Il 31° turno ci regala il nuovo campione d'Olanda: il Psv. I Boeren vincono il big match contro l'Ajax e conquistano il 24° titolo nella propria storia. L'Ajax abbandona ogni speranza crollando nello scontro diretto, chiudendo, probabilemente, al secondo posto. AZ sempre in palla e vincente, forte della terza piazza e seguito a ruota dal Feyenoord. Nella bassa classifica, il Willem II abbraccia una salvezza tranquilla, mentre le altre concorrenti perdono drasticamente lasciando tutto invariato. Colpo del Vitesse che rifila 7 gol allo Sparta e supera in classifica uno zoppicante Zwolle, in caduta libera.
1. Il Psv chiude definitivamente il campionato vincendo il titolo con 3 giornate d'anticipo: i Boeren, negli ultimi 18 anni hanno vinto 10 volte il campionato olandese, 24 nella loro storia. Vittoria ancora più importante poichè giunta grazie ad un 3-0 rifilato ai diretti concorrenti dell'Ajax che abbandonano ogni speranza di giungere primi. Gli uomini di Cocu devono ringraziare nuovamente Pereiro, al 3° gol consecutivo e al 9° stagionale. L'uruguayano continua dare un apporto fondamentale alla causa, facendo dimenticare uno straordinario Locadia che, a gennaio, ha abbandonato Eindhoven per volare in Premier. Il 2-0 porta la firma di De Jong ormai tornato ai sui grandi livelli: l'olandese si regala il 12° centro nel torneo per un fantastico 2018. Con questo tris, il Psv prende il titolo di miglior attacco dell'Eredivisie, mentre la difesa resta ferma al terzo.
2. Epilogo tristissimo per l'Ajax che vede i propri rivali sollevare il trofeo davanti ai propri occhi: gli ajacidi soccombono per 3-0 per una delle sconfitte più pesanti della loro storia. Ten Hag non riesce ad impensierire minimamente un Psv che hanno potuto vedere solo con il binocolo. Gli eterni secondi della stagione non si sono mai avvicinati tanto da far tremare i Boeren che hanno condotto con autorità tutto il torneo. 3 le reti subite che non intaccano il primato di difesa meno perforata della competizione, ma la palma di miglior attacco vola temporaneamente ad Eindhoven con i suoi 82 centri rispetto agli 80 della capitale. Restano a secco Lozano e Van Ginkel che guardano Sol in testa alla classifica cannonieri. Esonerare Keizer non ha portato la società a veder trionfare la propria compagine.
3. Il Feyenoord domina il match contro l'Utrecht e si consolida al 4° posto del torneo, distanziando proprio i diretti rivali. I Rotterdammers calano un pesante tris al De Kuip e gli ospiti non riescono a reggere l'urto degli avversari. Ad aprire le marcature è Jorgensen che giunge in doppia cifra raggiungendo le 10 marcature, traguardo che si era imposto dopo il girone d'andata da dimenticare. Lo score non è quello che la scorsa stagione che gli ha permesso di vincere la classifica cannonieri, ma il recupero avvenuto nel girone di ritorno, sottolinea la grande vena realizzativa della punta danese. Il raddoppio porta la firma di Van Persie al 5° gol in 10 partite disputate: l'ex Oranje ha una media di una rete ogni 2 incontri. Essenziale il suo apporto alla causa, poichè quando l'attaccante ha segnato il Feyenoord ha sempre vinto. Infine gloria anche per Larsson che ha mantenuto le aspettative di crescita che aveva già mostrato ad Heerenveen: il laterale d'attacco pecca ancora sotto porta, con solo 4 realizzazioni, ma la sua velocità e i suoi dribbling hanno messo in difficoltà la maggior parte di reparti difensivi. I Rotterdammers sono migliorati tantissimo nelle ultime 5 partite dove hanno racimolato 15 punti e siglato 17 gol che sono valsi la palma di 3° miglior reparto offensivo dell'Eredivisie.
4. L'Utrecht continua a traballare con il 2° ko in 4 gare alternati da 2 pareggi. Gli uomini di De Jong, dopo aver iniziato il 2018 con un grande passo e aver raggiunto il 4° posto, sono crollati fino ad essere superati definitivamente dal Feyenoord. I biancorossi volano al De Kuip ma affondano clamorosamente sottolineando i tantissimi problemi difensivi che affliggono la rosa da 5 partite a questa parte. L'attacco non ha calato le sue performance, ma nonostante i numerosissimi gol all'attivo, sono anche di più quelli al passivo. Nelle ultime 5 giornate, l'Utrecht è stato perforato per 12 volte per una media di 2,4 realizzazioni a gara. A salvarsi dalla pessima prestazione è ancora Dessers: l'ex NAC sigla la sua nona marcatura stagionale, un risultato abbastanza positivo che conferma la sua crescita anche in Eredivisie dopo una grande annata in Eerste Divisie che lo ha visto protagonista con 29 realizzazioni in 40 gare tra campionato e playoff promozione. Il 5° posto dell'Utrecht vale la partecipazione ai playoff Europa League, ma il Vitesse preme e, a 3 giornate dalla fine, 4 punti non sono proprio una certezza matematica.
