Poco. Troppo poco quello che ha fatto vedere l'Ajax a Venlo, dove alla squadra di Keizer è servita quasi un'ora di gioco per trovare la via del goal.
Rispetto alla trasferta di Trondheim, in campo ci sono due novità: dentro Frenkie de Jong, in campo per far rifiatare Schone, e Vaclav Cerny nel ruolo di ala destra, rimpiazzando l'infortunato Justin Kluivert. La squadra scelta per la sfida del De Koel è, sostanzialmente, la stessa che una settimana prima aveva battuto il Groningen, eccezion fatta per Huntelaar, rimasto inizialmente in panchina e destinato a cambiare l'esito della gara al rientro dagli spogliatoi.
I gialloneri padroni di casa, arrivati alla gara inaspettatamente a punteggio pieno e, quindi, con ben 3 lunghezze in più dell'Ajax, provano ad alzare un muro a difesa della porta del tedesco Unnerstall, affidandosi ad improbabili lanci in avanti verso il solitario Seuntjes.
Come da copione, tranne che nei primi minuti, quando il Venlo prova a sorprendere Onana, la partita si gioca quasi unicamente nella metà campo dove attacca, disordinatamente e senza dare l'impressione di avere una trama di gioco ben definita, l'Ajax.
La maggior parte delle azioni si sviluppa sulla corsia sinistra, dove i movimenti a rientrare verso il centro di Younes apre enormi spazi per le scorribande di Dijks. A fronte di tali sforzi, però, la squadra biancorossa non produce particolari pericoli per il Venlo ed è così, quindi, che si va al riposo sullo 0-0.
Statistiche alla mano, scopriamo che in questa prima porzione di stagione l'Ajax ha portato a termine 9 delle sue 11 segnature nel corso della ripresa. A confermare questi dati sono i goal arrivati a cavallo tra il 55' e il 70' a firma di Donny van de Beek, sempre più essenziale nelle dinamiche di gioco ajacidi, e del brasiliano David Neres, anch'egli in campo dal primo minuto della ripresa.
Se il primo goal è frutto di un'azione corale, partita dal preciso cross di Younes e conclusa da un secco tiro di Van de Beek, ben servito dalla sponda aerea di Huntelaar, la seconda rete mette in luce tutta l'inadeguatezza della retroguardia del VVV Venlo, letteralmente bucata sulla verticalizzazione proprio di Van de Beek, che mette in condizione Neres di battere Unnerstall con un pallonetto.
Al termine della gara, chiusa senza altri particolari sussulti, possono evincersi alcune certezze. In primis, il manto in erba sintetica del De Koel non favorisce il bel gioco. La polemica relativa alla necessità di sostituirlo con un manto di erba naturale, scoppiata negli ultimi mesi, è quantomeno giusta e gli strani rimbalzi del pallone visti domenica lo confermano.
La squadra di Steijn, dalla quale di certo non ci si aspettava una prestazione frizzante, ha bisogno di ulteriori rinforzi per lottare per la salvezza. Tocca capire che impatto potranno avere i vari van Bruggen, Peeters, Tissoudali e Amenydo (questi ultimi due visti in campo per una porzione di gara) contro avversari più alla portata.
Per quanto riguarda l'Ajax, l'impressione è quella di una squadra che fatica ad uscire dal pantano in cui si è infilata nel corso dell'estate. Keizer non sembra avere il giusto polso e destano perplessità le scelte e le dichiarazioni di alcuni dirigenti, chiamati a rendere conto del loro operato entro la fine del mercato estivo.
Ecco gli highlights di VVV Venlo - Ajax
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