L'Eredivisie 2017-2018 è finalmente giunta al termine restando aperta fino all'ultima giornata: la salvezza ha tenuto banco anche più della lotta al titolo, dominata da un Psv inarestabile. Il Feyennord risolleva con la coppa una stagione anonima, mentre lo Zwolle si rivela la nota positiva e negativa cambiando faccia e risultati tra andata e ritorno. Infine il Twente abbandona dopo 36 anni l'Eredivisie tornando in Serie B dopo diversi problemi finanziari e una rosa non proprio all'altezza del campionato. Ecco tutti i verdetti della massima divisione olandese:
1. Partiamo proprio dal Psv e dai suoi grandi numeri che hanno permesso a Cocu di tornare sul tetto d'Olanda: la compagine di Eindhoven ha chiuso il torneo con un bottino di 83 punti totalizzati con 26 successi, 5 pareggi (3 dei quali nelle ultime 3 giornate dopo aver ipotecato il titolo) e 3 ko con Willem II, Ajax e Heerenveen. La sconfitta peggiore proprio contro la rosa di Tilburg con un pesante 5-0 incassato al Willem II Stadium: la vittoria più ampia invece è a Utrecht con un tennistico 7-1 che vide Locadia protagonista di un poker, prima del suo passaggio invernale al Brighton. I Boeren sono stata l'unica compagine a non subire sconfitte in casa: al Philips Stadion 15 successi e 2 pareggi con ben 44 gol siglati (degli 87 totali) e 9 subiti (dei 39 incassati). Il reparto offensivo chiude come il 2° della competizione grazie a Van Ginkel, Lozano, Pereiro e De Jong che hanno chiuso tutti in doppia cifra. Numeri impressionanti che hanno permesso ai biancorossi di alzare al cielo il 24° titolo nazionale.
2. L'altro trofeo stagionale vola tra le mani del Feyenoord che si impossessa della KNVB Beker battendo in finale per 3-0 uno straordinario AZ. Van Bronckhorst risolleva un'annata deludente per i campioni d'Olanda dell'anno passato: Champions abbandonata ai gironi e lotta per il titolo mai intrapresa con un andamento altalenante che ha frenato l'inseguimento al Psv. I Rotterdammers risorgono nel finale di stagione grazie a 8 successi consecutivi che hanno permesso di blindare il 4° posto: le vittorie diventano 9 se aggiungiamo quella della coppa nazionale che ha permesso a Van Persie di alzare immediatamente un trofeo al suo ritorno in biancorosso. Tredicesima KNVB Beker nella sua storia e accesso diretto all'Europa League: ai gironi o al 3° turno preliminare, questo dipenderà dalla vincitrice tra Atletico Madrid-Marsiglia. Nota positiva? Berghuis che ha chiuso la classifica marcatori con 18 reti, chiudendo al massimo la sua miglior stagione in fase realizzativa.
3. Il titolo di capocannoniere viene affidato a Jahanbakhsh, attaccante iraniano che ha chiuso a 21 centri in Eredivisie con la maglia dell'AZ Alkmaar. La punta ha messo a segno 2 triplette e una doppietta e gli ultimi 3 centri hanno permesso di blindare la testa della classifica. Campionato al di sopra di ogni più rosea previsione, impreziosito anche da 12 assist vincenti per i compagni: il ragazzo ha messo lo zampinto in 33 gol dei 72 realizzati dall'AZ. Una marcatura anche in KNVB Beker che ha contribuito alla straordinaria cavalcata della sua squadra nella coppa nazionale, chiusa con una pesante sconfitta. Jahanbakhsk ha dominato davanti a Johnsen dell'Ado den Haag con 19 reti, Berghuis e Weghorst con 18 e Lozano con 17. Il bomber ora sarà sicuramente convocato per i mondiali: sarà disposto a giocare in Olanda anche nel prossimo anno dopo l'addio a fine stagione del suo compagno di squadra Weghorst?
