francese Louis Nganioni, arrivato dal Lione.
E' un altro francese, però, il punto forte di questa squadra: Sebastièn Haller, attaccante dell'Under 21 transalpina, arrivato dall'Auxerre dopo aver convinto nei sei mesi di prestito precedente. Tra le sue mani (o dai piedi, se vogliamo) passano le sorti della stagione calcistica, che ad Utrecht ci si augura possa essere positiva dopo due anni di brutti risultati.
Occhi puntati, allora, anche su Ayoub, faro del centrocampo, e su Rubio Rubìn, attaccante statunitense chiamato ad incidere maggiormente dopo un anno di assestamento.
Una rosa ricca di giocatori ed una gamma di scelte diverse piuttosto ampia dovrebbero aiutare Ten Hag nel compito di chiudere il campionato posizionandosi nella prima metà della classifica. I tifosi del Nieuw Galgenwaard, notoriamente molto affezionati alla propria squadra, regaleranno una marcia in più durante le sfide più sentite. Una su tutte? Quella contro l'Ajax, che in campionato non vince, tra le mura dell'Utrecht, dal 2009.
Probabile formazione titolare (5-3-2): Ruiter; Klaiber, Van der Maarel, Letschert, Kum, Nganioni; Ramselaar, Ayoub, Janssen; Haller, Rubin
Obiettivo: metà classifica
LA CITTA' |
Nel cuore del centro svetta la torre del Duomo, che con i suoi 112 metri di altezza ha il fregio di essere l’edificio più alto dell’intero paese, dal quale, nelle giornate di bel tempo, è possibile vedere addirittura Amsterdam, distante poco più di 30 km.
Rinomata per la sua università e per la febbrile attività commerciale, Utrecht è attraversata da numerosi canali (su tutti l'Oudegracht) che la rendono, insieme agli edifici risalenti al XVI secolo, graziosa e pittoresca.
LO STADIO |
A seguito della distruzione del vecchio impianto, reputato datato ed inadeguato ai nuovi standard cui il calcio, olandese e non, andava incontro, l'opera di ristrutturazione (datata 1982) porta la firma dei famosi architetti olandesi Zwarts e Jansma, che si sono occupati anche dei lavori relativi al De Kuip di Rotterdam. Al suo completamento, è stato reputato dalla UEFA come modello da seguire per l'architettura degli stadi in quegli anni.
Gemma da quasi 25mila posti a sedere, il Nieuw Galgenwaard è molto "caldo", trattandosi di uno stadio all'inglese, con il pubblico che siede vicinissimo al campo di gioco, senza alcuna barriera a separare calciatori e spettatori.
LA ROSA |
CURIOSITA' |
La maglia numero 4 è stata ritirata in onore di David Di Tommaso, difensore francese scomparso nel novembre del 2005. Da dieci anni a questa parte, l'Utrecht ed i suoi tifosi hanno istituito il Premio Di Tommaso, assegnato al miglior calciatore della stagione.
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