Luuk de Jong punisce un Ajax sprecone. E' pari all'ArenA


Sfida al vertice nell'anticipo serale della settima giornata di Eredivisie. Di fronte le squadre che nelle ultime due stagioni si sono spartite ogni trofeo made in Holland.
L'ultimo incontro tra le due compagini risale allo scorso 30 luglio quando il Twente si è aggiudicato il Johan Cruijff Schaal grazie ad una magia di Bryan Ruiz in inferiorità numerica.
Da allora i Tukkers hanno cambiato fisionomia: il fantasista costaricense è sbarcato in Premier League, mentre da Rotterdam è arrivato il forte centrocampista Leroy Fer.
Nell'Ajax fari puntati su Theo Janssen, il grande ex della partita. Il Gouden Schoen in carica deve ancora convincere i critici dopo un inizio di stagione piuttosto deludente.

Schieramenti di partenza

Stop forzato di 6 settimane per Nicolai Boilesen. Il difensore danese era uscito dal campo contro il PSV dopo aver avvertito una fitta al bicipite femorale destro. La risonanza magnetica ha confermato la presenza di una lesione muscolare. Lo sostituisce Vurnon Anita, anche lui costretto ad uscire dal campo malconcio la scorsa settimana, ma la contusione alla caviglia è stata rapidamente assorbita.
In attacco Aras Ozbiliz appena uscito dall'infermeria vi rientra dopo la distorsione alla caviglia di mercoledì col Noordwijk. Il nuovo rebus in attacco è però scongiurato dal prezioso recupero lampo di Sulejmani a cui si aggiunge il ritorno dalla squalifica di Lorenzo Ebecilio che si accomoda in panchina.
Da centrocampo in su dunque nessuna novità. L'Ajax ritorna al consueto schieramento con Theo Janssen davanti alla difesa, Eriksen e Siem de Jong interni a sostegno del trio Boerrigter-Sigthorsson-Sulejmani.


In conferenza stampa Adriaanse si era soffermato sulla necessità di condurre una gara tatticamente disciplinata vista la forza dell'avversaria sul proprio campo, lasciando presagire un assetto più accorto. Come era lecito attendersi, a farne le spese è stato il centravanti austriaco Marc Janko relegato in panchina. L'ex tecnico del Porto ha scelto la veste europea dei Tukkers con Luuk de Jong unica punta e due esterni più conservativi come il laterale Rosales (convincente in questa posizione con l'ADO) e Bajrami a sorpresa preferito ad Ola John (in calo nelle ultime partite).
Tornano nell'11 base Willem Janssen (che completa la mediana con Fer e Brama) e Tiendalli (dopo la panchina punitiva post errore londinese).
Boschker è ancora infortunato insieme ai lungodegenti Nacer Chadli e Rasmus Bengtsson.


Sviluppi tattici della partita

Diverse le discussioni tenute in settimana sul rendimento deludente di Theo Janssen da play basso. "Ricevo mediamente 30 palloni a partita quando uno nella mia posizione dovrebbe averne 80. Il pallone passa troppo per i difensori che cercano direttamente il cambio di gioco. Il mio compito è quello di distribuire il gioco ma non ricevo abbastanza palloni per poterlo fare" aveva dichiarato Theo alla vigilia del match su Algemeen Dagblad rispondendo ai tanti critici che ne avevano sottolineato la poca incidenza nel gioco dei lancieri.
De Boer sembra aver recepito il messaggio (se di messaggio rivolto al tecnico si può parlare) e disegna per l'ex Tukkers un ruolo leggermente diverso da quello osservato finora, più nel vivo dell'azione. Siem de Jong al suo fianco si alterna con lui nell'abbassarsi per dare inizio alla manovra, permettendo a Janssen di spostarsi qualche metro più avanti. Eriksen dei tre è il centrocampista con meno consegne difensive, libero di svariare sulla mezz'ala mancina e la trequarti. Per il danese Adriaanse prepara una sorta di gabbia formata da Rosales e Brama. Il laterale venezuelano in fase di non possesso stringe in mezzo al campo data la poca spinta offensiva fornita da Anita, in modo tale da assorbire la posizione di partenza di Eriksen. Quando il talento di Middlefart si muove tra le linee, è Brama a prenderlo in custodia.
Le coppie speculari Theo Janssen/Willem Janssen e Fer/Siem De Jong si controllano reciprocamente, con i due centrocampisti ospiti che intensificano il pressing appena Janssen e De Jong entrano in possesso palla.
Se Rosales è poco preoccupato dell'avanzata di Anita, sulla fascia opposto Bajrami ripiega in una posizione molto profonda per seguire van der Wiel. L'esterno svedese in fase difensiva fa di fatti il quinto della difesa, come avviene solitamente in un classico 4-4-2 dove i raddoppi sulle corsie laterali sono compito degli esterni e non degli interni di centrocampo. A Boerrigter e Sulejmani non è richiesto un lavoro analogo poichè il Twente tiene i due terzini molto bloccati, il che permette loro di ripartire con freschezza ogni volta che la palla viene recuperata.


