La notizia, uscita come un fulmine a ciel sereno proprio nel giorno del 70° anniversario della sua nascita, è stata diffusa da un comunicato ufficiale dell'Ajax sul proprio sito, che recita: "Il management dell’Amsterdam ArenA, il Consiglio di Gestione
dell’AFC Ajax NV e il sindaco di Amsterdam, con la partecipazione dell’assessore
allo Sport del Comune di Amsterdam hanno concordato una lettera di intenti per modificare
il nome dell’ArenA in Johan Cruijff ArenA. Con il cambio di nome, le tre parti
vogliono dare un degno tributo al miglior calciatore di Amsterdam e dell’Olanda
intera."
Per ora è solo una lettera di intenti, ma il futuro dell'ArenA è ormai certo, e sarà legato per sempre al nome di Cruijff: "Entro sei mesi l'accordo verrà ratificato in un contratto definitivo da sottoporre al Consiglio comunale di Amsterdam, al Consiglio di Gestione e al Consiglio di Sorveglianza dell’ArenA e dell’Ajax". I sei mesi, continua il comunicato, sono necessari in quanto "il cambio di nome allo stadio ha implicazioni di vasta portata, soprattutto dal punto di vista commerciale".
E non sarà l'unico monumento di Amsterdam a lui intitolato: "Oltre al cambio di nome
della Amsterdam ArenA, il Collegio di sindaco e assessori ha deciso di
intitolare a Johan Cruijff una strada, una piazza, un ponte o un’altra cosa in
città."
Jordi Cruijff fa sapere, per conto della famiglia, di essere "felice e onorato" da questa notizia.
L'idea di intitolare l'ArenA a Cruijff era nata pochi giorni dopo la morte di Johan, nel marzo 2016, quando il sindaco ha tenuto un incontro con un rappresentante della famiglia Cruijff, nel quale si era offerto, per conto del Consiglio comunale, di dare un "tributo permanente" a Cruijff. Il sindaco ha poi discusso il possibile cambio di nome dell'impianto con il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza dell'Amsterdam ArenA e dell'Ajax.
Fino a pochi mesi fa, però, la situazione riguardo al possibile cambio di nome dell'ArenA sembrava essere decisamente in stallo. Immediatamente dopo la
sua morte, il Comune di Amsterdam e l’Ajax era pronti e d’accordo sul cambiare
nome all’Amsterdam Arena, che oggi è di proprietà per il 48% della municipalità
di Amsterdam e per il 13% del club ajacide, mentre una quota consistente, del
39%, è detenuta da investitori privati, i quali, però, hanno fin da subito
tentennato a questa idea, data la precisa volontà della famiglia di Cruijff, contraria
(dopo un doveroso periodo di lutto) ad una futura e possibile ridenominazione
dell’impianto con uno sponsor che possa offuscare la sua memoria, sugli esempi
dell’Allianz Arena del Bayern Monaco, dell’Emirates Stadium dell’Arsenal o, per
rimanere all’interno dei confini olandesi, del De Grolsch Veste (collegato al
birrificio Grolsch) del Twente. Proprio questo veto dei famigliari di Cruijff
ha fatto storcere il naso agli azionisti privati, che non volevano chiudere in
anticipo il rubinetto di una possibile fonte di guadagno (anche alto) in futuro. Poi, oggi, la svolta.
7 novembre 1978: nella partita celebrativa dell'addio al calcio giocato di Johan Cruijff, l'Ajax viene clamorosamente umiliata dal Bayern Monaco, che vinse l'incontro per 8-0 |
(In alto: una rielaborazione della Johan Cruijff ArenA secondo ANP / NOS)
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