Alfred Schreuder non è più l’allenatore del Twente. Fatale per
il 42enne tecnico, esonerato dalla dirigenza dei Tukkers nel primo pomeriggio
di oggi, è stata la sconfitta, la terza consecutiva in questo nefasto inizio di
campionato, subita ieri sera in casa dell’Heracles Almelo per 2-0, nel sentitissimo
derby della regione. Per il momento a sedere sulla panchina del De Grolsch
Veste sarà il suo assistente, René Hake, in attesa della nomina del nuovo
allenatore. Schreuder, che ieri dopo il k.o. di Almelo aveva negato di volersi
dimettere, è stato difeso a spada tratta anche dal capitano della squadra
Ziyech: “E’ un uomo che non molla mai ed è sempre lì per noi”.
Il Twente si ritrova dopo 4 match di Eredivisie disputati,
al sedicesimo posto in classifica, con appena un punto conquistato (alla prima
giornata, in casa del Groningen), eguagliando il record negativo del club già stabilito in
altre tre occasioni, nelle stagioni 2002/03, 1987/88 e 1982/83, l’ultima
delle quali si chiuse con l’amaro epilogo della retrocessione in Eerste
Divisie. “Il consiglio di amministrazione del Twente vede prospettive
insufficienti per un’ulteriore collaborazione con Schreuder”, ha dichiarato sul
sito web della squadra il presidente Aldo van der Laan, aggiungendo che “è
chiaro che l’inizio deludente della stagione sportiva giochi un ruolo decisivo
in questa decisione”, definita dal numero uno del club “difficile, ma inevitabile”.
“Abbiamo imparato a conoscere Schreuder come un allenatore esperto e appassionato
al ruolo che ricopriva: ha dovuto lavorare in condizioni molto difficili (la
grave crisi finanziaria che ha colpito la società, NdR), ma ha sempre
dimostrato lealtà verso il club”, ha concluso Van der Laan.
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