È ufficiale: Marcel
Keizer è il nuovo allenatore dell'Ajax. Ha firmato un contratto biennale (a partire dal 1 luglio 2017 fino al 30 giugno 2019), con l'opzione per un'altra stagione. "I colloqui che abbiamo avuto sono stati positivi e sono fiducioso dell'organizzazione", ha dichiarato il neotecnico della società di Amsterdam. La notizia del nuovo allenatore ajacide, anche se nell'aria da almeno una settimana, è stata ufficializzata solo oggi, sabato 17 giugno, con un tweet del club alle 15:02.
L’ex tecnico 48enne dello Jong Ajax, che
ha guidato nella stagione appena conclusa la squadra riserve ajacide verso un
prestigioso secondo posto nel campionato di Eerste Divisie e che ha valorizzato
al meglio i giovani talenti a sua disposizione, prende il posto di Peter Bosz,
accasatosi ai tedeschi del Borussia Dortmund dopo i rapporti diventati
difficili all’interno dello staff tecnico, come ammesso in un’intervista alla
televisione di Stato il direttore generale Edwin van der Sar.
Allenatore dalla
carriera modesta, avendo guidato principalmente squadre di Eerste Divisie,
Keizer ha un ottimo rapporto con uno degli uomini-chiave della dirigenza
ajacide, Dennis Bergkamp, avendo giocato insieme nelle giovanili dell’Ajax.
Scelto da quel “cuore
tecnico” dell’Ajax, formato da i pezzi grossi del calibro di Dennis Bergkamp,
Marc Overmars, Edwin van der Sar e Saïd Ouaali (il capo delle giovanili), negli
ultimi anni si è rivelato sempre di più di fondamentale importanza instaurare
un buon rapporto tra lo stesso “cuore tecnico” e l’allenatore.
LA SCHEDA DI MARCEL KEIZER
Marcel Keizer è nato il
15 gennaio 1969 a Badhoevedorp, all’epoca una cittadina all’estrema periferia
sud-occidentale di Amsterdam e diventata, dopo l’enorme sviluppo urbano degli
ultimi decenni, un quartiere della stessa Amsterdam, anche se facente parte del
Comune di Haarlemmermeer, oggi incastonato tra le autostrade A9 e A4 e il
cosiddetto “Ringvaart van de Haarlemmermeerpolder”, il canale circolare che
circonda per 60 km lo stesso polder di Haarlemmermeer.
Cresciuto calcisticamente
nel vivaio dell’Ajax, debutta con la prima squadra il 10 aprile 1988, disputando,
però, solo 4 partite con il club ajacide, prima di trasferirsi a Leeuwarden,
alla corte del Cambuur, nel 1989. È qui che Marcel Keizer cresce e inizia a
giocare con continuità, trovando il suo ambiente ideale proprio presso i
gialloblù, dove rimane per ben 9 anni, fino al 1998, collezionando 282 presenze
condite da 34 reti. Dopo due brevi avventure al De Graafschap e all’Emmen, nel
2002 si ritira dal calcio giocato, intraprendendo la carriera da allenatore
solo negli ultimi anni.
La sua prima avventura
in panchina è quella del 2012 al Telstar, compagine di Eerste Divisie, la serie
B olandese, mentre dal 1° maggio 2014 diventa il direttore tecnico del Cambuur,
la squadra che lo ha lanciato da calciatore e dove ha trascorso i suoi migliori
anni. Dopo la stagione 2015/16 trascorsa all’Emmen, sempre in Eerste Divisie,
Marcel Keizer decide di sedersi per la prima volta su una panchina di
Eredivisie.
Accade il 13 febbraio
2016, quando prende in mano le redini della squadra di Leeuwarden con una vera
e propria mission impossibile: provare a salvare il club dalla retrocessione. Penultimo
in Eredivisie e abbandonata dal tecnico dimissionario Henk de Jong, il Cambuur
gioca la carta-nostalgia, portando in panchina Keizer e facendogli firmare un
contratto da due stagioni e mezzo. La missione, però, non riesce e la stagione
finisce nel peggiore dei modi, con un’amara retrocessione in Eerste Divisie,
frutto di appena 18 punti portati a casa (e sole 3 vittorie), dei quali appena
5 conquistati sotto il periodo di Keizer (solo una vittoria, 1-0 sullo Zwolle,
e due pareggi, contro De Graafschap e Willem II, classificatesi rispettivamente
penultima e terzultima a fine campionato).
Nell’estate 2016,
chiusa la stagione con il Cambuur, decide di ritornare dove tutto è cominciato,
cioè ad Amsterdam: il 2 giugno 2016 firma un contratto biennale da allenatore
dello Jong Ajax, la seconda squadra degli ajacidi, che disputa per la quarta
volta consecutiva il campionato di Eerste Divisie. Lo Jong Ajax va ben oltre a
tutte le più rosee aspettative, chiudendo con un clamoroso secondo posto
finale, con 76 punti portati a casa (solo 4 in meno del VVV-Venlo campione) e
23 vittorie su 38 partite disputate. Keizer stupisce tutti e dimostra in pieno
le due doti, quelle di saper valorizzare al massimo i giovani talenti a sua
disposizione, con tre nomi su tutti. Si tratta dell’ala destra ceca Václav
Černý, capocannoniere dello Jong Ajax in questa grande cavalcata con 15 gol
segnati, dell’attaccante colombiano Mateo Cassierra (11 reti in appena 17
presenze) e del centrocampista olandese Abdelhak Nouri (10 gol).
Dopo l’addio di Peter
Bosz e il suo approdo ai tedeschi del Borussia Dortmund, quello di Marcel
Keizer appare fin da subito come il nome più caldo in casa Ajax, venendo poi
confermato oggi. Puntando su di lui, la dirigenza del club di Amsterdam ha
deciso di promuoverlo dalla seconda squadra alla prima, optando per un allenatore
relativamente giovane (ha appena 48 anni), ma molto abile a gestire i tanti talenti presenti in squadra (che li conosce già dalla scorsa stagione), con il compito di valorizzarli al meglio, e facente parte della famiglia dell’Ajax,
evitando di intavolare trattative con tecnici esterni.
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