5. Uno straordinario Vitesse gioca a tennis con un modesto Sparta Rotterdam e gli rifila la bellezza di 7 reti: al Gelredome la festa è grande per il ritorno al successo del club di Arhnem e, soprattutto, per aver superato uno zoppicante Zwolle arrestato nuovamente da un pareggio. Alla gioia finale partecipano un po' tutti, vecchi e nuovi protagonisti: Linssen torna a firmare il taccuino dei marcatori per due volte nella stessa gara salendo a quota 13 in Eredivisie. Riabbraccia la gioia della realizzazione anche Matavz che non gonfiava la rete in campionato dal lontano 23 dicembre 2017: lo sloveno, dopo un'ottimo girone d'andata, scompare nel momento più importante del torneo, raggiungendo solo ora la doppia cifra con 10 marcature. Anche una squalifica di 4 giornate ne ha minato il rendimento, ma, la punta non è stata in grado di far dimenticare Van Wolfswinkel autore di 19 gol lo scorso anno. Sono presenti anche Beerens e Bruns: il terzino, dopo aver abbandonato la Premier, si conferma uno dei migliori acquisti dell'Eredivisie con il suo 1° centro in 10 partite, ma anche con grandi accelerazioni, incursioni e cross precisi. Il centrocampista invece, corona nel modo migliore la sua prima competizione con una maglia diversa da quella dell'Heracles e dimostra di sapersi adattare molto velocemente ad una nuova città e ad un nuovo allenatore. 3 gol per lui che ha contribuito al 6° posto attuale della squadra.
6. Lo Sparta Rotterdam si blocca nuovamente non dando continuità alla sua risalita: l'obiettivo resta quello di centrare i playoff promozione e al momento la penultima posizione vale un'altra posibilità di centrare la permanenza nella massima serie. I biancorossi crollano contro un Vitesse in grande forma, che dopo 30 minuti è avanti di 3 reti: Kramer si fa espellere a fine primo tempo e condanna ad una goleada una formazione già spacciata. Il Twente perde nuovamente e questo permette ad Advocaat di poter respirare a 3 giornate dalla fine. Il risultato tennistico però è pesante poichè vede scivolare i ragazzi di Rotterdam all'ultimo posto sia come reparto offensivo (29) che difensivo (66): gli score condannano il club che però resta saldo all'ultima speranza che lascia la massima divisione dei Paesi Bassi.
7. Altro risultato positivo per l'AZ che continua a stupire dopo una stagione straordinaria: gli uomini di Van den Brom consolidano la terza piazza e si giocheranno, domenica, la finale di KNVB Beker contro Van Bronckhorst e il suo Feyenoord. Paradossalmente, il ko dell'Ajax porta la compagine di Alkmaar a sole 5 lunghezze dal secondo posto che varrebbe il passaggio diretto ai preliminari di Champions League. Un ulteriore motivo per continuare a macinare grandissime prestazioni: battere l'Heracles è valso il 3° successo in 5 partite. A timbrare nuovamente il cartellino è Weghorst che raggiunge il suo compagno di squadra Jahanbakhsh a 15 centri in campionato, ad una sola lunghezza da Sol in testa. Nel primo tempo è invece il turno di un grandissimo Idrissi, che il prossimo anno potrà dimostrare realmente tutto il suo valore, e di un giovane Til: il ventenne è ad un passo dalla doppia cifra al suo primo e vero campionato di massima serie. L'AZ si ritrova con il 4° attacco del torneo e la seconda miglior difesa con una sola lunghezza di distanza dall'Ajax: 31 contro 32.
8. L'Ado den Haag infligge una pesante sconfitta al Twente, ma si regala la possibilità di superare lo Zwolle fermo a 44 punti contro i 43 dei gialloverdi. La compagine di Groenendijk sta conquistando di diritto la chance di giocarsi l'entrata in Europa League grazie ai playoff che offre l'Eredivisie. I padroni di casa riescono a ribaltare il vantaggio dei Tukkers grazie ad una doppietta di Johnsen sempre più protagonista della società de L'Aia. L'americano, naturalizzato norvegese, vola nella seconda posizione della classifica marcatori realizzando il 15° centro in campionato e trovando finalmente un posto che crede e punta su di lui, dopo aver girovagato per Spagna, Portogallo, Scozia, Norvegia e Bulgaria senza aver trovato fortuna nelle serie inferiori. Seconda esperienza in una "Serie A" che si sta concludendo con grandissimi risultati.
9. Il Twente non è mai stato così in pericolo come quest'anno: dopo il titolo conquistato nel 2009-2010, il club non è vicinissimo all'Eerste Divisie. In questa stagione, i Tukkers non sembrano in grado di poter restare in Eredivisie occupando l'ultimo posto con 4 punti di distanza dallo Sparta Rotterdam al penultimo, ultima piazza valida per i playoff promozione. Il club, contro l'Ado Den Haag passa in vantaggio, ma i soliti problemi difensivi permettono ai rivali di rimontare il risultato e di ribaltarlo. Jensen prova a dare la spinta con il 5° gol in campionato, ma i ragazzi di Pusic non rispondono e alla fine escono battuti. Secondo ko in consecutivo ed un inferno molto vicino.
10. Un altro piccolo sorriso per l'Heerenveen che torna in corsa per il 7° posto valido per i playoff Europa League. La vittoria per 2-0 sul Venlo, porta i Frisoni ad accarezzare la possibilità di giocarsi l'ultimo posto valido per la competizione europea. Streppel sta cercando di chiudere la stagione nel migliore dei modi e deve ringraziare nuovamente Ghoochannejhad e Mihajlovic: l'iraniano sigla la sua ottava marcatura e punta a raggiungere almeno la doppia cifra dopo le 20 realizzazioni dello scorso torneo. Il serbo invece si regala il 2° centro in Eredivisie in 11 gare disputate: un ottimo score in vista del prossimo anno, da protagonista.
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