4. Il Feyenoord è volato in Europa League grazie alla quarta posizione, ma soprattutto con la vittoria in KNVB Beker: i Rotterdammers sono seguiti a ruota dall'AZ Alkmaar, autore di un campionato straordinario e forte della terza posizione finale. Gli uomini di Van den Brom hanno centrato il gradino più basso del podio, regalando un bellissimo calcio, proteso alla fase offensiva e solido nelle retrovie: al termine della trentaquattresima giornata, i biancorossi hanno totalizzato 72 gol all'attivo (4° attacco della competizione) e 38 al passivo (seconda difesa del torneo). Ottimi numeri che nessuno si sarebbe mai aspettato da una formazione che si stava ricostruendo e che aveva solo Weghorst e Jahanbakhsh come certezze. Nel mercato invernale, l'arrivo di Idrissi ha dato una mano ulteriore nel migliore la rosa e anche la conferma di Til permetterà a Weghorst di abbandonare la compagine a cuor sereno. L'AZ accede ai preliminari di Europa League ed è un piacere ritrovare la formazione di Alkmaar in ambito europeo, palcoscenico mancato per troppo tempo.
5. L'ultimo posto per approdare ai preliminari di Europa League verrà sancito con i playoff che vedranno affrontarsi Heerenveen-Utrecht e Vitesse-Ado den Haag. Le formazione si sono piazzate dal 5° all'8°: le vincenti si ritroveranno in finale dalla quale uscirà l'ultima rosa per le competizioni europee. I frisoni giungono con 2 ko consecutivi sulle spalle e devono ringrazie lo Zwolle delle numerose sconfitte che hanno permesso a Streppel di strappare l'ultimo pass utile per i campi internazionali. La compagine più in forma resta quella di Arnhem con il Vitesse che può vantare un Linssen a quota 15 centri stagionali con lo vizietto di siglare doppiette. L'Ado den Haag è la vera sorpresa con un Groenendijk che vuole essere il terzo incomodo e giungere ad un traguardo importate come l'accesso ai preliminari: Johnsen, con i suoi 19 gol è pronto a suonare la carica nelle ultime sfide rimaste. Infine l'Utrecht, protagonista di un 2018 dalle 2 facce: prima parte a grandi livelli con vittorie e pareggi che avevano permesso di agganciare il 4° posto e di dimenticare Ten Hag. Verso la fine, un rilassamento fisiologioco ha portato il club a scendere di posizione chiudendo con 3 pareggi, un ko e una vittoria.
6. Lo Zwolle è la sorpresa in positivo e in negativo della stagione: un campionato a due facce con un fantastico girone d'andata e uno orribile di ritorno. Solo nella prima parte della competizione, gli uomini di Schip conquistano 33 punti con ben 9 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte rimendiate proprio con le big Ajax e Psv. Al giro di boa i numeri si invertono: al termine della stagione solo 11 punti conquistati con 3 vittorie, 2 pari e 12 ko. Un'involuzione pazzesca che ha portato la compagine biancoceleste a crollare dal 4° al 9° posto, abbandonando anche l'occasione di poter partecipare ai playoff Europa League. Pesantissima la goleada rimediata dall'AZ alla trentaquattresima giornata con un 6-0 che fa infuriare società e tifosi che ormai avevano creduto nell'opportunità di poter entrare nella competizione europea. Le tante voci di mercato in inverno hanno distratto i giocatori che si sono sentiti appagati e non più affamati come ad inizio campionato. Peccato per una rosa che aveva fatto divertire e sognare con un calcio cinico, attento ed efficacie.