La partita

Il canovaccio della partita è chiaro dai primi istanti: Ajax che si riversa nella metà campo avversaria e il Twente che bada principalmente a non scoprirsi.
Al 2' Alderweireld, sfruttando un grave errore di posizione di Tiendalli, lancio nello spazio van der Wiel che sorprende Bajrami alle spalle. Tuttavia il terzino vanifica il tutto sbagliando in modo grossolano la misura del passaggio in area di rigore, Sigthorsson era pronto a stampare l'1-0.
Un Ajax volitivo in questi primi minuti sfiora nuovamente la rete poco dopo con Sulejmani. L'azione ha origine sulla sinistra dove Boerrigter chiama Sigthorsson a chiudere un elaborato triangolo, Brama rinviene sull'ex RKC ma tocca male col destro servendo un assist perfetto a Sulejmani: il mancino a botta sicura del serbo è però deviato quel tanto che basta da Tiendalli perchè la palla termini fuori.
I Tukkers in notevole difficoltà in questo scorcio di gara costruiscono al 9' una colossale palla gol grazie alla qualità dei propri centrocampisti. Sulla destra Wisgerhof non trova linee di passaggio pulite (il pressing dei lancieri in questo'occasione ricorda quello del PSV sul gol di Matavz di settimana scorsa, ma in questo caso il centrale saggiamente non scarica sul terzino) e decide di andare in verticale da Rosales su cui Anita fallisce l'anticipo. Il pallone viene scaricato nuovamente su Wisgerhof che inizia un'azione fatta tutta di tocchi di prima (dal capitano a Janssen, quindi Luuk de Jong a Fer che chiude la trama con una geniale verticalizzazione) che taglia fuori il centrocampo dei lancieri liberando Willem Janssen solo davanti alla porta. Provvidenziale il recupero di Alderweireld che ne stoppa la conclusione. Sugli sviluppi della stessa azione Anita mette fuori un cross dalla sinistra di Bajrami, la palla arriva a Sigthorsson che gira di prima con l'esterno magnificamente innescando la corsa di Boerrigter. L'attaccante va a velocità tripla rispetto a Cornelisse che non riesce a tenergli il passo, parallelamente sale Sulejmani sulla destra. Boerrigter serve il compagno appena entrato in area, Sulejmani quasi liscia con la suola ma riesce nell'impresa di depositare nella porta sguarnita.
I lancieri volano sulle ali dell'entusiasmo andando subito vicini al raddoppio. Sigthorsson non risce a battere Mihaylov dopo un'azione insistita di Sulejmani in area, la sfera arriva ad Eriksen che con una finezza di tacco predispone l'accorrente Van der Wiel allo sparo, ma è ancora Tiendalli a salvare in corner.
Sul calcio d'angolo Siem de Jong anticipa tutti prolungando sul secondo palo su cui è appostato tutto solo Vertonghen. Per lui è un gioco da ragazzi mettere in rete, ma il guardalinee sbandiera un off-side inesistente visto che Tiendalli sulla linea di fondo teneva il difensore belga di 2 metri abbondanti in gioco.
Al 18' Douglas cerca di alleggerire la pressione tentando una sortita offensiva. Trova spazio davanti a sè, allrga su Bajrami e va a ricevere il cross di ritorno dell'esterno che giunge preciso: colpisce in precario equilibrio mettendo alto.
Risponde l'Ajax al 29' con una giocata da equilibrista di Sigthorsson tenuto a fatica dai difensori, si inserisce De Jong che si allarga troppo e viene chiuso da Mihaylov.
Nella seconda parte del primo tempo l'azione dell'Ajax, dopo aver speso molte energie nei primi 20 minuti, si fa meno costante.
Al 34' Rosales recupera un buon pallone lanciando la ripartenza. Bajrami viaggia a sinistra indisturbato ma, giunto al limite dell'area, prova la conclusione ignorando i compagni: solo corner.
Sull'altro fronte si fa notare Sulejmani con un tiro da fuori respinto con tecnica rivedibile dall'estremo difensore ospite.

