Le 3 maglie più belle della nazionale olandese


Quella arancione è una delle magliette che più rimangono impresse nella mente degli appassionati di calcio.
La leggendaria Arancia Meccanica, l'Olanda guidata da Rinus Michels che nel 1988 ha vinto l'Europeo grazie al goal da cineteca di Marco van Basten o quella che, negli anni 50, permetteva a Coen Moulijn di indossare una casacca, ovviamente orange, con il colletto chiuso dai laccetti, sono parte della storia del calcio, delle divise legate a questo sport e della sua iconografia.

Abbiamo scelto tre magliette da raccontare e, per ognuna, un protagonista che le ha indossate.



Europei 1996, prodotta da Lotto, indossata da Edgar Davids 

Quello inglese è il primo Europeo a 16 squadre. L'Olanda, qualificatasi per ultima dopo lo spareggio con l'Irlanda, presenta nella competizione continentale la nuova divisa Lotto, ovviamente di color arancione vivo, con la stampa sullo sfondo dell'esultanza di gruppo dopo il goal di Jonk che, 6 mesi prima, aveva permesso alla nazionale di Hiddink di aggiudicarsi l'ultimo biglietto disponibile per la competizione.
Il colletto e i bordi delle maniche sono bianchi, impreziositi da dettagli rossi e blu che richiamano i colori della bandiera dei Paesi Bassi, mentre è ben visibile il leone della KNVB, anch'esso bianco, cucito sul cuore degli atleti.
Seppur tra le squadre più talentuose, oltre che eleganti, dell'intera competizione, la nazionale olandese non vive in maniera tranquilla l'esperienza in terra d'Albione, rischiando una vera e propria scissione interna dovuta a continui litigi tra i calciatori.
La poca serenità all'interno del gruppo si ripercuote sul rendimento in campo, decisamente al di sotto delle possibilità dei ragazzi di Hiddink, tra i quali spiccano Patrick Kluivert, stellina dell'Ajax, David Bergkamp e Edgar Davids.
L'avventura olandese si conclude il 22 giugno, ad Anfield, quando Clarence Seedorf sbaglia il calcio di rigore decisivo contro la Francia, consentendo ai transalpini di approdare in semifinale.





Mondiali 1974, prodotta da Adidas, indossata da Johan Cruijff

Siamo nella Germania dell'Ovest e l'OIanda arriva alla competizione con i favori del pronostico, al pari dei padroni di casa, in un paese presidiato dalla polizia dopo i tragici fatti di Monaco di due anni prima.
Ad accaparrarsi le maglie delle squadre maggiormente accreditate per la finale è Adidas, lasciando a Puma la possibilità di trovare accordi di sponsorizzazione con le stelle della torneo, uno su tutti Johan Cruijff.
Il numero 14 della nazionale olandese, ribelle e intollerante alle imposizioni della KNVB, chiede e ottiene di far scucire una delle tre strisce simbolo del brand da quella storica maglia dell'Olanda, oggi oggetto di cult per gli appassionati, e che è possibile acquistare online.Cruijff la indosserà in tutte le gare, fino all’amara finale, con la sconfitta nell’ultimo atto contro la Germania, nonostante lui stesso si fosse procurato il rigore trasformato da Neeskens, per l'iniziale vantaggio della nazionale olandese.




Europei 1988, prodotta da Adidas, indossata da Marco van Basten


E' ancora il brand Adidas ad aver creato la maglia vestita dalla nazionale olandese in quello che, fino a oggi, è stato l'unico successo della sua storia.
Il particolarissimo pattern usato per la divisa dell'Olanda, in realtà, caratterizzava molte delle magliette dalle nazionali vestite da Adidas in quegli anni, anticipando, di fatto, quella che sarebbe stata la moda della prima metà degli anni novanta (ripresa anche nel 2016, in casi come quelli della maglia away della Spagna). Tuttavia, siamo piuttosto sicuri del fatto che quella arancione sia stata la maglietta più bella messa in mostra durante tutto l'Europeo.
Con il suo goal da cineteca contro l'Unione Sovietica, nella rivincita in finale dopo la sconfitta nella fase a gironi, non poteva che essere Marco van Basten l'atleta scelto come icona del torneo.




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