Eredivisie - 6°giornata: Il Twente balza al comando insieme all'AZ Alkmaar. Pari tra PSV ed Ajax

Pioggia di goal nel sesto turno di Eredivisie. Alla fine dell'ultima partita, se ne contano addirittura 35, con una media di 3,9 goal a partita!
Al comando sale il Twente Enschede, vincente per 5-2 sull'ADO Den Haag. Gli ospiti partono bene, trovando il goal grazie ad un rigore trasformato da Lex Immers, capitano e sempre più uomo-simbolo della squadra, ma vengono raggiunti subito dai Tukkers. Basta un giro di orologio e Mark Janko, al settimo centro stagionale, livella il risultato con un destro dal centro dell'area che finalizza un azione sviluppatasi sulla fascia destra, consentendo ai suoi di raggiungere gli spogliatoi sul risultato di 1-1. Il secondo tempo è tutto di stampo Twente: al 56' il difensore brasiliano Douglas trova il goal del vantaggio con un colpo di testa su cross di Rosales. Dopo aver retto per oltre un ora, il tracollo dell'ADO appare inevitabile al momento del terzo goal dei Tukkers, segnato da Luuk de Jong, lasciato solo dai centrali difensivi gialloverdi ed in condizione di segnare indisturbato davanti al portiere. L'ADO un sussulto d'orgoglio conVerhoek, che trova il goal in maniera fortunosa, colpendo malissimo il pallone di testa. Pochi minuti dopo è ancora il Twente a spingersi in avanti con Bajrami. Lo svedese, complice un altra pessima giocata difensiva della retroguardia dell'ADO, ripristina il vantaggio di due reti per la sua squadra, prima che, nel final, Luuk de Jong, ancora su assist di Rosales, fissi il risultato sul definitivo 5-2.
Bene l'AZ Alkmaar, vincente per 2-1 in casa dell'RKC Waalwijk. Apre le marcature, dopo soli 10 minuti di gioco, lo svedese Elm su calcio di rigore. La linea mediana, composta proprio da Elm in coppia con il connazionale Wernbloom a protezione del talentino Adam Maher, sta regalando grandi emozioni e soddisfazioni ai tifosi della squadra di Alkmaar, oltre che all'allenatore Verbeek. In pochi, adesso, rimpiangono l'ex leader Stijn Schaars. L'RKC, in ottima forma come dimostra l'attuale posizione in classifica, riesce a rimontare proprio allo scadere della prima frazione di gioco grazie ad un goal di Castillion, ma nel corso del secondo tempo mostra i propri limiti in fase difensiva, permettendo a Benschop di trovare il goal del vantaggio su un terribile errore di Guy Ramos. L'importante vittoria dell'AZ significa il momentaneo primo posto in classifica a pari punti con il Twente, impensabile solo pochi mesi fa.
Un gradino più in basso si ferma l'Ajax, uscita indenne dal big match del Philips Stadion contro il PSV. Sugli spalti si rivede Balasz Dszudszak, applauditissimo dai suoi ex supporters. La sentitissima gara tra i due più importanti club d'Olanda si apre con il goal di Tim Matavz, ex Groningen, il quale conclude a rete una perfetta azione condotta sulla fascia sinistra da Pieters e Toivonen. Sotto di un goal dopo nemmeno due minuti di gioco, l'Ajax non si scompone ed inizia un tentativo di forcing alla ricerca del goal del pareggio, che arriva al terzo dei quindici minuti di recupero concessi dall'arbitro per via del brutto infortunio del portiere polacco del PSV, Tyton. La rete porta la firma di Sigthorsson, abile ad incunearsi tra le maglie della difesa avversaria ed a toccare il pallone alle spalle del subentrato Kalid Sinouh, ma restano alcune ombre sulla dinamica dell'azione. Nel corso del secondo tempo la squadra di Fred Rutten, guidata da un magistrale Strootman, torna in vantaggio con Wijnaldum, che trasforma con un tiro centrale un calcio di rigore concesso dall'arbitro Kuipers per un fallo di Van der Wiel su Mertens, ancora una volta imprendibile sull'out mancino. L'Ajax sbanda pericolosamente e rischia più volte la debacle, ma tenacemente ribatte ad ogni affondo del PSV, riuscendo a strappare il pareggio con Bulykin. La zampata su cross di Van der Wiel dell'attaccante russo ex ADO dà nuova linfa alla squadra di De Boer che pressa, invano, un PSV stremato.
