All’alba di oggi è scoppiato l’ennesimo caso di calcio
scommesse in Olanda. Lo scorso fine settimana il Pubblico Ministero competente
ha informato la Federcalcio olandese, la KNVB, che una società di produzione
televisiva (identificata successivamente nella CCCP) si è rivolta nel dicembre
2015 a giocatori di diverse società del calcio professionistico olandese,
chiedendo loro se sarebbero disposti a manipolare delle partite di campionato.
Lo scandalo sarebbe uscito alla luce del sole in seguito alla “soffiata” di uno
di questi giocatori, che avrebbe informato la sede della Federcalcio, la quale
ha contattato subito la Polizia, che ha aperto un’inchiesta penale al riguardo.
È quanto affermato in un comunicato dal direttore della KNVB, Gijs de Jong.
Come riportato sapientemente dal quotidiano De Telegraaf, la
KNVB ha inviato una lettera a tutti i 37 club professionistici olandese e a
tutti gli arbitri e assistenti che c’è stato un tentativo di truccare delle
partite di Eredivisie e Eerste Divisie da parte di un programma televisivo, a
partire dallo scorso dicembre. “C’è differenza tra smascherare qualcuno che è
colpevole di aver manipolato delle partite e chiamare dei giocatori al telefono
per convincerli a truccare una gara”, ha commentato un portavoce della
Federcalcio al De Telegraaf. “Nel primo scenario, il programma televisivo sta
contribuendo alla soluzione, mentre nel secondo scenario sta creando un
problema che poi verrà trasmesso dall’emittente. Le nostre informazioni ci
indicano che si tratta della seconda opzione”, ha aggiunto.
“Eppure, non c’è nessuna differenza se la manipolazione viene
fatta da un'organizzazione criminale o da un programma dell'emittente pubblica:
in entrambi i casi di parlare di partite truccate, quindi non c’è una competizione sportiva al 100%. E
questo è in ogni caso molto brutto, indipendentemente dal fatto che la partita
è truccata per il guadagno sportivo, guadagno finanziario o per guadagnare
profitti giornalistici. Le partite si decidono in base a quello che si
vede sul campo da gioco. Questa è l'essenza dello sport”, ha continuato il
portavoce.
Nell’occhio del ciclone e sotto inchiesta penale ora c’è la società
di produzione televisiva CCCP, acronimo che sta per Creatieve Communicatie en
Content Productie (Produzione creativa di Comunicazione e Contenuti”), che
produce anche il programma molto noto in Olanda Rambam e che non ha voluto
commentare in maniera ufficiale tutto ciò.
(Fonte foto: www.telegraaf.nl)
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