Ad inizio ripresa l'Ajax sciupa nuovamente una favorevolissima occasione. Brama si alza a pressare lasciando Eriksen libero di ricevere tra le linee, palla subito nel corridoio per Sigthorsson che decide di incrociare il destro trovando il piede di Mihaylov. Probabilmente qui l'islandese avrebbe fatto meglio a calciare con forza sul primo palo, ma da elogiare il sempre ben piazzato Mihaylov che copre ottimamente lo specchio della porta.
Adriaanse decide di cambiare e getta nella mischia Landzaat per un evanescente Leroy Fer.
De Boer allora rinforza il centrocampo con Enoh che subentra a Sulejmani il quale ovviamente non può avere i 90 minuti nelle gambe. Come già ad Eindhoven, Eriksen si allarga sulla destra, con de Jong che occupa una posizione centrale alle spalle del tridente.
L'ex Feyenoord ha subito sulla testa il pallone del pari. Al 66' su un cross forte e teso di Bajrami, Landzaat viene dimenticato dalla retroguarda ajacide e può colpire indisturbato in tuffo: sembra fatta, ma Vermeer è sulla traiettoria e di istinto riesce in qualche modo a respingere.
Passano due minuti e De Jong, dopo aver resistito al contrasto di Douglas ed eluso il tackle di Tiendalli con una giravolta, si presenta per la seconda volta davanti a Mihaylov: in questo frangente cerca di piazzarla sotto la traversa, ma imprime troppa forza alla palla che si perde sul fondo.
Sventato il pericolo, Adriaanse capisce che è il momento di osare: dentro Ola John, fuori Cornelisse. Rosales scala terzino, con Bajrami che si sposta a destra.
Tuttavia al 78' l'Ajax ha una nuova chance per chiudere i conti. Su un lungo lancio di Vertonghen, Sigthorsson contende un pallone aereo a Mihaylov a cui sfugge la presa; la palla resta lì, l'islandese prova a girarlo a rete ma il suo mancino è debole e viene salvato sulla linea da Douglas. Incredibile il numero di occasioni sprecate dai lancieri lungo tutto il match!
All'80' Alderweireld sfodera l'artiglieria pesante facendo partire un missile dai 35 metri: la palla viaggia alla velocità record di 146.2 km/h, l'intervento di Mihaylov è stilisticamente approssimativo ma efficace.
Adriaanse a questo punto prova il tutto per tutto con Janko al posto di Willem Janssen: 4-1-4-1 a trazione anteriore!
De Boer risponde togliendo uno stanchissimo Sigthorsson, rilevato da l'eroe del Philips Stadion, Bulykin.
Grazie alla presenza di una seconda torre in area, ora il Twente può scodellare palloni in area anche dalla trequarti. All'87' Wisgerhof va a cercare proprio Janko su cui in marcatura ci sono sia Vertonghen che Alderweireld. I due difensori hanno occhi solo per l'austriaco, dimenticando alle proprie spalle Luuk de Jong su cui Van der Wiel non fa per oscuri motivi la diagonale. Il risultato per i sostenitori dell'Ajax è la più scontata delle beffe: de Jong si coordina benissimo di testa e batte Vermeer sul primo palo.
I lancieri si riversano nella metà campo avversaria tentato l'ultima sortita con la forza della disperazione. Eriksen su una sponda di Bulykin sfrutta l'indecisione della difesa ospite, ma da posizione defilata spara sull'esterno della rete. Il numero 8 ci riprova su calcio piazzato al 92', ma Vermeer non si lascia sorprendere.
Non c'è più tempo, il Twente porta a casa il risultato che desiderava con una gara assai prudente. L'Ajax può recriminare per il pari sopraggiunto negli ultimi minuti ma deve recitare il mea culpa per le tantissime opportunità gettate al vento.

Ajax 1-1 Twente - 10' Sulejmani, 87' Luuk de Jong (T).
Ajax (4-3-3): Vermeer 6.5; Van der Wiel 5, Alderweireld 6.5, Vertonghen 7, Anita 6; S. de Jong 6.5, T. Janssen 5.5, Eriksen 6; Sulejmani 6 (62' Enoh 5.5), Sigthorsson 6.5 (81' Bulykin sv), Boerrigter 7.
Panchina: Cillessen, Ooijer, Blind, Serero, Ebecilio. All Frank De Boer 6
Twente (4-5-1): Mihaylov 7; Cornelisse 6 (74' John sv), Wisgerhof 6.5, Douglas 5.5, Tiendalli 5.5; Rosales 6.5, W. Janssen 6.5 (81' Janko sv), Brama 6, Fer 5.5 (59' Landzaat 6), Bajrami 6.5; L. de Jong 7.
Panchina: Marsman, Buysse, Leugers, Berghuis. All. Co Adriaanse 6.
Migliore in campo: Derk Boerrigter.







Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!

CONVERSATION

Back
to top