Stupisce il Feyenoord di Koeman, ad undici punti in classifica, al pari degli acerrimi rivali dell'Ajax. La squadra di Rotterdam si dimostra più forte dell'idiozia dei propri sostenitori, protagonisti di alcuni scontri con la polizia fuori al De Kuip, e regolando il De Graafschap con un secco 4-0 con i goal di Schaken, Guidetti, Leerdam e Fernandez. Per i Rotterdammers, la vittoria ha un sapore di rivincita dopo la scioccante sconfitta per 1-0 nella scorsa stagione. In campo non c'è mai stata partita, considerato anche il fatto che il De Graafschap, per gran parte del secondo tempo, ha giocato con un uomo in meno. L'attenzione, però, va catalizzata principalmente su quello che succedeva fuori dal campo. E'cosa nota l'intemperanza di parte dei supporters più caldi del Feyenoord, così come non è nuova la forte onda critica che sta investendo la società ed il suo operato. Con queste premesse diventa più facile capire come mai ieri alcuni uffici della società adiacenti allo stadio siano stati assaltati da un gruppo di facinorosi. La manifestazione di protesta ha coinvolto circa un migliaio di persone, ma il vero e proprio assalto è partito da un gruppo ristretto, composta da un centinaio di uomini, i quali hanno seminato il panico intorno a loro ed hanno costretto la polizia ad armare le pistole. Con un clima del genere, da vera e propria guerriglia urbana, si è fatta strada l'idea di chiudere al pubblico tutte le gare della squadra di Rotterdam. Achmed Aboutaleb, sindaco di Rotterdam, ha però presto smentito questa voce, affermando che i problemi, per quanto gravi, sono stati causati da un piccolo gruppo di persone e che, per questo, non è giusto impedire a tutti gli altri fan di poter seguire la propria squadra del cuore.
Non smette di stupire il Vitesse, protagonista di una partita a due facce contro il Roda JC. Dopo un primo tempo di fatica, durante il quale si è resa pericolosa quasi esclusivamente con tiri dalla distanza, la squadra di Arnhem allenata da Van den Brom si scatena e segna cinque goal. Dopo un colpo di tacco di Marco van Ginkel, sono il giovane georgiano Kashia, autore di una serpentina tra le maglie dei difensori del Roda, Chanturia, Buttner e Jenner a chiudere definitivamente il match tra gli applausi del pubblico che, finalmente, sembra poter dare credito alle parole del suo presidente.
Pareggio condito da goal quello tra Utrecht ed Heracles. I padroni di casa passano in vantaggio con il goal dello svedese Gernt dopo meno di un quarto d'ora, ma subiscono un tremendo uno due degli ospiti, che prima pareggiano con Quansah e poco dopo si portano addirittura in vantaggio con Gregory Plet. Nana Asare, ad inizio secondo tempo, ristabilisce la parità, dimostrando quanto ancora al Galgenwaard ci sia bisogno di una quadratura del cerchio.
Secco tre a zero in trasferta rifilato dall'Heerenveen al VVV. I frisoni dominano in lungo ed in largo il campo, ma non riescono a trovare la via del goal. L'ultimo quarto d'ora è decisivo, visto che prima Narsingh, poi Dost ed infine Assaidi trovano la via della rete, affondando i gialloneri del VVV. I tre punti i sei partite suonano un campanello d'allarme per loro, apparsi fin ora troppo Musa-dipendenti ed ancora incapaci di vincere una partita.
Due a zero per il Groningen, che in casa regola un Excelsior ultimo in classifica. Dusan Tadic, uomo di punta dei biancoverdi dopo la partenza di Matavz, apre le marcature. Il raddoppio porta la firma di Andersson, su tap-in comodo.
Vittoria, infine, a domicilio del NAC Breda, che in due minuti ribalta il vantaggio iniziale del NEC Nijmegen. Per oltre un ora sotto di un goal, il NAC si ritrova a vincere l'anticipo del venerdì grazie a Schalk e Bayram, che rispondono all'iniziale vantaggio dei padroni di casa, subito in rete (2') con il difensore Nuytinck, già autore di una doppietta nella stessa partita due anni fa.




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