Il primo in ordine cronologico è
stato Timo Rahja, nel 1974. L’ultimo, in questa stagione, Fredrik
Jensen. Questi nomi vi dicono poco, anzi nulla? E se invece citassimo Niklas
Moisander, Jari Litmanen, Sami Hyypiä? Meglio, vero?
Ma cosa accomuna tutti questi calciatori? Primo, sono
finlandesi. Secondo, hanno giocato almeno una stagione in Eredivisie.
Tra la
terra dei mille laghi e i Paesi Bassi, calcisticamente parlando, deve esserci
un feeling particolare se è vero che, nella storia, sono ben 34 i
finnici transitati per la massima serie olandese.
Il precursore, come detto, fu un certo Timo Rahja che, nel
1974-75, giocò per l’MVV Maastricht. Non
un’esperienza esaltante, visto che al termine della stagione
tornò in patria, dove tuttavia concluse una
carriera di tutto rispetto, “condita”
anche da 7 presenze e 2 gol in Nazionale.
Ebbe più fortuna Mika Lipponen, attaccante che
tra il 1985 e il 1989 disputò 107 gare con il Twente, mettendo a
segno 24 reti, e nel finale di carriera giocò
anche due stagioni con l’Emmen.
Il primo finlandese a vestire la maglia dell’Ajax
è stato invece Petri Tiainen, nel 1986.
Era arrivato con ottime credenziali: centrocampista, giovanissimo (20 anni) ma
già rivelazione in patria, dove era stato
addirittura nominato “giocatore dell’anno”.
Bottino magro: appena 8 presenze in tre stagioni e rispedito al mittente.
Gli ajacidi ci riprovano nel 1992 acquistando dalla squadra del
MyPa un ragazzo di 21 anni, ma stavolta hanno decisamente più
fortuna, perché si tratta di un certo Jari Litmanen.
Nei nove anni trascorsi ad Amsterdam, il “re”(così viene soprannominato in patria) vincepraticamente tutto: scudetti, coppe nazionali, coppe europee. Semplicemente il
più grande giocatore finlandese di tutti i
tempi. 257 gare e 136 gol con l’Ajax e carriera conclusa a 40 anni,
quando vince una coppa di Finlandia con l’HJK Helsinki grazie
ad un suo gol in finale. Gli è stata dedicata una statua nella sua
città natale, Lahti, e nel 2012 è
uscito anche un film dedicato a lui. Il titolo, nemmeno a dirlo, “Kuningas”,
ovvero “re” in finlandese.
Nel periodo di massimo splendore di Litmanen, tuttavia, in
Eredivisie si fanno valere molti altri finlandesi. Basti pensare ad Antti
Sumiala, attaccante protagonista con NEC e Twente dal ’95 al ’99,
oppure a Mika Nurmela, centrocampista autore di stagioni ad altissimo livello
con Heerenveen ed Heracles a cavallo tra il 1999 e il 2006 e che solo due anni
fa, con 43 primavere sulle spalle, ha appeso le scarpe al chiodo diventando
direttore sportivo dell’AC Oulu, la squadra della sua città.
La compagine che però più
di tutte ha contribuito a far lievitare la “colonia”
finlandese in Olanda è senz’altro il Willem II.
Nelle fila dei SuperKruiken hanno militato giocatori come Hyypiä, Lampi, Kolkka e Mäenpää, oltre ai meno
noti Kolsi, Koskinen e Hakola.
Sami Hyypiä non ha certo bisogno di presentazioni:
difensore centrale roccioso e con il vizio del gol (oltre 30 in carriera), ha
disputato con il Willem quattro stagioni (dal ’95 al ’99,
100 presenze e 3 reti) prima di approdare al Liverpool e diventare una leggenda
dei Reds; la sua carriera di allenatore non è
stata, almeno sino ad ora, altrettanto fortunata (da ultimo l’esonero
con lo Zurigo la scorsa stagione), ed attualmente è
disoccupato.
E proprio con lo Zurigo ha disputato le stagioni 2007-2010 Veli
Lampi, professione terzino destro, prima di approdare a Tilburg dove è
rimasto un solo anno (2010-11, 28 presenze e nessun gol); ben più
lungo è stato invece il soggiorno in Olanda di
Joonas Kolkka, ala sinistra di classe e personalità, che dopo le
ottime annate 1996-97 e 1997-98 con il Willem (68 presenze e 16 reti), è
passato al PSV Eindhoven, dove ha vinto due scudetti in tre anni (e dove
tuttora lavora, come allenatore delle squadre giovanili), prima di girovagare
per l’Europa (Panathinaikos, Borussia Mönchengladbach,
Crystal Palace) e chiudere la carriera ancora in Eredivisie con le maglie di
Feyenoord, NAC e infine del “primo amore”
Willem II.
Niki Mäenpää
è invece storia decisamente più
recente: il portiere classe 1985, dopo tre anni nelle fila del Den Bosch
(2006-09), ha disputato due stagioni a Tilburg (con 18 presenze), per poi
passare nel 2012 al VVV Venlo, con cui ha giocato 101 gare guadagnandosi, nel
2015, il trasferimento agli inglesi del Brighton, sua compagine attuale.
Non ci si può poi certo dimenticare del duttile
Petri Pasanen (all’Ajax dal 2000 al 2004) e di Niklas
Moisander (sette anni in Olanda tra AZ e Ajax, con tanto di fascia di capitano,
prima della sfortunata parentesi sampdoriana. Attualmente gioca nel Werder). E
poi ancora Jukka Raitala (terzino sinistro, dal 2012 al 2015 all’Heerenveen,
adesso gioca in Norvegia nel Sogndal), Tim Sparv (dal 2010 al 2013 al
Groningen, ora colonna del Midtjylland), Teemu Tainio (appena 2 presenze nell’Ajax
nel 2010-11 ma grande carriera con le maglie, soprattutto, di Auxerre e
Tottenham) e Mika Väyrynen (ben dieci anni per lui in
Olanda con le maglie di Heerenveen, PSV e ancora Heerenveen. 217 presenze
totali e 33 gol).
Gli ultimi arrivati sono Thomas Lam (classe 1993, tutta la
trafila nell’academy dell’AZ poi due anni al PEC Zwolle ed
attualmente in Inghilterra, al Nottingham Forest) e il già
citato Fredrik Jensen, talentuosa ala del 1997 e promessa del Twente,
con cui ha disputato sinora 8 gare nella stagione corrente.
Se sarà
lui il nuovo Litmanen, però, è
ancora presto per dirlo.
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