I talenti del calcio olandese: Matthijs de Ligt, il baluardo centrale dell'Ajax
L'Ajax da sempre produce una quantità enorme di talenti ed anche nella selezione Under 17, appena eliminata in semifinale dal super Portogallo di José Gomes, vi erano presenti molti ragazzi cresciuti nella prestigiosa Academy ajacide.
Tra questi ha destato grande impressione il difensore centrale e capitano, Matthijs de Ligt, prestante baluardo della retroguardia oranje, ma anche abile organizzatore di gioco quando c'è da impostare la manovra, fondamentale nel quale può sfruttare la capacità di essere ambidestro.
De Ligt ha ereditato la passione per lo sport dai suoi genitori, ma la scelta di giocare a calcio è stata prettamente personale, in quanto sia la madre che il padre sono grandi appassionati di tennis.
Matthijs è entrato a far parte del settore giovanile dell'Ajax nel 2009, ma la sua escalation professionale è stata molto rapida, venendo utilizzato spesso sotto età nelle diverse categorie, come è successo anche quest'anno con la formazione Ajax A1 e con la squadra Under 19 impegnata nell'UEFA Youth League, competizione nella quale ha totalizzato 7 presenze, mettendo a segno anche una rete contro lo Schalke 04.
D'altronde il talento dell'Ajax è sempre stato considerato un prospetto dal sicuro avvenire, avendo fatto parte di tutte le selezioni nazionali olandesi. A confortare la tesi, il parere di un illustre ex professionista del calibro di Wim Jonk (ex coordinatore dell'Academy dell'Ajax), che si è sbilanciato in giudizi molto positivi nei confronti di de Ligt. "Matthijs è quello che io chiamo un moderno difensore centrale. Lui è grande e forte ed è anche un giocatore completo tecnicamente. E' ambidestro, è bravo nell'anticipo ed ha una grande visione di gioco. Ha naturalmente una buona struttura fisica, è un vero e proprio vincitore dei duelli fisici. Spetta a lui migliorarsi ulteriormente. E' un vero leader che può trasferire ai suoi compagni di squadra il suo atteggiamento positivo", sono state le parole dell'ex centrocampista dell'Inter a Voetbal International.
Il prossimo anno, de Ligt potrebbe anche essere già aggregato in pianta stabile alla prima squadra (non un'ipotesi così peregrina, visti i recenti esordi in Eredivisie di Cerny e Van de Beek); le sue doti hanno stimolato da parte degli attenti osservatori del calcio giovanile olandese, alcuni impegnativi paragoni, come quello con l'ex ajacide, il belga Jan Vertonghen.
Matthijs de Ligt è un difensore centrale completo, senza particolari punti deboli, in grado di giocare indifferentemente sia da centrale sinistro che destro, in virtù della capacità di saper calciare bene con entrambi i piedi (anche se è preminentemente un destro). Molto forte fisicamente, dominante nel gioco aereo, tempista negli anticipi e nei tackle, non è forse molto veloce, ma questa sua carenza viene limitata da un grande senso della posizione. Quando de Ligt è in possesso della palla sa spesso cosa fare, scegliendo con grande tranquillità (qualità che trasferisce ai compagni di reparto), la scelta migliore da effettuare. Ha un buon calcio e dei piedi "educati", che gli permettono di effettuare dei lanci lunghi precisi. Indubbiamente però, il suo principale punto di forza è la marcatura, la capacità di annullare con la propria fisicità, abbinata ad una grande concentrazione, qualsiasi attaccante capiti dalle sue parti. Caratterialmente è un vero leader, un trascinatore, un capitano che comunica costantemente con i suoi compagni, richiamandoli quando ci sono dei cali di concentrazione. Tatticamente è un centrale difensivo, che però talvolta, in casi di emergenza, è stato anche utilizzato davanti alla difesa, in virtù della sua buona tecnica di base e della sua intelligenza nel sapersi posizionare in campo, ma indubbiamente è nel ruolo di baluardo centrale che de Ligt può dare il meglio di sé.
Massimiliano Palma
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