7. Il Twente abbandona dopo 36 anni l'Eredivisie tornando mestamente in Eerste Divisie come ultima formazione della classifica: il fanalino di coda ha cambiato anche 3 allenatori (Hake, Verbeek e Pusic) che non hanno saputo risollevare una rosa poco adatta alla massima divisione olandese. Il club è partito anche bene, per poi cadere in una crisi di risultati difficile da superare: la difesa è di burro, mentre l'attacco, senza un vero leader, non riesce a portare a casa la giusta mole di gol per strappare il successo. La morale è che i Tukkers chiudono, dopo 34 giornate, con 24 punti dovuti da 5 vittorie, 9 pareggi e 20 sconfitte: l'attacco è il 3° peggiore della competizione con 37 gol all'attivo mentre la difesa la quarta peggiore del torneo con 63 centri al passivo. Numeri non proprio pessimi, ma che sono stati fatali al club di Enschede. La società, dopo i problemi finanziari e la squalifica rimediata in Europa, non è riuscita a fronteggiare le numerose spese e la retrocessione in Serie B potrebbe essere un'ottima occasione per ripartire con calma ricreando quella società forte che solo 8 anni fa alzava al cielo il titolo di campione d'Olanda.
8. Sparta Rotterdam e Roda, nonostante un andamento simile a quello del Twente, centrano la penultima e terz'ultima posizione entrando di diritto nei playoff promozione insieme ad 8 formaizioni di Eerste Divisie. La rosa di Advocaat chiude con il peggior attacco e la peggior difesa dell'Eredivisie rispettivamente con 34 marcature all'attivo e 75 al passivo. Solo 4 lunghezze dividono la compagine dai Tukkers, per dimostrare che il livello dei due club e pressappoco lo stesso. Adesso lo Sparta incontrerà nelle semifinali dei playoff il Dortrecht che ha già eliminato il Cambuur rimontando un pesante 4-1. Stessa situazione anche per il Roda che ha inseguito fino alla fine la possibilità di una salvezza diretta: la compagine di Kerkrade viene sconfitta dall'Ado Den Haag e condannata ai playoff promozione: i gialloneri di Molenaar hanno avuto almeno l'orgoglio di risalire la china abbandonando l'ultima posizione per tentare di centrare il miracolo della permanenza. Anche il Roda affronterà l'Almere in semifinale, compagine che ha già eliminato il Maastricht con un 3-1 e un 3-2 che non lasciano scampo.
9. Dopo 16 anni di purgatorio, viene promosso in Eredivisie il Fortuna Sittard con la seconda posizione guadagnata: la testa e la vittoria dell'Eerste Divisie vanno allo Jong Ajax che non può beneficiare del salto di categoria. I gialloverdi risalgono la classifica fino a giungere ad un solo punto dalla capolista inanellando 14 risultati ultimi consecutivi dopo 4 ko di fila che ne stavano minando la promozione. 24 successi, 6 pareggi e 8 ko hanno permesso alla compagine di Sittard di abbandonare il purgatorio durato troppo tempo e di potersi rimporre nella massima divisione olandese abbandonata nel 2001-2002 con l'ultima posizione e solo 17 punti totalizzati. 81 gol fatti (3° attacco del campionato) e 41 reti subite (miglior difesa del torneo) sono numeri importanti, totalizzati soprattutto al Fortuna Stadium con 48 marcature all'attivo e solo 16 al passivo. I 4 attaccanti sono andati tutti in doppia cifra con una media anni di 21,25. Da tenere d'occhio anche il difensore macedone Stefan Askovski autore di 12 centri in stagione. Ci sono tutti gli ingredienti per puntare ad una salvezza tranquilla, basta qualche piccolo innesto azzeccato nel mercato estivo.
10. I playoff promozione sono già iniziati con i quarti di finale archiviati: oltre Roda e Sparta Rotterdam che parteciperanno per restare in Eredivisie saranno coinvolti anche Emmen, N.E.C., Dordrecht, Cambuur, Telstar, Graafschap, Maastricht e Almere. Maastricht e Cambuur sono già stati eliminati dal Dordrecht e dall'Almere che proseguono la loro marcia verso la possibile promozione dovendo affrontare proprio Roda e Sparta Rotterdam. Le due vincenti dei 2 tabelloni che si sono andati a creare avranno la possibilità di effettuare il salto di categoria o di restare in Eredivisie. Tutto si saprà il 20 maggio con il ritorno della finale.
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