Nell'estate nel 1958
accarezzò il sogno della promozione in Eredivisie, con il nome di SHS, dopo la
fusione con un'altra squadra della città dell'Aja ed il salto nei
professionisti. Andò decisamente male, con 111 goal subiti e l'ultimo posto in
classifica che ne determinarono la retrocessione.
Ritornato nel mondo
dei dilettanti, ora lotta per una fantastica promozione in Tweede Divisie, dopo
una stagione, quella attuale, condotta quasi sempre nelle primissime posizioni
di classifica.
Oggi #SquadreNellOmbra vi porta a Den Haag, alla scoperta dello
Scheveningen!
LA STORIA
Fondata il 1° luglio
1919 come Scheveningse Voetbal Vereniging Scheveningen (SVV Scheveningen) nel
Café "Volksbelang", in Keizerstraat, la squadra venne inizialmente
iscritta ai campionati della domenica (Zondag), mentre fu solo dopo la Seconda guerra
mondiale, dal 1946, che si decise di partecipare anche a quelli del sabato
(Zaterdag). Nell’estate del 1955, un anno dopo quella caldissima del 1954, passata
alla storia per aver visto l’introduzione del calcio professionistico in
Olanda, arrivò la svolta: il 14 luglio 1955 l’SVV Scheveningen decise di
fondersi con l’altro club cittadino, l’Holland Sport (a sua volta fondata il 25
novembre 1954 dalla fusione dei due club professionistici della città, il Den
Haag ed il Rotterdam (noto in precedenza come Flamingo's ), e partecipare alle
nuove divisioni del calcio professionistico sotto il nome di Scheveningen
Holland Sport (più noto come SHS).
La fusione, che portò
molti vantaggi all’ex Holland Sport, come l’acquisizione dell’ottimo seguito di
pubblico dello Scheveningen, consentì a quest’ultimo di partecipare, come SHS,
ad una stagione di Eredivisie e 7 stagioni di Eerste Divisie (la serie B
olandese). Il più grande successo sportivo della squadra fu la promozione nella
massima serie ottenuta nel 1958, dopo la vittoria del girone B di Eerste
Divisie il 26 maggio, quando 25.000 tifosi festeggiarono allo Sportpark
Houtrust , al termine della vittoria per 4-1 sul De Volewijckers, quello
storico traguardo. 44 punti (in un’epoca in cui vigevano ancora i 2 punti per
la vittoria), 19 vittorie in 30 partite, 80 goal fatti, oltre 13.300 spettatori
in media nelle gare casalinghe (200.000 totali): sono questi i numeri della
trionfante stagione in Eerste Divisie B dell’SHS, che, però, non riesce a
confermarsi in Eredivisie nella stagione seguente.
Il 24 agosto 1958 l’SHS debutta in Eredivisie pareggiando, davanti a 22.000 tifosi, per 2-2 contro il NAC; in quella stagione si giocò anche il primo derby dell’Ajax contro i rivali dell’ADO: il 31 agosto a Zuiderpark finì con una sconfitta per 3-2. Giornata dopo giornata, la squadra scivola sempre più giù, concludendo la stagione all’ultimo posto con appena 18 punti, 23 sconfitte su 34 partite e ben 111 goal subiti a fronte di appena 54 segnati. Il risultato più negativo fu il 10-0 subito a Utrecht, in casa del DOS. Nelle altre stagioni di Eerste Divisie arrivarono due settimi posti, un undicesimo un quattordicesimo e, nell’ultima stagione sotto il nome di SHS, un terzo posto: nel campionato 1963-64 il club fu ad un passo dalla promozione in Eredivisie, con il Telstar che fu promosso da secondo classificato con 39 punti, a fronte dei 38 portati a casa dall’SHS.
26 maggio 1968. La grande festa dell'SHS per la promozione in Eredivisie dopo aver battuto 4-1 il De Volewijckers e, quindi, aver vinto il girone B di Eerste Divisie |
Il 24 agosto 1958 l’SHS debutta in Eredivisie pareggiando, davanti a 22.000 tifosi, per 2-2 contro il NAC; in quella stagione si giocò anche il primo derby dell’Ajax contro i rivali dell’ADO: il 31 agosto a Zuiderpark finì con una sconfitta per 3-2. Giornata dopo giornata, la squadra scivola sempre più giù, concludendo la stagione all’ultimo posto con appena 18 punti, 23 sconfitte su 34 partite e ben 111 goal subiti a fronte di appena 54 segnati. Il risultato più negativo fu il 10-0 subito a Utrecht, in casa del DOS. Nelle altre stagioni di Eerste Divisie arrivarono due settimi posti, un undicesimo un quattordicesimo e, nell’ultima stagione sotto il nome di SHS, un terzo posto: nel campionato 1963-64 il club fu ad un passo dalla promozione in Eredivisie, con il Telstar che fu promosso da secondo classificato con 39 punti, a fronte dei 38 portati a casa dall’SHS.
Il 22 luglio 1964 lo Scheveningen
decise di darci un taglio con il calcio professionistico, separandosi per
sempre e ritornando nelle divisioni dilettantistiche: da allora l’SHS ritornerà
ad essere l’Holland Sport (che si fonderà, pochi anni dopo, il 1° luglio 1971,
con i concittadini dell’ADO per dare vita all’FC Den Haag, oggi chiamato ADO
Den Haag), mentre lo Scheveningen è stato iscritto alla Vierde Klasse (Quarta
classe), raggiungendo buoni risultati solo a partire dagli anni ’90.
Il punto più alto
della storia non professionistica del club fu nella stagione 1995-96, quando lo Scheveningen si
laureò campione generale dei dilettanti, battendo, con Martin Jol come
allenatore in panchina, il Baronie nella doppia sfida di andata e ritorno (vittoria
per 2-0 in casa e sconfitta per 2-1 in trasferta), dopo aver vinto il girone A
di Eerste Klasse, all’epoca la prima divisione dilettantistica olandese. Dal
1996 disputò l’Hoofdklasse, che diventò all’epoca la prima divisione
dilettantistica (da segnalare due secondi posti, nel 1997 e nel 1999), mentre
nel 2012 vinse il girone B di Hoofdklasse Zaterdag e venne promosso in
Topklasse (che era appena diventato, dalla stagione precedente, la prima
divisione dilettantistica).
Martin Jol, l'allenatore che portò lo Scheveningen a laurearsi campione generale dei dilettanti nel 1996 |
Oggi lo Scheveningen
sta disputando la sua migliore stagione in Derde Divisie (il nuovo nome della
Topklasse dopo i cambiamenti della scorsa estate), la seconda divisione
dilettantistica: attualmente primo nel girone Zaterdag con 50 punti, davanti a
IJsselmeervogels e Lisse ferme a 49 punti, la squadra sogna la promozione in
Tweede Divisie, ma alla fine del campionato mancano ancora 8 giornate..
LO STADIO
Lo Scheveningen
disputa le proprie partite casalinghe allo Sportpark Houtrust, un impianto che
può ospitare 3.500 spettatori situato a sud-ovest rispetto al centro
dell’omonimo quartiere dell’Aja, a due passi dal Bosjes van Poot, una grande
riserva naturale che copre, insieme al vicino Westduinpark, 235 ettari di
territorio nei pressi della costa che si affaccia sul Mare del Nord.
(Fonte foto: DenHaagdirect.nl, Europlan-online.de)
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