L'Ajax Amsterdam supera la Dynamo Kyiv ed accede alla fase finale di Champions League


L’Ajax Amsterdam supera per 2–1 la Dynamo Kyiv ed accede alla fase a giorni della Champions League, raggiungendo il FC Twente Enschede, già qualificato in quanto Campione d’Olanda.

Alla vigilia dello spareggio di ritorno contro la Dynamo Kyiv, Martin Jol aveva ribadito quanto sarebbe stato importante per l’Ajax Amsterdam partecipare alla prossima UEFA Champions League. I tre volte campioni d’Europa mancano l’appuntamento con la fase a gironi dalla stagione 2005-06, e Martin Jol era fiducioso di un “ritorno” nel grande palcoscenico europeo dopo l’1-1 dell’andata in Ucraina. Il tecnico dell’Ajax Amsterdam, nella conferenza stampa pre gara, aveva dichiarato: “Conservo bei ricordi dell’Europa League sia con l’Ajax Amsterdam che con gli altri club che ho allenato. Ho vinto molte partite. Adesso mi piacerebbe ottenere gli stessi risultati in Champions League. Sarebbe un’esperienza fantastica per una squadra giovane come la nostra. Sono partite in cui si impara molto”. Ci saranno 50.000 spettatori all’Amsterdam ArenA per spingere l’Ajax Amsterdam verso un traguardo che manca da troppo tempo, secondo il centrocampista Demy de Zeeuw: “Tutto il club muore dalla voglia di giocare la Champions League”. Privo degli infortunati Kenneth Vermeer, Rasmus Lindgren, Nicolás Lodeiro e dello squalificato Vurnon Anita, l’Ajax Amsterdam arriva alla sfida sulla scia del 3-0 al Roda JC Kerkrade, che ha confermato la pericolosità della coppia d’attacco formata da Luis Suárez e Mounir El Hamdaoui. Luis Suárez ha offerto due assist al neo acquisto El Hamdaoui, arrivato in estate dall’AZ Alkmaar, il quale ha restituito il favore all’uruguaiano. Il secondo gol di El Hamdaoui, il terzo dell’Ajax Amsterdam, è stato il gol numero 50.000 nella storia della Eredivisie. Il giocatore marocchino è convinto che l’intesa con Suárez “non potrà che migliorare ulteriormente”.

Una preoccupazione in più per il tecnico della Dynamo Kyiv Valeri Gazzaev, già alle prese con il problema di schierare una squadra capace di andare in gol. Per scongiurare l’esclusione dalla fase a gironi per la prima volta dal 2005-06, la Dynamo deve vincere o pareggiare segnando almeno due gol. A complicare la situazione si aggiunge la non perfetta condizione fisica del numero 10 Artem Milevskiy e l’assenza della seconda punta Denys Garmash per il rosso rimediato all’andata. Fra i possibili sostituti, Facundo Bertoglio è infortunato, mentre i due brasiliani Andre e Guilherme non hanno convinto nel pareggio senza reti di domenica contro l’FC Dnipro Dnipropetrovsk. “Bertoglio risente di un problema muscolare, Milevskiy è fuori forma, e Gilherme e Andre non sono al top della condizione”, ha dichiarato Gazzaev, che potrà comunque contare sul regista serbo Miloš Ninković e sul difensore centrale Yevhen Khacheridi. Dopo il pareggio contro la Dnipro, che ha lasciato la Dynamo Kyiv a cinque punti dalla capolista FC Shakhtar Donetsk, Goran Popov ha parlato di una squadra che è “sembrata esausta”. Tuttavia, il difensore, che sostituirà l’infortunato Gérson Magrão a sinistra, è convinto che “la Champions League offrirà motivazioni diverse”. L’ultima volta che Popov ha affrontato l’Ajax Amsterdam sul suo campo è stato lo scorso anno con l’SC Heerenveen, dove nonostante un suo gol la sua squadra perse 5-1.

Martin Jol schiera Stekelenburg tra i pali, sulle fasce van der Wiel ed Emanuelson, mentre centrali difensivi giocano Alderweireld e Vertonghen. La mediana è composta da Enoh, de Zeeuw, Eriksen e de Jong, in attacco Suarez ed El Hamdaoui. Pur soffrendo per gran parte del primo tempo, la formazione di Martin Jol trova il vantaggio al 43' con una conclusione da distanza ravvicinata di Luis Suárez. Mounir El Hamdaoui raddoppia a 15' dal fischio finale, ma all'84' Andriy Shevchenko accorcia le distanze per gli ospiti su rigore e spaventa i Lancieri, che tuttavia resistono e si assicurano il passaggio del turno. Dopo l'1-1 della scorsa settimana in Ucraina, gli uomini di Valeri Gazzaev devono segnare a tutti i costi per evitare la prima esclusione dalla fase a gironi dal 2005-06 a questa parte e partono fortissimo. Roman Yeremenko chiama all'intervento Maarten Stekelenburg con una conclusione rasoterra già al 2', ma alla Dynamo sembra sempre mancare il guizzo decisivo. Oleh Gusev non inquadra il bersaglio di testa su cross di Andriy Yarmalenko al 9'. L’inerzia della sfida è tutta per gli ucraini e i tifosi dell'Ajax Amsterdam rivivono i fantasmi delle eliminazioni subite nel 2006 e 2007 ad opera di FC København ed SK Slavia Praha.

Gusev sfiora di nuovo il vantaggio al 20', ben imbeccato da Artem Milevskiy, ma Stekelenburg gli dice di no intervenendo con la gamba destra. Tocca quindi a Yarmalenko fallire la deviazione su cross dello scatenato Gusev. L'Ajax, che fino a quel momento si era limitato a una conclusione dalla distanza di Suárez e a un tiro di El Hamdaoui, deviato da un difensore avversario, passa però in vantaggio al 43'. Suárez sfrutta una deviazione su punizione di Jan Vertonghen, supera Maxym Kovale insacca da posizione angolata. Il 17enne portiere ucraino si fa perdonare in avvio di ripresa, neutralizzando un'insidiosa punizione del capitano dell'Ajax Amsterdam. Non succede molto altro fino al raddoppio olandese, che si concretizza sull'asse Miiralem Sulejmani - El Hamdaoui. Il primo, entrato in campo da appena 2', irrompe in area e serve a quest'ultimo un comodo pallone da insaccare nella porta sguarnita. Sembrerebbe finita, ma Vertonghen atterra il subentrato Miloš Ninković in area e a 5' dal fischio finale Shevchenko accorcia le distanze per la Dynamo. La rimonta ospite però non si concretizza e l'Ajax Amsterdam può così festeggiare il ritorno in UEFA Champions League dopo cinque anni di digiuno.




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