Eredivisie - L'Ajax domina contro lo Zwolle. Non si ferma l'egemonia ajacide in Eredivisie


Con un goal per tempo, nella gara d'esordio da titolare del talentuoso centrocampista Donny van de Beek, l'Ajax batte il PEC Zwolle e vince l'undicesima gara in campionato, realizzando un filotto di 3 vittorie consecutive negli ultimi 9 giorni (inclusa l'impresa contro il Celtic in Europa League).
Il risultato, quanto mai bugiardo se si vanno a contare le occasioni avute dalla squadra allenata da Frank de Boer, è frutto di una partita dominata in lungo e largo dall'Ajax, compagine decisa a tornare a battere i biancoblu dopo le tante delusioni patite lontano dall'Amsterdam ArenA.
Dal 2012, anno del ritorno dello Zwolle in Eredivisie, gli ajacidi avevano vinto solo tre partite, pareggiandone altrettante e subendo le due pesanti sconfitte nello Johan Cruijff Schaal e, soprattutto, nella finale di Coppa d'Olanda, persa per 5 a 1.


Con un possesso palla monopolizzato dagli ospiti, lo Zwolle trema in più di un'occasione già in apertura, quando Fischer (due volte) e Younes sono imprecisi e graziano Begois e la retroguardia "distratta" della squadra di casa. La rete dell'Ajax, nell'aria già dai primi istanti di gioco, arriva al 35', quando Younes approfitta della sciagurata uscita dai pali di Begois e colpisce di prima intenzione su cross dalla trequarti di Dijks.
L'estremo difensore belga ha modo di rifarsi pochi minuti dopo, quando ipnotizza Fischer e nega il raddoppio alla squadra di Amsterdam. Bravo il portiere, ma è grave l'errore del numero 7 danese, in chiara giornata no, come evidenziato da un nuovo errore al 42', quando in area di rigore avversaria si perde in un dribbling di troppo e grazia ancora una volta la difesa dello Zwolle.

Le due squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato che pende in favore dell'Ajax, ma De Boer non può certo essere soddisfatto di come i suoi hanno amministrato le tante occasioni da rete avute. Stesso dicasi per Ron Jans, che a cavallo tra i due tempi esaurisce le tre sostituzioni a disposizione per cercare di invertire l'andamento della partita. Così, dopo l'ingresso di Sheraldo Becker (cresciuto nell'Ajax) in luogo di Thomas prima della fine del primo tempo, l'allenatore dello Zwolle decide di inserire un attaccante (Nijland) e di togliere un difensore (Lam), prima dell'ingresso del classe 1995 Ehizibue. Se non qualche tiro dalla distanza, le sostituzioni non giovano al PEC, che manca di creatività ed esplosività in avanti.
In tema di sostituzioni, anche Frank de Boer mostra grande intraprendenza, mutando completamente la faccia del suo tridente nel giro di un quarto d'ora: fuori Younes, Milik e Fischer, sostituiti da Cerny, Serero e Schone. Sarà proprio il centrocampista sudafricano a siglare il definitivo 2 a 0 a cinque minuti dal termine, inserendosi al centro dell'area dopo una lavoro di Schone e Klaassen sul lato sinistro dell'area di rigore.

A dispetto di una poco più che sufficiente, l'Ajax approfitta della pochezza dell'avversario e continua la sua marcia in solitaria in campionato. Con 35 goal fatti e 7 subiti nelle prime 14 giornate, la squadra di Amsterdam è al miglior inizio di campionato da quando, nel 2010, è iniziata la gestione di  Frank de Boer. Gli avversari sono avvisati. 



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